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22 Novembre 2024 03:06

Guerra Russia-Ucraina. Il presidente ucraino Zelensky all’Occidente: “Vi manca il coraggio”. Abramovich: “Mi hanno avvelenato durante i negoziati”

Continuano i tentativi di Erdogan di trovare una strada per la pace nel conflitto tra la Russia e l'Ucraina. Una nuova serie di colloqui tra Ucraina e Russia, si svolgeranno in presenza a Istanbul in Turchia da oggi sino al 30 marzo. L'oligarca russo, Roman Abramovich, e alcuni negoziatori ucraini hanno sofferto i sintomi di un sospetto avvelenamento dopo un incontro a Kiev all'inizio del mese

Dopo 33 giorni di guerra l’Ucraina ha appena finito di trascorrere un’altra serata difficile nella guerra in Ucraina. Trascorsa una domenica in definitiva tranquilla, in cui a tenere banco è stata l’intervista del presidente Volodymyr Zelensky ai media russi dell’opposizione, i missili russi sono tornati a colpire Lutsk, Kharkiv, Zhytomyr e Rivne. Un nuovo attacco a Odessa dal mare è stato respinto.  Le dichiarazioni del presidente ucraino hanno aggirato la censura di Mosca, grazie al lavoro del sito Meduza, testata anti-Putin. Zelensky ha accusato l’Occidente di non avere coraggio e chiesto ancora armi.

“È impossibile salvare Mariupol senza altri tank e aerei”, ha detto il presidente dell’ Ucraina. E sempre nelle giornata di domenica sono stati segnalati incendi nella zona della centrale di Chernobyl, mentre l’autoproclamata Repubblica di Lugansk ha smentito l’ipotesi iniziale di un referendum per l’annessione alla Russia, che era circolata nelle ore precedenti, sconfessato persino dal Cremlino.

Una nuova serie di colloqui tra Ucraina e Russia, si svolgeranno in presenza a Istanbul in Turchia da oggi sino al 30 marzo. Continuano i tentativi di Erdogan di trovare una strada per la pace nel conflitto tra la Russia e l’Ucraina. Un cessate il fuoco è necessario al più presto possibile” ha detto in una telefonata a Putin. Nel corso della telefonata “i due leader hanno concordato che il prossimo incontro negoziale dei team della Russia e dell’Ucraina sarà a Istanbul”.

La cronaca della giornata |

h. 23.38 | Sindaco di Melitopol, “Rapita consigliera comunale

I militari russi hanno rapito una consigliera comunale di Melitopol. Lo ha reso noto il sindaco, Ivan Fedorov, che venne a sua volta sequestrato all’inizio del mese e poi rilasciato il 16 marzo. Lo riporta il Kyiv Independent. Secondo il sindaco si tratta di Iryna Shcherbak, capo del dipartimento dell’istruzione del consiglio comunale della città.

h. 23:44 | Gb, oltre mille mercenari della Wagner nell’est

Il gruppo militare russo Wagnerè già presente nell’Ucraina orientale e ci aspettiamo che dispieghi oltre mille mercenari, inclusi alti dirigenti dell’organizzazione, per intraprendere operazioni di combattimento“. Lo ha scritto il Ministero della Difesa britannico su Twitter aggiungendo che, “a causa delle pesanti perdite e di una invasione che si è ampiamente fermata“, Mosca “è stata molto probabilmente costretta a rivedere le priorità del gruppo Wagner“, portando in Ucraina i suoi combattenti che si trovano in Siria e in altre zone dell’Africa.

h. 22:34 | Turchia, le richieste russe non sono realistiche

Le richieste della Russia sul Donbass e sulla Crimeanon sono realistiche“: lo ha detto alla Cnn Ibrahim Kalin, portavoce del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, alla vigilia del nuovo round di colloqui tra la delegazione russa e quella ucraina in Turchia. “I russi dovrebbero veramente cambiare le loro idee”, ha aggiunto Kalin.

h. 22:25 | Offensiva di Kiev a Kherson, riconquistata Trostyanets

Un alto funzionario della Difesa Usa ha riferito al Washington Post che le forze ucraine hanno riconquistato la città di Trostyanets, nell’Oblast nordorientale di Sumy, e hanno lanciato un’offensiva a Kherson, nel Sud, per tentare di riprendere il controllo dell’unico grande centro urbano in mano ai russi. Il funzionario ha poi avvertito che non è possibile al momento confermare che gli ucraini abbiano riconquistato, come annunciato, la città di Irpin, nei dintorni di Kiev.

