di REDAZIONE POLITICA
La risicata compagine di alcuni consiglieri del Comune di Taranto decaduti a seguito delle dimissioni irrevocabili degli altri 17 consiglieri (10 opposizione, 7 ex maggioranza Melucci) continua a prendere “schiaffoni in faccia, con il rigetto dell’ istanza dinnanzi al TAR Puglia sezione di Lecce, da Cosimo Ciraci, Emanuele Di Todaro, Tommaso Lucarella, Gina Lupo, Adriano Tribbia e Francesca Viggiano difesi dall’avvocato Giuseppe Misserini, contro la sospensione del Consiglio Comunale di Taranto e la nomina del Prefetto in quiescenza Dr. Giuseppe Cardellicchio quale Commissario e dei due sub-Commissari, in affiancamento. In precedenza era stato letteralmene ignorato il ricorso senza esito presentato al Prefetto Martino dall’avvocato Viggiano, che notoriamente si è sempre occupata di sfratti e locazioni.
Il ricorso è anche contro i consiglieri dimissionari Mario Pulpo, Cataldo Fuggetti, Federica Simili, Antonino Cannone, Cosimo Festinante, Giampaolo Vietri, Stefania Baldassari, Marco Nilo, Carmela Casula, Antonella Cito, Rita Corvace, Massimo Battista, Floriana De Gennaro, Vincenzo Fornaro, Massimiliano Stellato, Salvatore Brisci, Salvatore Ranieri.
Il TAR di Puglia sezione di Lecce non ha ravvisato la presenza dei presupposti di legge per la concessione della invocata tutela cautelare provvisoria presidenziale e, in particolare, di un pregiudizio di estrema gravità ed urgenza per i ricorrenti (ex-amministratori pubblici del Comune di Taranto), fissando la Camera di Consiglio del 22 Dicembre 2021 per la trattazione collegiale dell’istanza cautelare.
N.-01617_2021-REG.RIC_-1