di Francesca Lauri
La società creata dal comico Beppe Grillo fondatore e garante del Movimento 5 Stelle, alla quale era affidata la gestione del suo blog, la Beppegrillo Srl, ha chiuso l’ultimo bilancio (quello relativo all’anno 2020) con un importante segno negativo sui “ricavi delle vendite e delle prestazioni”, che sono crollati dai 240.538 euro del 2019 agli attuali 57.939 euro, con un passivo di 12.457 euro, a fronte del risultato positivo di 65.753 euro riportato nell’esercizio precedente. Con i conti in rosso è a rischio liquidazione. La crisi del M5S ha avuto i suoi effetti anche sui suoi conti.
Dopo il divorzio dalla Casaleggio Associati a inizio 2018, il sito del comico genovese è gestito in proprio da una società con sede a Genova, la città di Grillo. Solo che la Srl, stando al rendiconto, non se la passa troppo bene. E senza un aumento dei ricavi pubblicitari rischia la liquidazione.
“L’andamento della gestione è stato fortemente influenzato dall’emergenza epidemiologica Covid-19“ riporta la nota integrativa al bilancio della società di Grillo, in cui si sostiene che gli effetti si sono riversati anche sul settore dei portali web, caratterizzato “da una drastica riduzione dei fruitori e clienti richiedenti pubblicità sul web“, una giustificazione questa che non corrisponde alla realtà, in quanto la pubblicità sul web è in aumento costante.
“A causa della pandemia Covid-19 le imprese commerciali in genere hanno ridotto drasticamente i costi per la pubblicità” riporta la nota e “tale trend” ha interessato anche la Beppegrillo Srl. “Si conta nel corso del biennio 2021/2022 di stipulare nuovi contratti pubblicitari. Diversamente e tempestivamente la società sarà messa in liquidazione“. Ridotti anche i depositi bancari dell’azienda: le disponibilità liquide sono scese da 54.464 euro a 27.436 euro.
Nel documento c’è un capitolo che fa riecheggiare le notizie di dicembre 2019 su un’ipotesi di indagine dell’antiriciclaggio della Banca d’Italia su alcuni bonifici della società di trasporto marittimo Moby Spa destinati alla Casaleggio Associati e proprio al Blog di Grillo per l’acquisto di spazi pubblicitari. La compagnia marittima di Vincenzo Onorato, che finanziava anche la Fondazione Open di Matteo Renzi, adesso versa in una grave crisi economica e a febbraio ha chiesto alla Srl del comico genovese un accordo per la ristrutturazione di un debito di 73.200 euro. A luglio il tribunale di Milano ha aperto la procedura di concordato preventivo della Moby Spa. Qualunque sarà la transazione economica, Beppe Grillo spera in una boccata d’ossigeno per i conti della sua società. Altrimenti si procederà per la liquidazione societaria.
In realtà il Blog di Beppe Grillo rispetto ai suoi anni d’oro, paga una pesante perdita di influenza politica e di capacità di dettare i temi dell’agenda del Governo. Basti pensare che lo spazio web del comico è stato per anni uno dei più letti al mondo. Nel 2008, un anno prima della fondazione dei Cinque Stelle, il settimanale britannico The Observer posizionava il blog di Grillo al 9° posto in una classifica dei blogger più potenti a livello globale. Ora il declino progressivo, dovuto alle trasformazioni del Movimento e alla posizione più defilata assunta dal fondatore negli ultimi anni