i militari ucraini ispezionano le macerie dopo i bombardamenti russi

h. 21.22 | Biden: “Su Putin non ritratto nulla, esprimevo il mio sdegno”

“Non ritratto nulla”. Lo ha detto il presidente Joe Biden a proposito delle frasi su Vladimir Putin sottolineando di aver espresso “il suo sdegno” per la guerra in Ucraina e precisando che si trattava di “un’opinione personale” e non di un’indicazione politica su un eventuale cambio di regime.

h. 21:12 | Pentagono annuncia il rafforzamento del fronte Est in Germania

Il Pentagono ha annunciato un rafforzamento del Fronte Est dell’Alleanza Atlantica con l’invio in Germania di sei aerei della Marina specializzati in guerra elettronica e 240 uomini della Marina. In totale, la Difesa Usa ha stanziato 4,2 miliardi di dollari per la European Deterrence Initiative nel suo bilancio del 2023, un sostegno che include l’invio di navi. I nuovi armamenti, ha chiarito il portavoce, John Kirby, non saranno impiegati nel conflitto in Ucraina. Kiev riceverà, nondimeno, dal Pentagono 300 milioni di dollari in assistenza. Michael J. McCord, direttore finanziario del Pentagono, ha avvertito in conferenza stampa che l’America “ovviamente non potrà fare da sola” nel rafforzamento del fianco orientale della Nato, un’allusione alla necessità di ingenti investimenti militari da parte delle nazioni europee.

h. 20.49 | Gli Usa inviano in Germania sei aerei per la guerra elettronica

Il Pentagono ha annunciato l’invio in Germania di sei aerei della Marina specializzati in guerra elettronica, assieme a circa 240 militari della Us Navy, per rafforzare il fianco orientale della Nato. I velivoli EA-18G Growler, di stanza alla base navale di Whidbey Island, nello Stato di Washington, arriveranno lunedì alla base aerea di Spangdahlem ma, ha precisato il portavoce della difesa Usa John Kirby, non saranno usati per il conflitto in Ucraina.

h. 20.36 | Dl Ucraina, iniziata la riunione governo-maggioranza

E’ iniziata la riunione governo-maggioranza sul dl Ucraina. All’incontro, in video collegamento, partecipano per il governo il ministro ai Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà, i sottosegretari Enzo Amendola (Affari europei), Giorgio Mulè (Difesa) e Benedetto Della Vedova (Affari esteri). Tra i partecipanti i presidenti delle commissioni Esteri e Difesa di Palazzo Madama, Vito Petrocelli (M5s) e Roberta Pinotti (Pd), oltre ai capigruppo nelle rispettive commissioni dei partiti di maggioranza (o i delegati dai gruppi parlamentari per il provvedimento) e i capigruppo di maggioranza al Senato.

h. 20.14 | Opera di Banksy all’asta per l’Ucraina venduta per 97.000 euro

Un’opera di Banksy messa all’asta a Londra per l’Ucraina è stata venduta per 97.000 euro. Lo riporta il Guardian. Il ricavato andrà all’Okhmatdyt Children’s Hospital, l’ospedale pediatrico più grande di Kiev che cura i bambini feriti dagli occupanti russi. La base d’asta iniziale era di 24.000 euro, poi raddoppiata per le moltissime manifestazioni d’interesse. Il dipinto del 2005, il cui titolo è “CND Soldiers“, mostra due soldati che dipingono su un muro il simbolo della pace e del disarmo nucleare. E’ stato messo all’asta da un donatore anonimo tramite MyArtBroker.com che ha creato per la vendita la pagina online Banksy for UKraine.

h. 19.40 | Chopard cessa acquisto diamanti dalla Russia

“Chopard ha cessato, con effetto immediato, l’acquisto di diamanti di nuova estrazione da entità russe sanzionate”. Lo rende noto l’azienda con un comunicato. “La Maison Chopard prende molto seriamente il suo impegno volto a un approvvigionamento etico che garantisca i più alti standard e continuerà a monitorare la situazione in Russia per garantire che i suoi principi non siano mai compromessi, né ora né in futuro“.

h. 19.26 | Il governo britannico: “Accordo di pace non può essere una svendita dell’Ucraina

