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28 Novembre 2024 06:40

“Romanzo Quirinale”: 6° giorno, 7a votazione per l’elezione del Capo dello Stato.

DIRETTA TV DALLA CAMERA DEI DEPUTATI Si parte con le riunioni delle assemblee dei grandi elettori dei partiti. Possibile un tavolo di maggioranza come proposto da Letta. Belloni è bocciata da Italia viva e la Casellati non passa. Crescono le quotazioni della Cartabia

di Redazione Politica

Senza un accordo che tenga insieme maggioranza di governo e maggioranza che elegge il Presidente della Repubblica, “sosterremo la saggezza del Parlamento“. E la saggezza del Parlamento si sta esprimendo, in queste ore, votando il nome di Sergio Mattarella. Enrico Letta lo ha annunciato questa mattina alla riunione dei grandi elettori del Partito Democratico strappando applausi a gruppi che, per sua stessa ammissione, hanno faticato a capire quale fosse il senso del dibattersi dei leader fra vertici, riunioni e dichiarazioni alle Tv. “Se fossi stato nei vostri panni avrei guardato ai generali e avrei detto ma che c…stanno facendo? Pero’ avete capito facilmente che e’ stato tutto un gioco di surplace decisivo perché il risultato di ieri mattina andasse li’ dove doveva andare”, ha spiegato Letta riferendosi alla ‘bocciatura’ dell’ipotesi Casellati, su cui aveva puntato il centrodestra. La partita è ricominciata nella serata di ieri, attorno al nome di Elisabetta Belloni, ‘bruciato’ da quella che Letta chiama “la logica Salvini”.

Il segretario dem, infatti, spiega:Si è ragionato di vari nomi, tanti, dal nome di Draghi, a Mattarella, la Cartabia, la Severino, la Belloni e gli altri come Amato e Casini. Attorno a tutti questi nomi si e’ cominciato a discutere. Poi ciascuno ha fatto delle verifiche a casa sua“, ha aggiunto Letta. “Appena ciò è accaduto Salvini è uscito con la solita logica del ‘sono io che do le carte’. Questo ha creato un cortocircuito anche coi Cinque Stelle“.

LA GIORNATA IN DIRETTA

Ore 14:44 | Letta: “Stanotte ho chiamato Berlusconi

Un lungo applauso ha salutato l’inizio della riunione dei grandi elettori del Partito Democratico in corso nella Sala del Mappamondo della Camera. Una risposta al nome di Sergio Mattarella attorno al quale i leader di maggioranza hanno oggi chiuso l’accordo sul Quirinale.  “Confesso che ieri sera tardi, stanotte, ho fatto una telefonata personale a Silvio Berlusconi, per fargli gli auguri di pronta guarigione e per spiegargli che non c’era nulla di personale, nelle settimane scorse ho avuto parole nei suoi confronti un po’ forti  – ha riferito il segretario Pd Enrico Letta all’assemblea con i grandi elettori in corso alla Camera – In questi giorni ho dovuto fare la parte del cattivo e sono stato attaccato e criticato, ma credo che fosse necessario“. “È stata un’esperienza per tutti importante, formativa, nella quale siamo cresciuti tutti e abbiamo imparato tante cose“. ha continuato il segretario del Pd Enrico Letta nel corso dell’assemblea – “La dimostrazione che giocare di squadra è la ragione del successo, non c’è protagonismo o personalismo, c’è la volontà di dividerci i compiti: ho pensato che siamo un grande partito“.

Ore 14:39 | Letta: “Da Mattarella i capigruppo, non i leader

La riunione di maggioranza ha avuto dei momenti nei quali abbiamo dovuto trovare la modalità migliore per capire e definire le modalità dell’intesa. C’era l’idea che andassero da Mattarella (alle 15.30, ndr) i leader politici, ma io ho pensato che, in una fase nella quale le sgrammaticature costituzionale sono già parecchie, la scelta migliore sia che vadano i capigruppo“. Così il segretario del Pd Enrico Letta nel corso dell’assemblea dei grandi elettori dem. “Infatti” ha aggiunto, Debora Serracchiani e Simona Malpezzi, “hanno prontamente cambiato mise e andranno da Mattarella a comunicare la volontà dei gruppi parlamentari“.

