di REDAZIONE SPORT
Settantacinque anni dopo l’ultima volta, la città di Milano baciata da un sole caldo ed estivo ha aperto le porte del Tennis Club Milano Bonacossa accolto il Consiglio nazionale elettivo del CONI. Franco Carraro, che ha presieduto il Consiglio, ha introdotto i candidati Giovanni Malagò, Antonella Bellutti e Renato Di Rocco: “Tutti i candidati appartengono allo sport: come voterete, voterete bene”.
Al termine della votazione è stato confermato Giovanni Malagò, 61 anni, alla presidenza del Coni per il mandato 2021-2024 dal Consiglio nazionale riunito a Milano, col 79,71% dei voti validamente espressi. “Sarà il mio terzo e ultimo mandato. Ma non mi risparmierò, farò tutto il possibile per scrivere una nuova pagina per il Coni”. ha detto il presidente del CONI aggiungendo “Saremo forti e credibili in un momento di tempesta”. Da oggi diventa il 3° Presidente più longevo nella storia del Coni, dopo Giulio Onesti e Gianni Petrucci.
Malagò ha raccolto 55 preferenze su 71 , i delegati erano 74: due assenti, il Presidente della Federazione Vela Francesco Ettorre ed il Presidente della Federazione Danza Sportiva Enzo Resciniti, mentre non ha ritirato la scheda il presidente dell’Unione italiana tiro a segno. 69 le schede valide: lo sfidante Renato Di Rocco ha raccolto appena 13 voti (18,84%), uno la sfidante Antonella Bellutti (1,45%), quindi una scheda bianca, una nulla (sulla quale era stato scritto il nome di un parlamentare). Eletta anche la Giunta Coni, che per la prima volta avrà 5 donne: l’ex martellista Silvia Salis, prima degli eletti, è diventata vicepresidente vicaria. Donna anche l’altra vice, Claudia Giordani. Con loro entreranno anche Norma Gimondi, figlia del grande Felice e vicepresidente del ciclismo, che si classifica seconda. L’allenatrice delle farfalle della ritmica Emanuela Maccarani e la pallavolista Antonella Del Core.
Il presidente del CONI una volta raggiunto il quorum (38 voti), ha salutato con un bacio Antonella Bellutti e una stretta di mano Renato Di Rocco ringraziando i suoi avversari: “Sarà l’ultimo mandato, non mi risparmierò, per arrivare insieme al traguardo e essere ancora più uniti in questo momento di tempesta. Ringrazio i miei due avversari elettorali, mi hanno stimolato a moltiplicare le energie. Vi racconto una cosa che pochi sanno: in questi anni ho ricevuto molte proposte di fare cose sulla carta belle e prestigiose. Non le ho mai prese in considerazione. Per due motivi: perché ho preso un impegno nei confronti di tutti quelli che mi hanno detto che hanno fiducia in me. La seconda è perché per me non esiste un ruolo più bello di quello di presidente del Coni. Siete la mia famiglia, mi troverete sempre dalla stessa parte. Viva l’Italia“.
“Sono molto contento per compattezza di una squadra che può portare contenuti assolutamente innovativi e ridare al mondo dello sport una centralità che negli ultimi anni ha meritato” ha detto Gabriele Gravina, presidente della Fgic, eletto nella giunta nazionale del Coni. “Io sono contento e il calcio è contento. Daremo il nostro contributo. Il presidente Malagò ha voluto coinvolgere il calcio e lo ringrazio”. Per il mondo del calcio “significa aver dimostrato in questi due anni anche un cambiamento culturale, con la massima disponibilità a dare il proprio contributo”, ha aggiunto Gravina.