Angelo Bonelli, co-portavoce della Federazione dei Verdi ha denunciato una situazione a suo parere “particolarmente grave” ritenendo torbida la nomina dell’ ILVA come proprio legale, l’ex ministro della Giustizia Paola Severino. Lo stesso ex ministro, che negli scorsi anni «ha firmato i primi decreti Salva Ilva condannando questa città -commenta Bonelli – a respirare veleni su veleni”.
Immediata la risposta dell’ ILVA con un proprio comunicato stampa. “Angelo Bonelli fa polemica strumentale – ha commentato il commissario straordinario Enrico Laghi – L’incarico alla professoressa Paola Severino è a tutela e difesa di un’azienda pubblica che sta affrontando una difficile fase di risanamento ambientale. Proprio per il carattere istituzionale di questo incarico legato alle vicende di Taranto la professoressa ha rinunciato a qualsiasi onorario“.
Bonelli come al solito accende una polemica strumentale, che ha già un anno di vita, per avere visibilità. Infatti già il 7 maggio del 2014 in occasione di un incontro coordinato dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio, ed a cui aveva partecipato il ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi e il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti. Al vertice aveva preso parte anche l’ex ministro della Giustizia Paola Severino, consulente legale dell’azienda sin dal suo primo commissariamento. Una presenza che dette fastidio ad Angelo Bonelli che all’epoca definì la presenza della prof.ssa Severino “un fatto gravissimo” aggiungendo: “questa è la prova provata che gli interessi dei Riva sono stati ampiamente rappresentati nel governo Monti e che continuano ad avere sponda anche in questo“.
I fatti hanno smentito Bonelli, in quanto l’azienda ILVA, come ben noto è stata commissariata dallo Stato. E non a caso i consensi ed i voti raccolti nelle varie elezioni dal politicante ecologista sono progressivamente crollati. Bonelli non rieletto con i Verdi alla Camera, è stato successivamente “trombato” anche alle elezioni regionali del Lazio dove non è stato rieletto. Non contento… Bonelli ha provato anche a candidarsi alle ultime elezioni politiche (2013) a Taranto, dove ha visto in poco tempo i propri voti raccolti in occasione delle precedenti elezioni amministrative comunali doveva aveva ottenuto 12.277 voti pari al 12% delle preferenze, dimezzarsi. Infatti alle ultime Elezioni europee del 2014 (Italia) Angelo Bonelli si è candidato nella lista Green Italia – Verdi Europei sia nella Circoscrizione Italia centrale e Circoscrizione Italia Meridionale, ottenendo appena 6.500 preferenze, senza quindi venire eletto. Attualmente il suo unico impegno istituzionale è quello di consigliere comunale a Taranto, dove ha fatto molto fumo, senza mai concretizzare nulla di produttivo per la città.