di REDAZIONE POLITICA
La Polizia di Stato della Questura di Roma, in seguito ai disordini scaturiti a seguito della manifestazione “No Green Pass” e all’assalto alla sede della CGIL di sabato 9 ottobre, ha arrestato 12 soggetti per danneggiamento aggravato, devastazione e saccheggio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Sei persone sono state arrestate in fragranza, altre sei nella notte con arresto differito. Sono in corso ulteriori attività di indagine e di verifica dei filmati registrati dal personale della Polizia Scientifica, al fine di valutare altre condotte penalmente rilevanti per i fatti accaduti.
Arrestati i vertici di Forza Nuova Giuliano Castellino, già fermato e portato in questura nella serata di ieri, e Roberto Fiore rispettivamente responsabile nazionale di Forza Nuova e capo romano del movimento di estrema destra. Appena un mese fa la Polizia aveva perquisito le case di Castellino e di altri dirigenti di FN trovando bastoni, fumogeni e striscioni No Pass. La storia “politica” di Fiore e Castellino ha origine con la nascita di Forza Nuova, il movimento di estrema destra conosciuto per le manifestazioni e gli scontri con la Polizia, ma assente alle urne dove negli anni è andato incontro a una sconfitta dietro l’altra fino alla decisione più naturale: evitare di candidarsi.
Nel gennaio scorso Castellino era stato destinatario di una sorveglianza speciale proprio per alcune azioni violente durante le manifestazioni contro il lockdown, ma sabato incurante del provvedimento a suo carico era a piazza del Popolo, dove aveva manifestato pure il 14 e il 28 agosto scorsi. A settembre a Castellino era stato notificato un Daspo per gli eventi sportivi. Il primo settembre era entrato allo stadio Olimpico per una partita della Roma sottoponendosi al test del tampone per avere il Green pass. Ha ricevuto altri due Daspo nel 2017 e nel 2018
Il 15 luglio di tre anni fa il leader romano del movimento di Forza Nuova, era stato condannato a 4 anni di reclusione per gli scontri del settembre 2017 al Trullo quando due vigili urbani e un poliziotto rimasero feriti dopo essere stati colpiti con sampietrini al volto e alla testa da un gruppo di manifestanti di estrema destra che voleva impedire lo sgombero di un appartamento popolare, occupato abusivamente, e che doveva poi essere assegnato a un cittadino eritreo che ne aveva diritto.
Tra i 12 arrestati c’è anche la promotrice della manifestazione, Pamela Testa, 39 anni, e Luigi Aronica, 65 anni,detto anche “er pantera di Monteverde”, uno dei fondatori dei primi NAR i Nuclei Armati Rivoluzionari, coinvolto in diverse vicende giudiziarie. Arrestato anche il ristoratore Biagio Passaro, leader del movimento ‘IoApro‘ che era presente durante l’assalto alla sede della Cgil a Roma.
Sono 38 gli appartenenti alle forze dell’ordine rimasti feriti durante gli scontri di sabato. Tra i feriti figurano anche un dirigente della stessa Questura di Roma che ha riportato la frattura di una costola e un operatore della Polizia Scientifica a cui è stato fratturato uno zigomo. A tutti questi veri uomini dello Stato va la solidarietà del nostro giornale.
Secondo quanto riferito dalla Questura di Roma, la manifestazione di Piazza del Popolo era promossa da “Liberi Cittadini” contro l’adozione delle misure sanitarie disposte dal governo. I manifestanti provenivano da varie regioni d’Italia. In particolare, sono stati individuati e controllati complessivamente 56 minivan e 5 pullman e numerose moto, per un totale di circa 600 manifestanti da Reggio Emilia, Padova, Mantova, Brescia, Verona, Torino, Milano, Bergamo, Pesaro Ancona, Firenze, Trieste, Bolzano, Modena, Treviso, Rovereto ed Arezzo. Nel pool delle indagini anche un magistrato dell’antiterrorismo.