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22 Novembre 2024 17:14

Luca Barbareschi assolto a Roma. Ennesimo “flop” della procura di Roma

"Finalmente, dopo cinque anni, Barbareschi può tornare a sentirsi libero da ogni capo d'accusa. Giustizia è fatta ed è stata sancita con la formula più scagionante di tutte: il fatto non sussiste" ha dichiarato il suo legale l' avv. Balducci.

L’attore Luca Barbareschi accusato di traffico di influenze illecite è stato assolto dal Tribunale Roma nell’ambito del procedimento legato all’inchiesta sui fondi destinati al Teatro Eliseo di Roma. Assolti anche l’ex ragioniere generale dello Stato, Andrea Monorchio, e il giornalista Luigi Tivelli. Quindi secondo il tribunale nessuna influenza illecita, nessuna azione illegale.

Al centro dell’accusa, un finanziamento da 4 milioni di euro incassato a favore del Teatro Eliseo. Gli inquirenti della Procura di Roma sostenevano che fossero state esercitate pressioni illecite per fare ottenere al teatro il denaro dalla Finanziaria del 2017. Secondo l’ipotesi accusatoria quei soldi erano stati ottenuti grazie ad un’attività di influenza nei confronti di alti funzionari del Ministero dell’Economia e della Presidenza del Consiglio, fino a coinvolgere parlamentari di diversi schieramenti. La presunta contropartita sarebbe stata una promessa di denaro. Secondo l’accusa, infatti, Barbareschi avrebbe promesso al giornalista Tivelli 70mila euro, mentre Barbareschi avrebbe quindi trattato con l’ex ragioniere generale dello Stato, Monorchio, riuscendo a condizionare alti dirigenti e cercando di esercitare pressione su politici e ministri.

l’attore-regista-produttore Luca Barbareschi

“Non ho corrotto né pagato nessuno – aveva dichiarato l’attore-regista BarbareschiSono colpevole di quello che sto facendo da anni: bussare alle porte dei politici per portare attenzione sulla vita culturale di questo Paese. Ma non credo sia una colpa, lo fanno tutti i maggiori teatri italiani“. “Non c’era assolutamente nulla e ora chiederò i danni allo Stato per questo accanimento nei miei confronti” continua Barbareschi. Secondo l’attore-regista-produttore “l’Italia non vuole maturare, perché se non matura sul tema della giustizia poi non può maturare neanche nel suo excursus economico: basta la denuncia di una persona in malafede e si bloccano tutti gli investimenti. È un pò anche quello che è successo a me e al teatro Eliseo. Personalmente – ricorda – ho investito 7 milioni di euro per il restauro e altri 7 per l’acquisto, mentre nel 2021 ho provveduto alla copertura delle perdite pregresse per quasi 3 milioni di euro“.

Barbareschi: Hanno rosicato per i finanziamenti al Teatro Eliseo, mentre gli altri ricevono il doppio

Secondo il direttore artistico e proprietario del Teatro Eliseo, la denuncia a suo carico sarebbe stata fatta “in malafede“: “Hanno ‘rosicatò per il contributo straordinario ricevuto da noi per il centenario” dice Barbareschi, sottolineando che “Gli altri teatri hanno preso risorse pubbliche per dieci, venti volte quelle assegnate all’Eliseo». L’imprenditore ha così elencato all’ agenzia ADN KRONOS una serie di cifre: “Dal 2015 al 2020, in sei anni, il Biondo di Palermo ha avuto oltre 32 milioni di euro, il Metastasio di Prato 20, lo Stabile di Catania e il Friuli di Trieste circa 19, l’Umbria di Perugia quasi 17, il Piemonte di Torino e il Parenti di Milano circa 12, mentre l’Eliseo ne ha ricevuti 4,7 mentre  gli 8 del biennio 2017-2018 extra Fus, legati al centenario, sono serviti per il restauro della facciata e per vari impianti”. Nel lungo elenco ricordato da Barbareschi, anche alcuni teatri nazionali. Secondo il direttore artistico il Piccolo di Milano avrebbe ricevuto oltre 78 milioni, quasi 58 sarebbero andati a Torino, oltre 50 all’Ert di Modena, 49 al Teatro di Roma commissariato per anni, quasi 46 a Napoli, oltre 43 alla Pergola di Firenze e quasi 20 a Genova.

Nel novembre del 2020 Luca Barbareschi era stato prosciolto dal Gup del Tribunale di Roma anche dall’accusa di appropriazione indebita di beni del teatro per un valore complessivo di 813mila euro, dopo essere stato ingiustamente accusato di avere sottratto sipari, condizionatori, moquette, poltrone Frau e altri arredi appartenuti alle società che, prima dell’attore-regista, avevano gestito il Teatro Eliseo, fatti risalenti al 2010. La Procura di Roma aveva chiesto il suo rinvio a giudizio, ma il Gup non ha condiviso l’impianto accusatorio e lo ha prosciolto.

l’ avvocato e docente universitario Paola Balducci

Il difensore dell’attore, il noto avvocato Paola Balducci, ha espresso “grande gioia per la conclusione del processo relativo al traffico di influenze, con una formula liberatoria” sottolineando che si tratta di un “processo, iniziato nell’aprile 2017, che ha portato tanti dispiaceri personali e grandi difficoltà all’azienda per una vicenda che di fatto è inesistente”. Una sofferta attesa traumatica e lunga per un cittadino. Una sentenza di assoluzione che come quasi sempre accade, arriva forse in ritardo, dopi i notevoli danni creati al Teatro Eliseo, simbolo di Roma e della cultura italiana. “Finalmente, dopo cinque anni, Barbareschi può tornare a sentirsi libero da ogni capo d’accusa. Giustizia è fatta ed è stata sancita con la formula più scagionante di tutte: il fatto non sussiste” conclude l’ avv. Balducci.

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