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22 Novembre 2024 03:20

Cosenza, indagato dalla Procura il professore del liceo di Castrolibero accusato di molestie sessuali

Sono due finora le denunce presentate in Procura nei confronti del docente. La prima da parte di una studentessa che frequenta l’ultimo anno del liceo scientifico e la seconda, da una ragazza che si è già diplomata. Disposta ed in corso anche un’ispezione da parte del Ministero dell’Istruzione.

È stato iscritto nel registro degli indagati della Procura di Cosenza il professore di matematica e fisica dell’istituto di istruzione superiore “Valentini-Majorana” di Castrolibero, nel Cosentino, che si sarebbe reso responsabile di molestie nei confronti di alcune studentesse della scuola. Il docente è stato iscritto nel registro degli indagati della Procura della Repubblica di Cosenza, che sta conducendo un’inchiesta su quanto sarebbe accaduto nella scuola a seguito della prima denuncia presentata ai Carabinieri.

Dallo scorso 3 febbraio per protesta è in atto l’occupazione del liceo da parte del 1.400 studenti che frequentano quotidianamente la scuola, che chiedono l’allontanamento del professore dalla scuola in attesa delle valutazioni dei giudici sul comportamento del docente . Nel mirino è finita anche la dirigente scolastica, cioè la preside, accusata dagli studenti di aver tentato di spegnere le luci dei riflettori sulle denunce delle studentesse per non macchiare il buon nome del suo istituto. Accuse che hanno trovato conferma nei servizi realizzati da un’inviata del noto programma televisivo “Le Iene

Una delle ragazze che sarebbero finite vittima dei suoi commenti a sfondo sessuale con ripetuti tentativi anche di palpeggiamento, ha raccontato pubblicamente l’incubo vissuto per diverso tempo. Frasi oscene su di lei ed alcune sue compagne durante le lezioni come ““Se portavo i capelli con la coda alta, mi chiamava bella cavalla e diceva che aveva voglia di galoppare. Faceva continui commenti sul mio seno, il mio culo, la mia vita sessuale. O quella che lui immaginava con me”. La giovane ha poi raccontato come lo stesso professore, che è anche un amico di famiglia, avendo studiato con suo padre a Cosenza, non si limitasse a commenti scurrili e a sfondo sessuale. In diverse occasioni aveva provato, con la sua mano, a palpare il suo seno e quello delle sue compagne.

La ragazza, che adesso ha 21 anni e iscritta all’Università, ha aperto una pagina Instagram per denunciare l’accaduto, inducendo anche altre ragazze  attualmente iscritte al Liceo di Castrolibero o che hanno lasciato l’istituto dopo quanto subìto  a raccontare quei morbosi atteggiamenti del professore di Matematica e Fisica. E tra i racconti si legge e trova di tutto: “Durante i compiti in classe, faceva spostare la mia compagna di banco e si sedeva per aiutarmi a prendere la sufficienza. Mentre mi spiegava cosa dovevo fare, poggiava la sua mano sulla schiena e scendeva. Io mi spostavo e dopo un po’ lui riprendeva cercando il seno. Non riuscivo a fare e a dire nulla, alla fine del primo anno mi sono trasferita”.

Sono due finora le denunce presentate in Procura nei confronti del docente. La prima da parte di una studentessa che frequenta l’ultimo anno del liceo scientifico e la seconda, da una ragazza che si è già diplomata. Disposta ed in corso anche un’ispezione da parte del Ministero dell’Istruzione. Anche i colleghi del docente indagato,  sottolineano che qualora fossero confermate le sue molestie sessuali alle giovani studentesse,  l’allontanamento non sarebbe una misura risolutoria. Secondo i suoi colleghi andrebbe radiato.

Una delle due studentesse, che frequenta l’ultimo anno, dopo il colloquio con gli ispettori ministeriali, parlando con i giornalisti ha commentato: “Sono soddisfatta del colloquio con gli ispettori ministeriali e credo che abbiano compreso il mio stato d’animo. Sono stati – ha aggiunto la studentessa,  – molto gentili. Hanno ascoltato il mio racconto e mi hanno fatto alcune domande. Devo dire che si sono dimostrati molto comprensivi. Con me c’erano tre miei compagni di scuola perché il loro supporto è prezioso. Il mio unico timore, comunque, quando tutto sarà terminato, sono le possibili ripercussioni sugli esami di stato da parte dei docenti e della dirigente”.

“Ho notato un cambio di atteggiamento da parte degli ispettori ministeriali”, ha commentato con i giornalisti Fausto Cirillo, uno dei tre studenti di Castrolibero che hanno partecipato all’incontro tra gli inviati del Ministero e la giovane che ha presentato denuncia. “Gli ispettori – ha raccontato Cirillomi sono sembrati più solidali con la nostra compagna e, più in generale, con noi studenti. Ed anche, devo dire, meno distanti rispetto alle motivazioni che ci hanno indotto ad occupare la scuola, protesta che, al momento, siamo intenzionati a continuare“.

Sei professori dell’istituto, purtroppo solo una minoranza, considerato che gli insegnanti in servizio nel Polo scolastico sono 140, hanno inviato una lettera aperta, agli studenti che stanno mettendo in atto l’occupazione. “Carissimi ragazzi – scrivono i professori – ve lo vogliamo dire: questa volta la lezione ce l’avete data voi. E bella grande. Siamo i vostri docenti, vi vediamo tutti i giorni per molte ore. Vi giudichiamo con un voto, ma non vi conosciamo. E’ forse colpa di un mestiere sempre più difficile, in una istituzione troppo spesso chiusa e burocratica come è sempre stata la scuola. Sarà colpa della retorica e della ricerca dell’efficienza e dell’eccellenza a tutti i costi che si è ormai diffusa nel nostro contesto. Ma ciò che è successo ci ha posto di fronte ad una dura realtà e siete stati voi a sbattercela in faccia. Noi docenti forse non siamo stati in grado di ascoltare, di vedere e quindi di capire il disagio che, evidentemente, pervadeva nel profondo questa scuola. E di questo, noi tutti, non possiamo non sentire il rimorso.

 

 

 
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