Finora Vladimir Putin “non è stato serionei negoziati in corso fra Mosca e Kiev per mettere fine alla guerra, ma in ogni caso bisogna far sì che qualunque accordo futuro “non si concluda con una svendita dell’Ucraina” e che non si ripetano i catastrofici “errori del passato”. Lo ha dichiarato Liz Truss, ministra degli Esteri del governo britannico Tory di Boris Johnson, intervenendo alla Camera dei Comuni e rassicurando l’opposizione laburista sull’intenzione di fare tutto il possibile per avere uno sbocco diverso rispetto al 2014, quando Mosca procedette all’annessione della Crimea e all’Ucraina non fu garantita “alcuna sicurezza duratura“.

h. 18.59 | Heineken lascia la Russia: “I salari dei dipendenti saranno pagati per tutto il 2022

Heineken ha deciso di lasciare la Russia. L’azienda olandese produttrice di birra spiega in una nota che, “a seguito della revisione strategica delle attività in Russia“, ritiene che la propria presenza nel Paese “non sia più sostenibile né praticabile nel contesto attuale“. Heineken che si aspetta una svalutazione e altri oneri eccezionali non-cash per un totale di circa 400 milioni di euro a seguito dall’uscita dalla Russia, punta a “un trasferimento ordinato” delle proprie attività “ad un nuovo proprietario” senza, peraltro, trarne alcun profitto. Per garantire “la sicurezza e il benessere continuo dei dipendenti e per minimizzare il rischio di nazionalizzazione“, il gruppo ha quindi deciso di proseguire con attività ridotte, come stabilito di recente, durante il periodo di transizione. In ogni caso Heineken garantisce che i salari dei 1.800 dipendenti “saranno pagati fino alla fine del 2022 e faremo del nostro meglio per salvaguardare il loro futuro impiego“. In precedenza, il produttore di birra aveva interrotto nuovi investimenti ed esportazioni in Russia, bloccato la produzione, la vendita e la pubblicità del marchio.

h. 18:52 | Le autorità ucraine rivendicano la riconquista di Irpin

Le forze ucraine avrebbero ripreso il pieno controllo della città di Irpin, uno degli insediamenti nei dintorni di Kiev teatro nei giorni scorsi di pesanti combattimenti con le forze russe. Lo riferisce il sindaco di Irpin, Oleksandr Markushyn, in un messaggio video sul suo canale Telegram. “Abbiamo buone notizie, Irpin è stata liberata“, ha detto Markushyn, “riteniamo che ci saranno ulteriori attacchi contro la nostra città e la difenderemo con coraggio“.

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h. 18.45 | Kiev: “Abbiamo avuto accesso a informazioni militari russe”

L’Ucraina era a conoscenza dei preparativi di Mosca per l’invasione già dal novembre 2021 grazie anche a infiltrati in Russia. Lo ha affermato il capo dell’intelligence del ministero della Difesa, generale Kirill Budanov, citato dalla Unian. “Abbiamo fonti, molte fonti che lavorano per noi. Le nostre fonti sono ovunque. Nell’esercito, negli ambienti politici, così come nell’amministrazione presidenziale”, ha detto Budanov specificando che grazie a un’operazione di cyber intelligence di successo, l’Ucraina è stata anche in grado di ottenere “l’accesso all’intero complesso di difesa militare in Russia

h. 17.23 | Sintomi di avvelenamento per Abramovich e due negoziatori

L’oligarca russo Roman Abramovich e due negoziatori ucraini hanno sofferto sintomi di sospetto avvelenamento dopo un incontro a Kiev all’inizio del mese. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti secondo le quali il sospetto attacco potrebbe essere stato portato avanti da qualcuno a Mosca che voleva sabotare le trattative per mettere fine alla guerra. Fra i sintomi riscontrati dopo l’incontro a Kiev all’inizio del mese c’erano “occhi rossi, desquamazione della pelle sul viso e sulle mani”. Da allora, riporta il Wall Street Journal, le loro condizioni di salute sono migliorate e non appaiono in pericolo. “È successo davvero a tre negoziatori, e uno di questi era Abramovich“. Il portavoce dell’oligarca russo ha confermato l’accaduto in serata, come si legge sul sito della Bbc, non conferma se ci sono state altre persone che hanno avuto gli stessi sintomi né chi possa essere l’autore di questo presunto avvelenamento. Abramovich, si legge ancora, ha partecipato a diversi incontri e i suoi collaboratori hanno sottolineato che è impegnato per la pace per conto suo, dopo che era stato riferito che gli era stato chiesto un aiuto.

