di REDAZIONE CRONACHE
La procura di Milano ha notificato oggi la richiesta di rinvio a giudizio per il manager 44enne Alberto Genovese, fondatore delle società Facile.it e Prima Assicurazioni, per rispondere delle gravi accuse per due casi di presunta violenza sessuale, che Genovese avrebbe commesso a Milano, il 10 novembre dell’anno scorso durante una festa a “Terrazza Sentimento” ed a Ibiza lo scorso 10 luglio scorso, ai danni di due ragazze stordite con mix di droghe. La richiesta di giudizio porta la firma del procuratore aggiunto di Milano Letizia Mannella e dei pubblici ministeri Paolo Filippini e Rosaria Stagnaro una settimana dopo l’interrogatorio a cui l’imprenditore si era sottoposto dopo aver ricevuto a luglio l’avviso di chiusura delle indagini preliminari.
Una richiesta di rinvio a giudizio è stata presentata anche nei confronti di Sarah Borruso l’ex fidanzata di Genovese, co-indagata per violenza sessuale di gruppo per l’episodio ai danni di una 23enne che i due avrebbero commesso a ‘Villa Lolita’ sull’isola delle Baleari. Genovese, difeso dai legali Luigi Isolabella e Davide Ferrari, e Borruso, difesa dall’avvocato Gianmaria Palminteri, potranno chiedere entro 15 giorni di essere ammessi al giudizio abbreviato.
Genovese si è sempre difeso dalle accuse sostenendo che si sarebbe trattato di rapporti consenzienti seppure ‘estremi‘ con uso di cocaina e ketamina, mentre per gli inquirenti le ragazze erano state drogate a tal punto da essere incoscienti subendo rapporti sessuali non desiderati. Il manager deve rispondere delle accuse di violenza sessuale aggravata, detenzione e cessione di stupefacenti e lesioni per il caso del 10 ottobre (Terrazza Sentimento) dell’anno scorso quando l’al termine di un festino nel suo attico di lusso avrebbe abusato per ore di una 18enne, che lo ha denunciato facendo scattare le indagini della squadra Mobile, venendo arrestato il 6 novembre 2020.
Inoltre Alberto Genovese dovrà rispondere dell’accusa di aver stuprato a Ibiza il 10 luglio 2020, ma questa volta insieme alla fidanzata Sarah Borruso, una modella di 23 anni , facendole assumere un mix esplosivo di cocaina e ketamina. Anche per questa vicenda l’imprenditore ha ricevuto lo scorso febbraio una seconda ordinanza di custodia cautelare, che però non ha coinvolto l’ex fidanzata . Genovese ha anche subito un sequestro di 4,3 milioni per presunti reati fiscali
La Procura di Milano ha invece stralciato dal procedimento le contestazioni relative su dei presunti abusi denunciati da altre due ragazze, per i quali il gip Tommaso Perna, non ritenendo credibili le loro versioni, in vista di una probabile richiesta di archiviazione aveva negato l’arresto chiesto dai pm.
Per Genovese si prevede un processo complicato lungo. Da alcuni mesi si trova agli arresti domiciliari ricoverato in una clinica pubblica specializzata nel recupero dei tossicodipendenti, mentre i magistrati proseguono le indagini su altre due presunte violenze sessuali e sulle ipotizzate violazioni fiscali che l’imprenditore avrebbe commesso nella gestione delle sue società.