Ore 14:28 | Letta al Pd, è stata esperienza formativa

È stata una esperienza per tutti importante e formativa, una esperienza in cui siamo cresciuti e abbiamo imparato tante cose, voglio raccontarvi come è andata la mattinata“. Lo ha detto Enrico Letta ai gruppi Pd riuniti alla Camera. 

Ore 13:55 | Tajani: “Mattarella farà bene per 7 anni”

Ma per carità! Non ci siamo mai permessi di chiedere a Mattarella un mandato a tempo, non esiste“. ha dichiarato il coordinatore di Fi, Antonio Tajani.  Il presidente Mattarellaha fatto bene per sette anni e farà bene per i prossimi sette anni“.

Ore 13:47 | Dopo la nuova fumata nera: si rivota alle 16.30

I votanti al settimo scrutinio per l’elezione del presidente della Repubblica sono 596, gli astenuti sono 380. Le schede bianche 60, le nulle 4 e i voti dispersi 9. Sergio Mattarella ha ottenuto 387 voti (51 in più rispetto a quelli ottenuti nel sesto scrutinio di ieri, pari a 336); Carlo Nordio (votato dai grandi elettori di FdI) ha ottenuto 64 voti; Nino Di Matteo 40 voti; Pier Ferdinando Casini 10; Elisabetta Belloni 8; Luigi Manconi 6; Marta Cartabia 4; Mario Draghi 2; Emilio Scalzo 2. Le schede bianche sono state 60, le nulle 4 e i voti dispersi 9. I presenti in tutto sono stati 976, gli astenuti 380.

Si torna a votare alle 16.30 di oggi.

Ore 13:44 | Conte: ipotesi Mattarella opzione sempre sul tavolo

L’ipotesi di Sergio Mattarella al Quirinale “è stata un’opzione che la nostra comunità ha sempre apprezzato”. Nel vertice di maggioranza di stamattina “abbiamo preso atto felicemente che l’opzione sempre sul tavolo aveva una ampia condivisione e vogliamo diventi realtà” ha detto conversando con i cronisti il presidente del Movimento cinque stelle, Giuseppe Conte.

Ore 13:36 | Alle ore 15 capigruppo maggioranza da Mattarella

I capigruppo di maggioranza dei due rami del Parlamento saliranno nel primo pomeriggio al Quirinale, alle ore 15, dal presidente Sergio Mattarella

Ore 13:28 | Fumata nera al settimo scrutinio

 Fumata nera al settimo scrutinio per l’elezione del Capo dello Stato. Terminato lo spoglio delle schede, nessuno ha ottenuto i 505 voti richiesti. 

Ore 13:00 | La Russa: si è toccato il fondo

Io sono un modestissimo avvocato ma ho studiato un pochino: i padri costituenti quando hanno scelto la durata di sette anni del capo dello Stato, nello spirito della Costituzione, hanno indicato che l’ipotesi della rielezione del presidente della Repubblica non è rara, ma rarissima e inoltre dovrebbe, aggiungo io, avvenire alla prima votazione con larghissima maggioranza, per esempio in caso di guerra”. Così il senatore e vice presidente del Senato di FdI Ignazio La Russa commentando l’esito del vertice di maggioranza. “Questo indica che meglio o altro non sanno fare e lo fanno per stato di necessità e non per scelta. Così si tocca il fondo con tutto il rispetto dovuto alla persona di Sergio Mattarella“, ha aggiunto. “Perde il centrosinistra ma soprattutto il centrodestra. Ora metteranno una bella legge proporzionale…” conclude La Russa.

