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22 Novembre 2024 03:18

Operazione “Icaro”. 6 arresti per turbativa alle gare ASL ed Ospedali Riuniti di Foggia

La “manipolazione” degli appalti oggetto dell'indagine è stata ricostruita dalle Fiamme Gialle baresi, in particolare, mediante l’incrocio delle evidenze investigative rivenienti dalle attività di intercettazione tecnica con i contenuti dei files - già oggetto di condivisione tra i referenti della Alidaunia e degli Enti pubblici committenti - estrapolati dai vari supporti informatici sequestrati agli indagati nel corso delle perquisizioni locali e domiciliari effettuate nel febbraio 2020, su disposizione della Procura della Repubblica.

di REDAZIONE CRONACHE

Dalle prime luci dell’alba, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Bari, con il supporto di militari del Comando Provinciale di Foggia, sta dando esecuzione a un’ordinanza applicativa della misura cautelare personale di arresti domiciliari emessa dal G.I.P. del Tribunale di Foggia su richiesta di questa Procura della Repubblica nei confronti di 6 persone : Rita Acquaviva, Antonio Apicella, Vitangelo Dattoli, Roberto e Valentina Puccillo , Costantino Quartucci .

Il provvedimento cautelare si basa su un quadro gravemente indiziario a carico degli indagati arrestati, a vario titolo e in concorso tra loro, per i reati di turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, commessi a Foggia nel periodo 2019 – 2020.

Le indagini sono state eseguite dal Gruppo Tutela Mercato Beni e Servizi del Nucleo P.E.F. Bari sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Foggia mediante intercettazioni ambientali, telefoniche e telematiche, escussione di persone informate sui fatti, servizi dinamici di osservazione e pedinamento, perquisizioni e analisi della copiosa documentazione, cartacea e informatica, sequestrata. Le complesse attività investigative hanno consentito di disvelare la presunta “manipolazione” di due gare di appalto bandite da Enti pubblici foggiani operanti nel campo della sanità: la gara bandita il 30 gennaio dello scorso anno dall’ASL Foggia per l’affidamento del servizio di elisoccorso ordinario per un impegno di spesa pari a € 36.600.000 per il primo quinquennio e € 29.800.000 per l’eventuale proroga contrattuale opzionale; la gara bandita il 19 febbraio 2019 dagli Ospedali Riuniti di Foggia per l’affidamento del servizio di trasporto aereo di organi e di equipe medica per attività di prelievo e trapianto organi, gara per un impegno di spesa pari a € 2.642.494 per il primo quadriennio, estendibile in caso di rinnovo e proroga fino a € 4.622.494.

Vitangelo Dattoli Direttore generale degli Ospedali Riuniti di Foggia

In base all’ipotesi accusatoria della Procura, Vitangelo Dattoli Direttore generale degli Ospedali Riuniti di Foggia ed il suo vice, ed i rappresentanti ufficiali (il responsabile unico del procedimento Rita Acquaviva e il presidente della commissione di gara Costantino Quartucci ) degli Enti pubblici committenti avrebbero creato grazie all’intermediazione di Antonio Apicella, medico in pensione particolarmente inserito nel tessuto politico-sociale della città dauna, con l’ avv. Roberto Puccillo e Valentina Puccillo referenti della Alidaunia s.r.l. società foggiana di proprietà di Roberto Pucillo (55%), Roberto Rocco Manzo (20%), Paolo Giangrossi (15%) attiva nel settore del trasporto aereo, ) una “corsia parallela riservata” volta a rendere quest’ultima la società “predestinata” ad aggiudicarsi le gare, all’insaputa dei suoi futuri o attuali concorrenti.

Il 63enne Vitangelo Dattoli originario di Triggiano (BA) in passato aveva ricoperto l’incarico di direttore generale del Policlinico di Bari e commissario della stessa struttura, dopo l’interdizione in seguito revocata di Giovanni Migliore nell’ambito di un’inchiesta su decessi connessi alla legionella. Dattoli è colui che portato a compimento, l’iter per la realizzazione dell’Ospedale Covid all’interno della Fiera del Levante, che è stato poi attivato in concomitanza con il ritorno di Migliore. Dattoli aveva diretto l’azienda ospedaliera universitaria barese per oltre dieci anni, e successivamente era stato nominato direttore generale del Policlinico foggiano, commissario e poi nuovamente direttore generale.

l’ avv. Roberto Puccillo proprietario al 55% dell’ ALIDAUNIA srl di Foggia

Corsia, questa, costellata di discovery indebite, di raccolta e recepimento di bozze di capitolati o di controdeduzioni agli argomenti degli ignari competitors, nonché di suggerimenti alle stazioni appaltanti volti, in un primo momento, a pilotare la composizione delle commissioni di gara e, successivamente, a condizionare l’operato dei commissari. Con ciò suggellando un’alleanza “contro natura”, la quale – pur non sfociando in una decisione favorevole ai “predestinati” – avrebbe, comunque, minato alle fondamenta e alterato l’intero corso delle gare “attenzionate“.

Nello specifico, Roberto e Valentina Puccillo referenti della foggiana Alidaunia s.r.l. in relazione alla gara per l’affidamento del servizio di elisoccorso ordinario bandita dall’ASL Foggia sarebbero stati di fatto i “ghost writers” (cioè gli estensori) del capitolato speciale e del disciplinare di gara, avendone materialmente curato la predisposizione nei locali aziendali, peraltro, anche con la presenza di Rita Acquaviva R.U.P. della procedura di gara, fino a quel momento ignaro dei contenuti dei predetti atti. Inoltre, gli stessi referenti della società dauna – nell’ambito della gara per l’affidamento del servizio di trasporto aereo di organi e di equipe medica bandita dagli Ospedali Riuniti di Foggia – si sarebbero adoperati, dapprima, per far predisporre dalla stazione appaltante un capitolato favorevole alla loro impresa, intervenendo anche nella definizione della tabella dei punteggi qualitativi; poi, si sarebbero attivati per garantire a quest’ultima l’accesso al “carteggio separato” tra gli Ospedali Riuniti di Foggia e la società concorrente risultata provvisoriamente aggiudicataria (ma con offerta economica ritenuta anomala e, pertanto, in fase di verifica) onde procedere alla stesura di osservazioni e controdeduzioni suscettibili di essere recepite dal medesimo Ente Pubblico.

La “manipolazione” degli appalti oggetto dell’indagine è stata ricostruita dalle Fiamme Gialle baresi, in particolare, mediante l’incrocio delle evidenze investigative rivenienti dalle attività di intercettazione tecnica con i contenuti dei files – già oggetto di condivisione tra i referenti della Alidaunia e degli Enti pubblici committenti – estrapolati dai vari supporti informatici sequestrati agli indagati nel corso delle perquisizioni locali e domiciliari effettuate, su disposizione della Procura della Repubblica di Foggia, nel febbraio 2020.

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