L’oligarca russo Roman Abramovich

h. 16.58 | Zelensky: “Italia disponibile a garantire sicurezza, grazie”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo la conversazione telefonica col premier Mario Draghi, su Twitter ringrazia “la disponibilità dell’Italia di unirsi alla creazione di un sistema per le garanzie di sicurezza a sostegno dell’Ucraina“. Zelensky ringrazia Draghi anche per l’aiuto umanitario e in termini di difesa dato dal nostro Paese al popolo ucraino.

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h. 15.23 | Biden chiede più spese militari e sfida Russia in Artico. Proposti in manovra bilancio 13 miliardi di dollari per il 2023

Joe Biden presenterà oggi una proposta di bilancio per il 2023 con un ingente aumento delle spese militari, anche alla luce del conflitto in Ucraina: il presidente americano chiederà 813,3 miliardi di dollari, un incremento di 31 miliardi (pari al 4%). Lo scrive il New York Times. Secondo lo stesso giornale Washington si sta preparando a contrastare la Russia anche nell’Artico, con una presenza militare più aggressiva.

h. 15.13 | Conversazione telefonica Draghi-Zelensky

Il Presidente del Consiglio ha avuto oggi pomeriggio una nuova conversazione telefonica con il Presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky. Al centro dei colloqui vi sono stati gli ultimi sviluppi del conflitto in Ucraina e della crisi umanitaria in atto. Il Presidente Zelensky ha lamentato il blocco da parte russa dei corridoi umanitari e la prosecuzione dell’assedio e dei bombardamenti delle città, comprese le scuole, con conseguenti perdite civili, tra cui anche bambini. Il Presidente Draghi ha ribadito il fermo sostegno del Governo italiano alle autorità e al popolo ucraini e la piena disponibilità dell’Italia a contribuire all’azione internazionale per porre fine alla guerra e promuovere una soluzione durevole della crisi in Ucraina.

h. 15.07 | Peskov: Niente rubli? Non daremo gas gratuitamente

Se l’Europa si rifiuta di pagare il gas in rubli, di certo “la Russia non lo fornirà gratuitamente, questo è assolutamente certo”. Lo ha sottolineato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. In caso il mercato europeo venisse meno, ha aggiunto, Mosca iniziera’ a vendere petrolio al Sud-Est asiatico

h. 15.05 | Kiev: Navi da guerra russe in aree vietate a navigazione del Mar Nero

Le forze armate ucraine hanno denunciato l’ingresso di diverse navi militari russe in un’area del mar Nero finora chiusa alla navigazione militare. La loro presenza, indica un possibile attacco missilistico dal mare, riferisce un comunicato. “La flotta russa nel mar Nero sta portando avanti attività nelle aree operative di questa zona e nel mare di Azov. Alcune di queste navi si sono spostate in aree chiuse, probabilmente con l’intenzione di lanciare missili contro il territorio ucraino“, si legge nel comunicato. In precedenza le forze ucraine hanno avvertito che avrebbero condotto esercitazioni nell’area di Odessa

h. 15.02 | Ue: Rifugiati cinque volte Jugoslavia e triplo Siria

“Stiamo affrontando una situazione senza precedenti da quando è scoppiata la guerra in Ucraina. Gli arrivi di rifugiati sono cinque volte di più rispetto alla Jugoslavia, quasi tre volte rispetto la Siria. Ma sono molto orgoglioso perché di fronte a questo esodo, abbiamo adottato una decisione unanime per fornire protezione a chiunque”. Lo ha dichiarato il vice presidente della Commissione europea, Margaritis Schinas, al suo arrivo al Consiglio degli Interni. “Ora cerchiamo di attuare questi diritti e renderli realtà: i bambini devono andare a scuola, i malati agli ospedali e permettere di entrare nel mercato del lavoro il più presto possibile“.

h. 14.50 | Anche Carlsberg annuncia uscita da mercato russo

Anche Carlsberg uscira’ dal mercato russo in seguito all’invasione dell’Ucraina. “Abbiamo preso la decisione difficile e immediata di cercare una completa dismissione delle nostre attività in Russia, che riteniamo sia la cosa giusta da fare nel ambiente attuale“, ha annunciato l’azienda danese che produce birra in una nota. E ha aggiunto: “Al termine non avremo alcuna presenza in Russia“.