Ore 12:59 | Settima votazione conclusa ma spoglio ritardato per attesa Casellati

A settima votazione conclusa, l’avvio dello spoglio delle schede, annunciato in Aula dal presidente Roberto Fico, ha subito uno slittamento di alcuni minuti per attendere che arrivi la presidente del Senato, Elisabetta Casellati. La seconda carica dello Stato ha preso parte questa mattina al Quirinale alla cerimonia di giuramento di Filippo Patroni Griffi a giudice della Consulta.

Ore 12:48 | Berlusconi chiama Mattarella e assicura il sostegno di Forza Italia

Lunga e affettuosa telefonata tra il presidente Silvio Berlusconi e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il presidente Berlusconi ha assicurato al presidente Mattarella il sostegno di Forza Italia per la sua rielezione“. Lo rende noto l’ufficio stampa del presidente di Forza Italia

Ore 12:45 | Letta pubblica foto: grazie presidente Mattarella

Uno striscione sul portone della Scuola Ebraica nel centro di Roma che recita: “Grazie presidente Mattarella“. A immortalarlo in una foto è il segretario del Pd, Enrico Letta che ha condiviso lo scatto su Twitter.

Ore 12:40 | Lungo colloquio Draghi-Di Maio

A quanto apprende l’ agenzia Adnkronos, il premier Mario Draghi, impegnato in queste ore in un giro di telefonate per stringere sulla conferma di Sergio Mattarella al Quirinale, avrebbe avuto una lunga conversazione telefonica anche con il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

Ore 12:38 | Fonti: chiusa intesa leader maggioranza su Mattarella bis

Si è raggiunta un’intesa nel vertice di maggioranza sul bis per Sergio Mattarella. Lo confermano fonti di maggioranza.

Ore 12:25 | Draghi ai leader dei partiti: “Mattarella resti presidente”

Il presidente del consiglio, Mario Draghi, sta telefonando questa mattina ai leader delle forze politiche per invitarli a confermare Sergio Mattarella Capo dello Stato. Draghi argomenta la sua azione sottolineando che si tratta “del bene e della stabilità del Paese“. La decisione è ora nelle mani del Parlamento che, nel pomeriggio, procederà con l’ottavo scrutinio. La decisione è nelle mani del Parlamento, è la consapevolezza del premier, ma l’auspicio espresso ai leader sarebbe quello di garantire la stabilità chiedendo a Mattarella di restare.

Ore 12:20 |Draghi chiede a Mattarella di restare per il bene e la stabilità del Paese

A quanto apprende l’Adnkronos da fonti di primo livello, il presidente del Consiglio Mario Draghi, nell’incontro di oggi al Quirinale, avrebbe chiesto al Capo dello Stato Sergio Mattarella di rimanere per “il bene e la stabilità del paese”, se il Parlamento lo chiederà.

Ore 12:05 | Casini: “Il Parlamento chieda a Mattarella di restare. Togliete il mio nome dalla discussione”

Le tensioni della notte si sono sciolte all’inizio del settimo scrutinio e il Transatlantico fa rotta sul Mattarella-bis. Chiedo al Parlamento, di cui ho sempre difeso la centralità, di togliere il mio nome da ogni discussione e di chiedere al Presidente della Repubblica la disponibilità a continuare il suo mandato nell’interesse del Paese“, la parole di Casini, considerato tra i “quirinabili”.

Ore 11:49 | Meloni: Salvini su Mattarella? Non voglio crederci

Salvini propone di andare tutti a pregare Mattarella di fare un altro mandato da Presidente della Repubblica. Non voglio crederci”. Cosi’ su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

Ore 11:48 | L’ottimismo di Renzi: “Stasera si chiude”

Stasera si chiude”. Poche, semplici, parole quelle usate da Matteo Renzi per commentare la “svolta” raggiunta dalla trattativa.

MATTEO RENZI, SEGRETARIO NAZIONALE DI ITALIA VIVA

Ore 11:45 | Salvini: riconfermiamo Mattarella e Draghi a governo

Gli italiani non meritano altri giorni di confusione. Io ho la coscienza a posto, ho fatto numerose proposte tutte di alto livello, tutte bocciate dalla sinistra. Riconfermiamo il Presidente Mattarella al Quirinale e Draghi al governo, subito al lavoro da oggi pomeriggio, i problemi degli italiani non aspettano”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.

