Finisce senza reti il derby pugliese del tavoliere delle Puglia tra Manfredonia e Taranto giocato nell’ ultima giornata di campionato che ha visto scendere in campo ed affrontarsi due squadre , senza alcuna grinta e mordente che hanno già raggiunto i rispettivi obiettivi: il Taranto, matematicamente certo dalla precedente domenica di poter disputare i play-off da seconda in classifica, ed il Manfredonia già salvo dalla retrocessione.
Le due squadre si sono affrontate comunque a viso aperto con continui rovesciamenti di fronte, senza aver entrambe la necessità di forzare il gioco. Diverse e di buona fattura sono state le reciproche occasioni da gol , mancate da entrambe le parti. Mister Cazzarò ha operato un prevedibile turnover in vista dei playoffe facendo riposare Marino, Mignogna, Ciarcià e Marsili Dal primo minuto di gioco ha esordito peraltro con un’ottima prestazione il giovane Juniores La Gioia.
Il Taranto ha comunque guadagnato un punto utile per la classifica e, si proietta già ai play-off. Per la finale del girone H, il prossimo 24 maggio arriverà allo stadio “Iacovone”, una squadra tra Potenza, Bisceglie e Brindisi, che a loro volta daranno vita ai primi due turni il 17 e 20 maggio prossimi.
“Campitiello non mollerà e manterrà tutte le promesse. Chi pensa stia accampando delle scuse per lasciare, si sbaglia di grosso. Perché ha abbandonato il “Miramare”? Per salvaguardare la squadra...”. Sono queste le giustificazioni che provengono dall’entourage del presidente del Taranto. Perché è semplicemente da STUPIDI scatenare il finimondo solo per per il colore di una maglia che, in ogni caso, era rossoblu. Non vi è alcuna frattura quindi tra e la tifoseria tarantina anche se la sua decisione di lasciare nell’intervallo lo stadio di Manfredonia potrebbe indurre a pensare il contrario.
In realtà il Presidente della società tarantina ha agito in quella maniera solo e soltanto per tutelare la squadra, per prevenire possibili azioni di protesta che avrebbero potuto comportare a una squalifica dello Stadio “Iacovone”, circostanza che si sarebbe rivelata dannosa in vista dei playoff. A Manfredonia in ogni caso, secondo noi, è stata scritta una pagina brutta, becera e volgare del tifo tarantino. Che per fortuna non è rappresentato solo da questi 100 idioti !
Va ricordato in ogni caso che nel famoso incontro post Arzanese, ottenuto dalla Curva Nord dopo le dimissioni di massa dello staff tecnico (che Dio le benedica !) il presidente Campitiello aveva promesso ai tifosi di non fare indossare più quella maglia, sino al raggiungimento della Lega Pro. Infatti la terza divisa del Taranto, porta i colori delle società di Campitiello, ma qualche cretino pensa invece che siano i colori dellla Paganese….
MANFREDONIA – TARANTO 0-0
MANFREDONIA (3-4-3): De Gennaro; Romeo, Vergori, Colombaretti; Romito, Stajano, Gentile C., Coccia (dal 77° Gentile A.) ; De Vita (dal 64° De Filippo), La Porta, Bozzi (dall’ 82° De Rita). In panchina Armiento, Forte, Palumbo, Rizzi, Pasta, Totaro. Allenatore: Massimiliano Vadacca.
TARANTO (3-4-3): Mirarco; Ibojo, Pambianchi (dal 66° Giglio), Prosperi; Cicerelli, Oretti, Vaccaro, La Gioia; Gaeta (dall’ 82° D’ Avanzo) , Genchi, Gabrielloni (dal 76° Colantoni ) .In panchina: Borra, Leggieri, Merico, Bottiglione, Mignogna, Marino. Allenatore: Michele Cazzarò.
Arbitro:Maria Marotta di Sapri (Assistenti:Pasquale Alessandro Netti di Napoli – Gianpaolo D’Arco di Salerno).
Ammoniti:Pambianchi, Oretti, Vaccaro, Prosperi, Cicerelli (Taranto),Coccia (Manfredonia)
Angoli: 0 Taranto , 0 Manfredonia
Recupero: p.t. 1′ , s.t. 1′