di REDAZIONE POLITICA
Sull’arrivo del Commissario prefettizio a Taranto, a seguito della sfiducia formalizzata con le proprie dimissioni irrevocabili autenticate da un notaio di 17 consiglieri del Comune di Taranto nei confronti del sindaco Rinaldo Melucci, che continua a fare il sindaco indossando abusivamente la fascia tricolore ed addirittura adottando dei provvedimenti di giunta che è legalmente e tecnicamente decaduta, immediate le proteste dell’ on. Mauro D’ Attis coordinatore regionale di Forza Italia: “Incredibile, scorretto, gravissimo, insomma una porcata: nonostante stato mandato a casa e sia certo lo scioglimento del Consiglio comunale, l’ormai ex sindaco di Taranto ha approfittato di un ritardo formale del governo nella nomina del commissario per riunire la sua Giunta e varare decisioni su assunzioni di dipendenti e proroghe contrattuali. Una circostanza di gravità inaudita, che dà la cifra di del triste epilogo dell’amministrazione Melucci. Lo scioglimento formale del Consiglio e della Giunta, infatti, avvengono con la nomina del commissario da parte del governo che non ha ancora provveduto. E’ di tutta evidenza che, a seguito delle dimissioni dei consiglieri comunali anche della sua maggioranza, Melucci non sia più legittimato ad approvare interventi non ordinari e urgenti per la città”.
“Come, ovviamente, assunzioni e proroghe contrattuali” continua l’ on. D’ Attis – Nella fattispecie, si bandisce un concorso per istruttori amministrativi, 11 per il 2021 e 5 per il 2022. E ancora: 8 posti per i vigili, 4 ancora per amministrativi e 5 unità di assistenti sociali. In più, Melucci ha riunito la Giunta per approvare diverse proroghe contrattuali e differimenti. È una porcata, un atto illegittimo da parte dell’ex sindaco e chiediamo l’intervento del ministro Lamorgese affinché provveda celermente alla nomina del commissario, a cui chiederemo di revocare le ultime delibere di una Giunta senza titoli che ormai non esiste più”.
Alle giuste proteste si è associato anche l’on.Marcello Gemmato coordinatore regionale di Fratelli d’Italia che invita senza mezzi termini il Prefetto di Taranto Demetrio Martino a provvedere alla nomina del commissario prefettizio come previsto dalla Legge. “E’ trascorsa una settimana dalle dimissioni della maggioranza dei consiglieri comunali che hanno determinano la fine dell’amministrazione comunale, ed il sindaco Melucci continua a presenziare imperterrito alle manifestazioni pubbliche, con tanto di fascia tricolore anziché preparare gli scatoloni” dice l’on. Gemmato.
“Tutto questo è assurdo. E’ altrettanto inverosimile che lo stesso Melucci convochi la giunta comunale, ormai di fatto delegittimata, per deliberare oltre tempo senza la vigilanza delle minoranza le cui dimissioni erano orientate a produrre immediatamente come effetto la caduta dell’amministrazione uscente. Per questo Fratelli d’Italia chiede al Prefetto di Taranto di procedere senza ulteriori indugi alla nomina del Commissario prefettizio”.
Abbiamo provato anche noi a contattare telefonicamente il Prefetto, ma è introvabile. Forse è troppo impegnato a fare il commissario di Governo per gli interventi di bonifica dell’area di Taranto, a seguito di un decreto del 2 ottobre 2020 del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, quando era ancora in carica . Riteniamo che il prefetto Martino dovrebbe occuparsi un pò di più della illegalità fra i “colletti bianchi” nella città, ben noti a tutti ad eccezione sua e del procuratore facente funzione Maurizio Carbone.