Ore 11:39 | Iniziato vertice di maggioranza

E’ iniziato il vertice con i segretari dei partiti della maggioranza.

Ore 11:24 | Giorgetti: “Svolta in giornata? Direi di sì”

Sul Quirinale si prevede una svolta in giornata? “Direi di sì”, risponde il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, ai cronisti che lo interpellano sull’apertura fatta da Matteo Salvini al Mattarella Bis. Una strada porta al Colle? “E dove, sennò?”, risponde Giorgetti.

Ore 11:18 | Telefonata tra Salvini e Draghi 

Telefonata tra il segretario della Lega Matteo Salvini e il presidente del consiglio Mario Draghi. La conversazione è avvenuta mentre il segretario leghista stava raggiungendo gli uffici del Gruppo alla Camera. “Ciao Mario“, ha detto Salvini portandosi il telefono all’orecchio. Poi ha camminato verso gli uffici della Lega, soffermandosi in attesa dell’ascensore. Fra le poche parole che sono state carpite: “Non ci farebbe una bella figura il Paese…”. E poi il saluto. “Dai, comunque ti vengo a trovare quando finiamo qui“. Ai cronisti che, al termine della conversazione, lo hanno avvicinato per chiedergli se all’altro capo ci fosse il presidente del Consiglio, Salvini sorridendo non ha risposto.

Ore 11:15 | Lega convoca d’urgenza i grandi elettori alle 14

La Lega ha convocato d’urgenza i grandi elettori alle 14, si legge in una nota

Ore 11:10 | Zaia, ci asteniamo, spero in soluzione

Noi ci asteniamo: spero che le segreterie di partito trovino la soluzione”. Così il governatore leghista del Veneto, Luca Zaia, fuori da Montecitorio.

GIORGIA MELONI, SEGRETARIO NAZIONALE DI FRATELLI D’ ITALIA

Ore 11:05 | Fratelli d’Italia voterà Carlo Nordio

In risposta all’indecorosa immagine che il Parlamento sta dando in occasione dell’elezione del Presidente della Repubblica, Fratelli d’Italia voterà Carlo Nordio”. È quanto si legge in una nota del partito guidato da Giorgia Meloni. “L’ex magistrato è una figura di altissimo profilo e persona di riconosciuta onestà, competenza e imparzialità. Manterremo il voto su Nordio finché le altre forze politiche non convergeranno su questa scelta o finché non dovesse emergere una alternativa migliore. Fratelli d’Italia non ha i numeri per essere determinante in questo importante passaggio politico, ma abbiamo le idee molto chiare: vogliamo arrivare a una soluzione nel minor tempo possibile e ci batteremo con ancora maggiore forza per far scegliere la prossima volta direttamente agli italiani il Capo dello Stato e non assistere più al triste spettacolo che il Palazzo sta dando in questi giorni“.

Ore 11:00 | Colloquio Mattarella-Draghi dopo giuramento Consulta

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, si è trattenuto al Quirinale per un colloquio con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. L’auto del premier ha lasciato il palazzo circa mezz’ora dopo la cerimonia di giuramento di Filippo Patroni Griffi a giudice della Consulta. Molto prima di lui erano usciti la presidente del Senato Elisabetta Casellati, il presidente della Camera Roberto Fico e il presidente facente funzioni della Consulta, Giuliano Amato.

Il Presidente della Repubblica Mattarella con la Presidente del Senato Casellati e il Presidente della Camera dei Deputati Fico, al termine della cerimonia di giuramento del nuovo Giudice della Corte costituzionale, Patroni Griffi 

Ore 10.58 | In corso la riunione Conte-Letta-Speranza. In contemporanea, incontro informale Renzi, Toti, Lupi e Rixi

È in corso dalle 10 una riunione alla Camera tra Giuseppe Conte, Enrico Letta e Roberto Speranza, riferiscono fonti del M5S. Intanto, un incontro informale si è tenuto anche tra il leader di Iv, Matteo Renzi, Giovanni Toti di Coraggio Italia, il leader di Noi con l’Italia Maurizio Lupi e il parlamentare della Lega Edoardo Rixi. I quattro si sono incontrati per caso nei corridoi della Camera e si sono intrattenuti a parlare per alcuni minuti. Poi, alla ricerca di una maggiore riservatezza, sono entrati in una stanza dove sono rimasti circa un quarto d’ora.

