di REDAZIONE ECONOMIA
Gli editori- azionisti della Ledi srl, controllata dai fratelli Ladisa, società presieduta dal dott. Franco Sebastio, ex procuratore capo di Taranto, che gestiscono in affitto il quotidiano barese, hanno comunicato ieri l’avvio di una fase di rinnovamento (chiaramente provvisorio) per la Gazzetta del Mezzogiorno la cui testata verrà messa all’asta prossimamente dal Tribunale Fallimentare di Bari dopo il fallimento dell’ Edisud e della Mediterranea per un totale di 54 milioni di euro di massa fallimentare.
La Gazzetta del Mezzogiorno lascia quindi lo stabile ove in passato era ubicata la “storica” sede di piazza Aldo Moro, antistante la stazione di Bari, con trasferimento della redazione centrale nella nuova sede ubicata nella zona industriale di Bari, in una palazzina messa a disposizione dalla famiglia Ladisa. Un trasferimento voluto essenzialmente per contenere i costi di gestione e risparmiare sull’esoso affitto della sede precedente.
Ma la vera notizia di cambiamento è quella del cambio di direzione giornalistica. Infatti a far data dal prossimo 15 maggio, l’odierno direttore Giuseppe De Tomaso lascerà la direzione del giornale, dopo 13 anni esatti dalla sua nomina avvenuta il 15 maggio 2008, un periodo che ha visto la Gazzetta del Mezzogiorno perdere prestigio, autorevolezza e sopratutto copie vendute in edicola, che sono state le cause principali del fallimento editoriale.
Al suo posto è stato incaricato il collega Michele Partipilo, ottimo e serio professionista, già capo redattore centrale della Gazzetta del Mezzogiorno . già presidente del Consiglio regionale dell’Ordine dei giornalisti della Puglia. Consigliere nazionale e già presidente della Commissione ricorsi del Consiglio nazionale dell’Ordine. Autore di pubblicazioni sulla deontologia professionale e sul giornalismo in generale.
“Non sono auguri rituali quelli che a nome del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti faccio a Michele Partipilo , nominato direttore della Gazzetta del Mezzogiorno“, scrive in una nota Carlo Verna presidente dell’ Ordine Nazionale dei Giornalisti . “Motivi di soddisfazione ci sono non solo perché viene messo in sicurezza con una guida esperta e di grande professionalità lo storico fondamentale quotidiano, dopo una lunga travagliata fase, tale certo non per responsabilità della redazione anzi da applausi per la capacità di resilienza o del direttore uscente“.
“Per l’Ordine dei giornalisti è rilevante anche che il neo direttore sia stato presidente dell’Ordine in Puglia, poi a lungo protagonista con ruoli importanti in Consiglio Nazionale e soprattutto sia autore di fondamentali testi sulla nostra deontologia. Partipilo fa parte tutt’ora del gruppo di lavoro incaricato di aggiornare la cosiddetta Carta di Treviso, dedicata alla tutela dei minori e oggi parte del testo unico deontologico”. conclude Verna .
Al collega Partipilo va il nostro augurio più sincero di buon lavoro, anche perchè lo aspetta un compito non molto facile. e cioè di risollevare le vendite del quotidiano pugliese, dovendo affrontare le solite rivendicazioni sindacali e pressioni politiche che nell’ultimo decennio hanno condizionato e squalificato lo storico giornale . Ma conoscendo ed apprezzando Michele Partipilo come serio professionista siamo sicuri che saprà fare molto meglio del suo predecessore.