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30 Novembre 2024 00:58

ARRESTATI GLI AUTORI DELLA SPARATORIA IN CENTRO A TARANTO

La visione delle immagini estrapolate dalle telecamere dei circuiti di videosorveglianza presenti in zona, hanno acclarato l’assoluta spregiudicatezza dei due autori i quali, noncuranti del rischio di poter colpire persone estranee alla vicenda, hanno esploso i colpi di arma da fuoco, in pieno giorno, in una zona commerciale della città, a bordo di uno scooter in movimento, dando peraltro dimostrazione di una consolidata tecnica di tiro.

di REDAZIONE CRONACHE

Concluse nel giro di poche ore le indagini sulla sparatoria avvenuta ieri mattina nl centro di Taranto. Gli investigatori della Squadra Mobile hanno delineato Sin da subito lo scenario nell’ambito del quale è maturato l’agguato al 38enne tarantino  Angelo Bleve fratello del pregiudicato Antonio Bleve che nel giugno scorso si rese  responsabile dell’omicidio del giovane  Alessio Serra.

L’analisi  delle immagini dei sistemi di video sorveglianza presenti nella zona della sparatoria, che hanno immortalato nitidamente il momento degli spari, ha dato sempre più sostanza ai sospetti maturati dagli investigatori, permettendo così di individuare i due giovani pregiudicati,  tarantini Paolo Vuto e Giovanni Carella, rispettivamente di 25 e 20 anni, già ampiamente conosciuti dalle Forze dell’Ordine ma che, al momento del fatto, erano travisati dalla mascherina e dal casco.

La visione delle immagini estrapolate dalle telecamere dei circuiti di videosorveglianza presenti in zona, hanno acclarato l’assoluta spregiudicatezza dei due autori i quali, noncuranti del rischio di poter colpire persone estranee alla vicenda, hanno esploso i colpi di arma da fuoco, in pieno giorno, in una zona commerciale della città, a bordo di uno scooter in movimento, dando peraltro dimostrazione di una consolidata tecnica di tiro. 

Le serrate indagini svolte dagli investigatori hanno consentito di rintracciarli all’interno di un negozio del centro cittadino di proprietà dei genitori di uno dei due ricercati. È stata anche recuperata la moto – una Kawasaki “Naked” – utilizzata per l’agguato che era parcheggiata in una traversa di viale Virgilio.

Nella tarda serata di ieri, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, si è proceduto nei loro confronti al fermo di indiziato di delitto, per detenzione e porto abusivo di armi, spari in luogo pubblico e tentato omicidio in concorso tra loro. Dopo le formalità di rito, i due sono stati accompagnati presso la locale Casa Circondariale.

Domattina i due indagati, che sono assistiti dagli avvocati Giuseppe Sernia e Andrea Silvestre del foro di Taranto, compariranno dinanzi al gip per l’udienza di convalida. 

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