di Redazione Economia
Esattamente un mese dopo la cessazione delle pubblicazioni del quotidiano barese, la giudice delegata Paola Cesaroni del Tribunale Fallimentare di Bari ha ricevuto dai rispettivi curatori fallimentari della EDISUD (società editrice) e della MEDITERRANEA (società proprietaria della testata) l’ esito della votazione delle rispettive assemblee dei creditori, che hanno indicato come preferenziale, accogliendola, la proposta concordataria presentata dalla società Ecologica spa del gruppo Miccolis di Castellana Grotte.
Il Tribunale Fallimentare di Bari, a sua volta, ha notificato l’esito alle due società che hanno presentato proposte di concordato, assegnando loro 15 giorni per eventuali impugnazioni, prima dell’omologa e l’assegnazione definitiva della testata al suo prossimo editore.
Da noi contattato telefonicamente il dr. Franco Sebastio, ex procuratore capo di Taranto, attuale presidente della società Ledi, ci ha dichiarato che il Gruppo Ladisa di Bari che ha editato il giornale per sei mesi, dopo la cessazione dell’esercizio provvisorio e fino al 31 luglio, impugnerà l’esito della votazione che sarebbe stata condizionata da alcune valutazioni erronee dei curatori fallimentari della EDISUD, che peraltro hanno lasciato trapelare l’esito delle proposte con indicazione delle cifre, precise al centesimo, allorquando era ancora in itinere il voto e la decisione del comitato creditori della società MEDITERRANEA ex-proprietaria della testata giornalistica.
Al CORRIERE DEL GIORNO risultano degli esposti presentati alla Procura di Lecce che potrebbero coinvolgere dei professionisti Michele Castellano e Gabriele Zito curatori fallimentari della EDISUD, che hanno incarichi con alcune società del Gruppo CISA spa , i cui proprietari ed i loro portavoce “occulti” hanno messo in circolazione la voce confidenziale che sarebbero in cordata con il gruppo MICCOLIS, società che da noi contattata non ha confermato tale “voce”, che peraltro non risulta neanche nelle proposte presentate da ECOLOGICA al Tribunale Fallimentare di Bari.
Una sola cosa è certa al momento: per rivedere in edicola la GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO che al momento non ha neanche una sede propria, bisognerà ancora aspettare un bel pò, per dare ufficialità ed arrivare alla decisione finale che a questo punto verrà presa in sede giudiziaria. Il peggiore destino per lo storico quotidiano barese.