Tira una brutta aria per i Comuni come quello di Taranto che fanno cassa emettendo multe agli automobilisti per il ticket del parcheggio scaduto. L’ultimo schiaffo arriva dal tribunale di Lucca dove il giudice di pace Assunta Grillai ha dichiarato illegittima la contestazione a un automobilista che aveva sostato oltre l’orario per cui aveva pagato il parcheggio. Non solo. Il giudice ha anche condannato la controparte, la Prefettura di Lucca, a pagare le spese processuali.
“Se l’automobilista sosta per un tempo superiore rispetto a quello per cui ha pagato – spiega l’avvocato Luigi Miglio – il Comune potrà chiedergli solo la differenza ma certamente non può oggi punirlo con pesanti contravvenzioni come è avvenuto per decenni”. “Le sanzioni amministrative – continua Miglio – devono essere comminate solo se c’è la violazione di una disposizione e non possono essere uno strumento utilizzato impropriamente dai Comuni per imporre ulteriori tasse ai cittadini e fare così causa sulle spalle degli automobilisti. È sufficiente pagare il ticket, tra l’altro sempre più caro”.
Il pronunciamento del giudice di pace di Lucca segue un recente intervento del Ministero dei Trasporti che, rispondendo a una interrogazione parlamentare, aveva messo nero su bianco che “l’insufficiente pagamento della sosta nei parcheggi a strisce blu, quindi la sosta oltre l’orario per il quale si è pagato, non costituisce violazione di una norma di comportamento ma una semplice inadempienza contrattuale“.