h. 14.45 | Lavrov: “Limiteremo visti a cittadini di paesi non a amichevoli”

Le autorità russe stanno approntando un decreto per modificare la politica di concessione dei visti ai cittadini di paesi «non amichevoli». Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, citato da Moscow Times.

h. 14.44 | Germania taglia import petrolio Russia entro estate. Cremlino: “C’è mercato in Asia

La Germania riuscirà a ridurre della metà le importazioni di petrolio russo entro l’estate, ha detto il ministro dell’Economia tedesco, Robert Habeck. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha subito risposto che “c’è un mercato in Asia sud orientale, in Oriente“. E aggiunto, il mercato mondiale è più ricco della sola Europa. Il Cancelliere tedesco Olaf Scholz, ha spiegato, in una intervista ieri ad Ard, che il suo governo procederà “molto velocemente” alla riduzione della dipendenza delle importazioni di petrolio e carbone dalla Russia. Per il gas la strada sarà più lunga, ha riconosciuto

h. 14.30 | Russia: Deutsche Welle nell’elenco degli ‘agenti stranieri’

Il ministero della Giustizia di Mosca ha aggiunto “Deutsche Welle“, l’emittente pubblica tedesca di radiodiffusione a livello internazionale, ad un elenco di organizzazioni mediatiche considerate “agenti stranieri“. Già all’inizio di marzo, il sito web di Deutsche Welle era stato bloccato dall’autorità statale per le comunicazioni Roskomnadzor. A riferirlo è “Der Spiegel”.

h. 14.25 | Berlino: No G7 a pagamento gas russo in rubli, inaccettabile

Il ministro dell’Energia della Germania, Robert Habeck, ha dichiarato che i Paesi del G7 respingono la richiesta di Mosca sul pagamento del gas russo in rubli. “Tutti i ministri del G7 – ha detto ai giornalisti – sono completamente d’accordo che ciò sarebbe una violazione unilaterale e chiara dei contratti esistenti“, “i pagamenti in rubli non sono accettabili, chiediamo alle compagnie coinvolte di non dar seguito alla richiesta di Putin.

h. 14.15 | Zelensky: “I nostri soldati continuano a difendere Mariupol, non se ne andranno

“I nostri intrepidi soldati stanno difendendo Mariupol. Avrebbero potuto andarsene adesso, se avessero voluto. Avrebbero potuto andarsene molto tempo fa, ma non stanno lasciando la città. Sapete perché? Perché ci sono ancora altre persone vive in città. E poi ci sono i morti, i compagni caduti”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un passaggio dell’intervista rilasciata all’Economist. “I difensori dell’Ucraina – ha proseguito – affermano che devono restare e seppellire coloro che sono stati uccisi in azione e salvare la vita dei feriti. Finché le persone sono ancora in vita, dobbiamo continuare a proteggerle. E questa è la differenza fondamentale tra il modo in cui vedono il mondo le parti contrapposte in questa guerra“.

h. 14.10 | Amministrazione militare: Nelle ultime 24 ore più di 40 attacchi nella regione di Kiev

“Nelle ultime 24 ore nella regione di Kiev ci sono stati più di 40 bombardamenti da parte delle truppe russe di complessi residenziali e infrastrutture sociali”. Lo comunica su Telegram Alexander Pavlyuk, capo dell’amministrazione militare regionale di Kiev. Le zone più colpite sono Irpin, Bucha, Makariv, Borodyanka e Dmytriv nel distretto di Buchansky; Great Dymer nel distretto di Brovarsky; e Dymerska e Ivankivska nel distretto di Vyshhorod. Le direttrici più pericolose sono quelle per Zhytomyr, Bucha, Irpin, Hostomel, Nemishaeve, e per le comunità di Dmytriv e Makariv.

h. 14.00 | “Novaya Gazeta” sospende le pubblicazioni

Il giornale russo ‘Novaya Gazeta’ dopo aver ricevuto un nuovo avviso da Roskomnadzor, l’agenzia federale russa per i mezzi di comunicazione, “ha deciso di sospendere le pubblicazioni del giornale sul web e sulla carta fino alla fine dell’operazione speciale sul territorio dell’Ucraina“. Lo rende noto Novaya Gazeta