MATTEO SALVINI, SEGRETARIO NAZIONALE DELLA LEGA

Ore 10.57 | Salvini: “Draghi resti premier o si rischia

Per me Draghi è meglio che resti a Palazzo Chigi, perché tutto il resto sarebbe rischioso. Ma ho capito che gli altri fanno politica solo bruciando le proposte che arrivano, mentre io non ho mai messo veti nei confronti di nessuno. Però ho capito che prima di dire un eventuale si a un nome che arriva da sinistra, ora io sto zitto per non finire dentro le loro guerre interne”. Così il segretario della Lega, Matteo Salvini parlando con i cronisti in Transatlantico. E su Casini al Colle “non abbiamo messo veti nei confronti di nessuno“, afferma il leader della Lega.

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, SERGIO MATTARELLA

Ore 10.56 | Fratelli d’ Italia per “no” a Mattarella bis

Fdi ribadisce il suo no al Mattarella bis. “Sbagliato continuare a mettere in mezzo Mattarella!“, avverte sui social il deputato e responsabile nazionale organizzazione del partito di Giorgia Meloni, Giovanni Donzelli, che aggiunge: “Ha detto che non è disponibile, non è mica un quaquaraquà

Ore 10.55 | Pd e M5S partecipano alla seconda chiama: atteso boom di preferenze per Mattarella

Dopo l’astensione nella prima chiama, i grandi elettori Pd e M5S parteciperanno alla seconda chiama. “Ci aspettiamo un boom per Mattarella“, è il tam tam in Transatlantico tra i parlamentari di centrosinistra. C’è chi si scommette che si potrebbe arrivare anche a quota 400.

ENRICO LETTA, SEGRETARIO NAZIONALE DEL PD

ore 10:54 | La riunione dei centristi per valutare la strategia. Per Casini giro «ecumenico» nell’Emiciclo

Riunione dei centristi alla Camera per valutare il da farsi per il voto di oggi pomeriggio. L’operazione «Casini» per il Quirinale è scattata ieri sera, con le mani libere di Forza Italia e l’incontro tra Tajani, Lupi, Cesa e Toti. Al momento i centristi si stanno astenendo, valutando se puntare sull’ex presidente della Camera per il voto del pomeriggio. Cesa ha avuto un colloquio anche con Renzi (Iv). Giro «ecumenico» nell’Aula di Montecitorio per Pier Ferdinando Casini dopo aver votato per il presidente della Repubblica. L’esponente centrista si è intrattenuto con diversi colleghi di ogni gruppi che stavano sui banchi dell’Emiciclo, fermandosi a lungo con un gruppetto di leghisti ai banchi del Carroccio

ore 10:53 | Casini posta tricolore su Instagram, “l’Italia prima di noi”

Prima di noi viene l’Italia“. Cosi’ scrive Pierferdinando Casini in un post su Instagram postando la foto del Tricolore. Pierferdinando Casini, indicato tra i «papabili» per il Quirinale, ha ritirato la scheda e votato, diversamente da quanto per ora stanno facendo il grosso dei parlamentari della maggioranza di governo. La scelta dell’ex presidente della Camera, ha spiegato a chi glielo ha chiesto, è dipesa dal “senso di rispetto istituzionale“. “Su Casini c’è un’ampia convergenza“, ha ricordato anche il governatore della Liguria e cofondatore di Coraggio ItaliaGiovanni Toti.

