MENU
27 Luglio 2024 14:28
27 Luglio 2024 14:28

OGGI IL CSM NOMINA IL NUOVO PROCURATORE CAPO DI BARI

Due le candidature formulate dalla Quinta commissione, una in favore dell'aggiunto barese Roberto Rossi, e l'altra per Rodolfo Sabelli, procuratore aggiunto di Roma, e già presidente dell' ANM, l' Associazione nazionale Magistrati

di REDAZIONE POLITICA

Sarà solo e soltanto il plenum del Consiglio Superiore della Magistratura a Palazzo che si riunisce oggi dei Marescialli a Roma, e non certo la comunità degli uffici giudiziari di Bari, a designare il nuovo procuratore capo dopo l’uscita di scena per limiti di età di Giuseppe Volpe dell’agosto 2020, sostituito come facente funzione dal procuratore aggiunto vicario Roberto Rossi.

Due le candidature formulate dalla Quinta commissione, una in favore dell’aggiunto barese Roberto Rossi (della corrente di Area, il cartello elettorale delle correnti di sinistra )che ha ricevuto cinque preferenze, mentre per Rodolfo Sabelli, procuratore aggiunto di Roma, e già presidente dell’ ANM, l’ Associazione nazionale Magistrati ha ricevuto un solo voto.

La rosa dei candidati per la guida della Procura di Bari inizialmente conteneva 11 candidature, successivamente auto-ridottasi a 6 magistrati. Insieme a Rossi e Sabelli comparivano il procuratore capo di Tivoli Francesco Menditto ; il procuratore di Viterbo Paolo Auriemma; Ciro Angelillis, ex pm a Bari ed attualmente sostituto presso la Procura Generale della Cassazione, che concorre anche per la guida Procura di Taranto insieme a Eugenia Pontassuglia sostituto della D.N.A. a Roma; il procuratore di Terni Alberto Liguori. Oggi il Plenum dovrebbe decidere tra Rossi e Sabelli.

Rossi detiene un “record” da consigliere del Csm venne sottoposto dieci anni fa, e cioè nel 2011 ,ad un processo disciplinare e quindi giudicato dai suoi stessi colleghi. Un fatto che ha un solo precedente in quasi 60 anni di storia di Palazzo dei marescialli. Si tratta di Roberto Rossi, che venne accusato di aver iscritto con “grave ritardo” un indagato nella prima inchiesta sulla sanità pugliese su Giampaolo Tarantini, quando era pm a Bari. A chiedere il suo processo disciplinare fu il ministro della Giustizia.

Gianpaolo Tarantini

Nella prima inchiesta su “Giampi” Tarantini, Rossi aveva iscritto con «grave ritardo» nel registro degli indagati il consigliere regionale Salvatore Greco; “a distanza di quasi sei anni, secondo il capo di incolpazione, “nonostante l’acquisizione certa di elementi indiziari gravi» a carico dello stesso consigliere regionale; e di aver così privato di «garanzie difensive costituzionalmente protette“, provocandogli un “ingiusto danno“. Un comportamento improntato a “negligenza inescusabile” con cui Rossi avrebbe violato secondo il Guardasigilli Nitto Palma “gravemente i doveri di correttezza e diligenza nell’esercizio delle sue funzioni”, ma anche il codice di procedura penale, nonchè “gli articoli 11 e 24 della Costituzione“, e l’articolo 6 della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo.

Difeso dal magistrato tarantino Armando Spataro, ora in pensione dopo aver ricoperto importanti incarichi culminati per ultima con la guida della Procura di Torino, Roberto Rossi venne successivamente assolto per esclusine degli addebiti dalla Sezione Disciplinare del CSM.

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Inchiesta Genova: dimissioni del governatore Toti. La magistratura condiziona la politica regionale
L'allerta di Israele: per lo Shin Bet rischio di attacchi terroristici iraniani ai Giochi di Parigi 2024
Il Tribunale Fallimentare di Bari concede il concordato alla Costruzioni Generali della famiglia Mazzitelli
Decaro eletto presidente Commissione Ambiente
Il Csm, il vero porto delle nebbie della giustizia italiana
Francesco Curcio è il nuovo procuratore capo della Procura di Catania
Cerca
Archivi
Olimpiadi Parigi 2024: oggi il primo giorno di gare
Inchiesta Genova: dimissioni del governatore Toti. La magistratura condiziona la politica regionale
L'allerta di Israele: per lo Shin Bet rischio di attacchi terroristici iraniani ai Giochi di Parigi 2024
D.I.A., Polizia e Guardia di Finanza confiscano beni per circa 30 milioni di euro ad imprenditore casertano contiguo al clan Belforte
Corte dei Conti: XX Giochi del Mediterraneo tra criticità’ e segnali di miglioramento per le infrastrutture

Cerca nel sito