(ADGNEWS24) Il Giudice per le udienze preliminari di Milano, dr. Giuseppe Vanore, ha condannato i fratelli Enrico e Giovanni Bellavista rispettivamente a 4 anni e a 3 anni e 6 mesi di reclusione per un’estorsione ai danni di Lapo Elkann, fratello del presidente della Fiat John Elkann. A 2 anni e 8 mesi di carcere è stato condannato anche il padre, Renato Bellavista. Disposta anche una provvisionale per danni da 50 mila euro a Elkann, che si era costituito parte civile.
Enrico Bellavista era stato arrestato in flagranza di reato per estorsione lo scorso 2 dicembre mentre, in una stanza dell’Hotel Four Season, in via del Gesù a Milano mentre intascava 90mila euro da un collaboratore di Elkann. Si trattava di una trappola organizzata dagli investigatori dopo la denuncia dell’imprenditore, che ha raccontato di essere sotto ricatto e di aver già versato 30mila euro per un video compromettente ripreso nel giugno precedente in cui appare seminudo, vicino a delle piste di cocaina stese su un tavolo.
Pensa e Giovanni Bellavista erano stati arrestati, invece, il 10 marzo scorso, all’esito delle indagini del pubblico ministero Giancarla Serafini. Venerdì la sentenza è stata emessa con rito abbreviato, quindi con uno sconto previsto dalla Legge, di un terzo della pena, dal giudice per l’udienza preliminare dr. Giuseppe Vanore, che ha inoltre condannato gli imputati a versare a Elkann, parte civile, una provvisionale di anticipo sul risarcimento da quantificare in sede civile di 50mila euro.
Tutta la famiglia Bellavista aveva chiesto, infatti, di accedere al giudizio abbreviato, mentre il “paparazzo” Fabrizio Pensa affronterà il dibattimento.