ore 10:52 | Salvini: Mattarella-bis? Sì ma solo con convinzione

Mattarella bis?Non puo’ essere una scelta di ripiego”. Cosi’ Matteo Salvini, parlando con i cronisti in Transatlantico. “Basta andare avanti con i veti della sinistra”, dice il leader della Lega. “Piuttosto che andare avanti altri 5 giorni con i veti” meglio andare su “Mattarella, ma bisogna farlo con convinzione”, osserva Salvini parlando del Quirinale.

ore 10:15 | Forza Italia si astiene su indicazione di Berlusconi

Su indicazione del Presidente Berlusconi per la votazione di questa mattina Forza Italia ha deciso di astenersi“. Lo scrive su Twitter Antonio Tajani, Coordinatore nazionale di Forza Italia

ore 10:07 | Anche Italia viva voterà scheda bianca

Italia Viva ha deciso nell’assemblea dei grandi elettori di votare scheda bianca al settimo scrutinio

ore 10:03 | Il M5s voterà scheda bianca

 Anche oggi, si è appreso, il Movimento 5 stelle continuerà a votare scheda bianca nella votazione per il Quirinale.

ore 10:00 | Avvio settima seduta solo con Fico, assente Casellati

All’avvio della settima seduta, era presente a presiedere l’Aula solo il presidente Roberto Fico. Assente invece la presidente del Senato Elisabetta Casellati. A prima chiama dei senatori in corso, anche Fico ha lasciato i banchi della presidenza, affidando la ‘guida’ della seduta a uno dei vicepresidenti

ore 09:52 | La Lega verso astensione anche alla seconda chiama di oggi

La Lega non sta rispondendo alla prima chiama nella settima votazione per l’elezione del presidente della Repubblica e dovrebbe astenersi alla seconda chiama. Sono queste le indicazioni che arrivano dal partito di via Bellerio

ore 09:50 | Conte assente, viene aggiornato il vertice di maggioranza

Matteo Renzi guadagna in fretta il Transatlantico per andare a votare. È contrariato, come spesso gli succede in questi ultimi giorni: “Non abbiamo potuto riunirci, abbiamo aspettato invano Giuseppe Conte. Era l’unico assente“. Il leader d’Italia Viva si riferisce all’atteso vertice di maggioranza in cui si tenterà di dare una svolta ai colloqui fra i leader per l’elezione del Presidente della Repubblica.

“C’erano tutti”, riferisce Renzi: “Matteo Salvini, Antonio Tajani, Enrico Letta, Roberto Speranza…Mancava solo lui. Io non capisco”. Lì vicino passa Maria Elena Boschi, ascolta quello che il senatore sta dicendo e si lascia andare a una battuta: “Avrà avuto judo”.

ore 09:44 | Bernini: “Votiamo da II scrutinio”.

Tensione a riunione FI “Non possiamo parlare più di tanto ora, perché c’è una trattativa in corso. In questo momento c’è uno step intermedio. Anche nella riunione dei nostri omologhi abbiamo chiesto di fare un attimo di stop, lasciare che la trattativa della maggioranza di governo vada avanti e poi dalla votazione di oggi pomeriggio cercare di trovare la quadra definitiva”. Così Anna Maria Bernini, capogruppo al Senato di FI, durante l’assemblea dei grandi elettori di Forza Italia.

ore 09:44 | Toti: “Era sbagliato votare Casellati. Senza i numeri non si va all’assalto. Un tecnico? C’è Draghi”

È critico sul metodo adottato dal centrodestra nel sostenere la candidatura di Maria Elisabetta Casellati alla quinta votazione per il Colle, il governatore della Liguria Giovanni Toti, tra i fondatori di Coraggio Italia. “Siamo 32. Credo che più d’uno fra noi abbia dato il segnale che era sbagliato arroccarsi su posizioni che portano solo a un muro contro muro”, dice in un’intervista al Corriere della Sera . Alla presidente del Senato sono mancati voti anche dal suo partito, Forza Italia. Toti dice di non avere nulla contro Belloni, Cartabia o Severino, ma se si vuole un tecnico “che sia la massima garanzia per la tenuta economica del Paese, allora c’è Draghi”.

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