13.58 | Parti dimezzati a Chenihiv, 134 bimbi nati da inizio guerra

“A Chernihiv dall’inizio della guerra sono nati 134 bambini”. Lo comunica il sindaco Vladyslav Atroschenko, che in un video pubblicato sul canale Telegram “Love Chernihiv” parla con i medici dell’ospedale ostetrico, dove prima della guerra c’erano circa 250 parti al mese. Dal 24 febbraio sono stati solo 127, ridotti della metà.

h. 13.55 | Forze armate Kiev: Russi raggruppano truppe e preparano attacco

Gli sforzi principali dell’esercito russo si concentrano sul mantenimento delle frontiere occupate e sulla preparazione per la ripresa delle operazioni offensive”. È l’analisi della situazione sul campo fatta dallo Stato maggiore delle forze armate ucraine, lo riporta Ukrinform. In particolare i militari russi starebbero aumentando le loro capacità offensive nella zona di Donetsk e Lugansk per “soddisfare” la volontà espressa dal Cremlino di conquistare completamente le due regioni. Inoltre – viene ancora sottolineato – “il nemico continua a lanciare missili e bombardamenti su infrastrutture militari e civili”. Sono infine in corso da parte dei russi “la preparazione e il trasferimento di ulteriori unità delle forze armate”, concludono le forze armate di Kiev.

h. 13.50 | Kiev: perdite per 515 miliardi di euro

Ammontano a circa 515 miliardi di Euro le perdite causate all’Ucraina dall’offensiva russa. Questa l’ultima stima del governo di Kiev che tiene conto sia delle perdite dirette sia degli effetti finanziari collaterali, ad esempio sull’occupazione, a causa dei blocchi commerciali o di una diminuita domanda, secondo quanto spiegato dal ministro dell’Economia, Yulia Sviridenko, su Facebook. Si tratta, ha avvertito, solo di un calcolo provvisorio. Kiev chiederà all’aggressore, Mosca, un risarcimento anche passando attraverso i tribunali e con l’obiettivo, tra le altre cose, di poter disporre dei fondi russi congelati in conseguenza delle sanzioni, ha fatto presente.

h. 13.48 | Media: Soldati russi in ritirata lasciano trappole esplosive

Le truppe russe in ritirata di fronte ai contrattacchi dei soldati ucraini starebbero lasciando dietro di loro documenti e caricatori di fucili con trappole esplosive: lo riporta l’Independent che cita un tweet del blogger ed ex militare finlandese Petri Mäkelä. Il quotidiano britannico sottolinea che le informazioni non possono essere confermate immediatamente e finora non ci sono stati commenti da parte dell’esercito russo. Nel suo tweet, Mäkelä scrive che le “truppe russe stanno lasciando documenti e caricatori di fucili con trappole esplosive nelle aree che sono state costrette ad abbandonare in Ucraina. Ci sono state anche segnalazioni di giocattoli con trappole esplosive per uccidere e mutilare i bambini, ma non sono ancora stato in grado di confermarlo”. Nello stesso tweet Mäkelä ripubblica anche un altro tweet, della fotografa ucraina Yana Morozova, in cui si vede l’immagine di ciò che sembra un portadocumenti contenente una trappola esplosiva. “I russi hanno iniziato a disseminare documenti con esplosivi. Ci sono state anche segnalazioni che lo hanno fatto anche con i giocattoli“, scrive Morozova nel suo tweet. L’Independent ricorda che in passato, quando fuggirono da Tripoli nel 2020, i mercenari russi lasciarono dietro di loro trappole esplosive nelle abitazioni e nei giardini, anche negli orsacchiotti.

h. 13.35 | Viminale: 73.898 profughi ad oggi accolti in Italia

Sono 73.898 gli ucraini giunti finora in Italia: 38.068 donne, 6.959 uomini e 28.871 minori. Ad aggiornare il dato è il Viminale, secondo cui, rispetto a ieri, l’incremento è di 1.958 ingressi nel territorio nazionale. Le destinazioni principali restano Milano, Roma, Napoli e Bologna.

