Isola Verde spa. società in house della Provincia di Taranto, è in liquidazione non disponendo più delle risorse finanziarie per continuare la sua attività, ed in presenza di una “voragine” finanziaria per oltre un milione e mezzo di euro. I suoi 270 dipendenti che rischiano di restare senza lavoro, hanno manifestato ieri nuovamente, occupando il ponte girevole e di fatto paralizzando le principali vie di accesso ed uscita dalla città nuova, mentre alcuni nella città vecchia sono saliti sul cornicione di Palazzo D’Ayala . La protesta ha provocato non pochi disagi al traffico.
Finora le istituzioni, con la pressochè totale assenza della Regione Puglia, non hanno potuto offrire delle garanzie sulle prospettive occupazionali per i 270 dipendenti di Isola Verde dei quali soltanto 20 hanno ruoli amministrativi. “La protesta è stata finora contenuta e siamo riusciti a fronteggiare i momenti di tensione nati dalla decisione del cda di mettere l’azienda in liquidazione – ha dichiarato il segretario della Uil di Taranto Giancarlo Turi – ma continua e salirà di tono. Giovedì si terrà un sit-in per tutta la giornata davanti alla prefettura per chiedere un incontro al rappresentante del governo e con lui provare a ipotizzare un percorso di trattativa che coinvolga la Regione Puglia e individui una possibilità di reimpiego per i lavoratori, ad esempio nelle attività di contrasto alla xylella, il batterio che ha colpito alcune zone di uliveti in Puglia“.
Il consiglio di amministrazione della società pubblica, che per anni in passato si occupava della manutenzione e pulizia di immobili e strade pubbliche, ha deciso e deliberato la messa in liquidazione della società, che è controllata interamente dalla Provincia di Taranto. La casse societarie sono vuote ed a causa dell’indebitamento, che ha azzerato il capitale sociale, tecnicamente (ma anche di praticamente) la società è pressochè fallita. I dipendenti dall’anno scorso sono stati pagati grazie ai contratti di solidarietà, che sono scaduti, e da un paio di mesi sono rimasti senza stipendio.
Oggi pomeriggio si riunirà il consiglio provinciale. Dalla Provincia di Taranto che è il socio unico di di Isola Verde spa, è attesa una decisione politica sulla decisione tecnico-legale del consiglio di amministrazione di chiudere la società, in quanto la procedura di liquidazione, prevista dalla Legge al momento non è ancora stata attivata, in quanto per tale eventuale decisone è indispensabile il voto favorevole dell’assemblea straordinaria della Società e quindi ci sarebbe uno spiraglio per non adottare una decisione che sarebbe drastica, e drammatica per i dipendenti .