h. 13.25 | Zelensky interverrà al Parlamento di Atene il 7 aprile

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, interverrà davanti al parlamento greco il prossimo 7 aprile. Il premier greco, Kiriakos Mitsotakis, ha rivolto personalmente l’invito a Zelensky nel corso di un colloquio avuto la settimana scorsa. Successivamente, il presidente del parlamento, Konstantinos Tassoulas, e l’ambasciatore ucraino, Sutenko Sergi, hanno concordato la data. Mitsotakis e Zelensky hanno discusso di cooperazione militare e della situazione umanitaria in Ucraina, in particolare in città come Mariupol. Il console greco è stato l’ultimo diplomatico occidentale ad abbandonare la zona della città sotto assedio.

h. 13.20 | Media: Invasione russa costata a Kiev 564,9 miliardi di dollari. Lo riferisce la ministra dell’Economia Svyrydenko

L’invasione della Russia è costata finora all’Ucraina 564,9 miliardi di dollari. Lo ha affermato la ministra dell’Economia ucraina, Yulia Svyrydenko, precisando che i costi si riferiscono ai danni alle infrastrutture, alla perdita di crescita economica e ad altri fattori. Lo riporta il Guardian. Circa 8.000 km di strade e 10 milioni di metri quadrati di alloggi sono stati danneggiati o distrutti a causa dei combattimenti, ha affermato la ministra in un post online.

h. 13.18 | Cremlino: “Su forniture gas a Europa niente beneficenza”

Se l’Europa dovesse rifiutarsi di pagare in rubli, l’unica certezza è che la Russia non le fornirà gratis il suo gas. Lo ha sottolineato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, mentre oggi il presidente russo, Vladimir Putin, ha chiesto al governo, alla Banca Centrale ed a Gazprom di riferire sulle misure che riguardano la questione dei pagamenti in rubli entro il 31 marzo. Il portavoce del Cremlino, riporta la Tass, non si è sbottonato su quali provvedimenti potrebbe prendere Mosca se i cosiddetti “Paesi ostili” non dovessero pagare in valuta russa, osservando che questi “problemi dovrebbero essere risolti man mano che si sviluppano“. “Ma di sicuro non forniremo gas gratuitamente, questo è certo. È quasi impossibile fare beneficenza nella nostra situazione”, ha dichiarato Peskov.

h. 13.13 | Unhacr: Numero rifugiati sale a 3,862 milioni

Il numero dei rifugiati ucraini che hanno lasciato il Paese dallo scorso 24 febbraio è salito a 3.862.797, secondo l’ultimo aggiornamento dell’Unhcr. L’agenzia Onu conferma il dato di 6,48 milioni di sfollati interni mentre le persone bloccate nelle zone dell’Ucraina coinvolte nei combattimenti sono circa 13 milioni. I rifugiati finora arrivati in Italia sono 71.940

h. 12.52 | Kiev: Forze russe non sono in grado di avanzare nel Paese. Viceministro Difesa: “Non hanno speranze di catturare capitale

Le forze russe si stanno riorganizzando ma non sono in grado di avanzare in nessuna direzione in Ucraina: lo ha detto in una conferenza stampa il viceministro della Difesa ucraino, Hanna Malyar, secondo quanto riporta il Guardian. “Ad oggi, il nemico sta raggruppando le sue forze, ma non può avanzare da nessuna parte in Ucraina” ha detto Malyar. Le forze russe, ha poi sottolineando, stanno cercando di rafforzare le posizioni che già detengono e stanno cercando di sfondare le difese di Kiev, ma “non hanno speranze di catturare la capitale”.

h. 12.40 | Ue: Abolire subito passaporti d’oro

La Commissione Europea esorta gli Stati membri dell’Ue, in una raccomandazione, ad abrogare “immediatamente” i programmi di cittadinanza destinati agli investitori, i cosiddetti “passaporti d’oro” o “permessi di soggiorno d’oro”, dato che alcuni cittadini russi e bielorussi che “sostengono in modo significativo la guerra in Ucraina” potrebbero aver acquisito la cittadinanza nell’Ue, e quindi il diritto di circolare liberamente nello Spazio Schengen.

h. 12.36 | Papa riceverà venerdì il presidente polacco Duda

Venerdì il presidente polacco Andrzej Duda sara’ ricevuto da Papa Francesco. Lo rende noto l’ufficio del presidente. Nel colloquio con il Pontefice, Dudai presenterà il coinvolgimento della Polonia nella situazione ucraina e il punto di vista di un Paese “che ha assunto un pesante fardello di responsabilità per i rifugiati“, ha detto il capo della Cancelleria del presidente, Grazyna Ignaczak-Bandych.

h. 12.35 | Guerini: “Investimenti in Difesa fondamentali per democrazia”

Gli investimenti per la Difesa sono importanti e funzionali ai nostri beni più preziosi, la sicurezza, presupposto imprescindibile per la pace, giacché la capacità di deterrenza è fondamentale per preservare i valori fondamentali della nostra società e le conquiste delle nostre democrazie, recentemente drammaticamente messe a repentaglio dalla sanguinosa invasione dell’Ucraina”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, nel suo intervento alla cerimonia per i 99 anni dell’Aeronautica Militare.

h. 12.28 | Kiev: “I negoziati domani alle 9

I negoziati tra l’Ucraina e la Federazione Russa a Istanbul potrebbero iniziare domani alle 10 locali, le 9 in Italia. Lo ha affermato il membro della delegazione ucraina David Arahamiya, come riporta Ukrinform. Secondo Arahamiya, l’inizio dei colloqui è stato posticipato a causa di problemi logistici.

h. 12.27 | Zelensky: “Russi hanno ucciso alcuni sindaci, come nel Donbass nel 2014

I russi stanno rapendo i sindaci delle nostre città. Alcuni ne hanno uccisi. Altri non li troviamo. Alcuni di loro li abbiamo già trovati e sono morti. E qualcun’altro è stato sostituito. Stanno facendo la stessa cosa che hanno fatto nel Donbass nel 2014. Le stesse persone stanno effettuando queste operazioni. È la stessa metodologia“. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un passaggio dell’intervista rilasciata all’Economist.

h. 12.25 | Autorità Kharkiv: Bombardati oltre 200 volte in 24 ore

Il governatore dell’Oblast ucraino di Kharkiv, Oleh Synegubov, ha dichiarato che le forze russe hanno bombardato l’area oltre 200 volte in un giorno, anche con armi vietate. Synegubov lo ha scritto su Telegram, secondo quanto ha riferito Ukrainska Pravda. “Nell’ultimo giorno, le forze di occupazione russe hanno sparato circa 59 colpi di artiglieria e di mortaio”, ha scritto, “ci sono stati anche circa 180 bombardamenti con lanciarazzi multipli non teleguidati e munizioni a grappolo“, vietate dai trattati internazionali.

h. 12.10 | Sindaco Kharkiv: 30% degli abitanti ha lasciato la città, 1100 case distrutte

Circa il 30% degli abitanti ha lasciato Kharkiv, 1100 le abitazioni distrutte. Lo fa sapere il sindaco di Kharkiv Igor Terehov secondo il quale, però, riporta l’agenzia Unian, alcune persone stanno facendo ritorno nella città bombardata.

h.12.06 | Regione Kharkiv colpita più di 200 volte in 24 ore: “Usate anche bombe a grappolo”

Nelle ultime 24 le truppe russe hanno bombardato la regione di Kharkiv più di 200 volte con artiglieria e mortai, con lanciarazzi multipli e Tornado con munizioni a grappolo vietate. Lo ha riferito il capo dell’amministrazione militare regionale di Kharkiv Oleh Synegubov su Telegram, citato dal Kyiv Independent. Secondo Sinegubov, le forze armate ucraine hanno contrattaccato in alcune aree.

h. 11.57 | Mattarella: “Recuperare pace e diritto internazionale

L’Italia e l’Europa, in particolare l’Unione Europea, hanno da affrontare tre gravi emergenze: quella sanitaria, con la sconfitta definitiva non ancora conseguita della pandemia; quella della sfida economica, con i piani nazionali di rirpresa e resilienza; a queste due emergenze e difficoltà impegnative si è aggiunta inattesa quella provocata dalla guerra di aggressione della Russia all’Ucraina, con la nuova emergenza di recuperare pace, sicurezza e pieno rispetto del diritto internazionale”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, all’inaugurazione dell’anno accademico 2021/2022 dell’Università di Trieste.

h. 11.53 | Amb. ucraino: “Serve ‘no fly zone’ e embargo totale per la Russia

Non abbiamo iniziato noi questa guerra e per fermarla dobbiamo lavorare su un complesso di misure. Prima di tutto chiediamo la chiusura del cielo dell’Ucraina, almeno nella versione base trasferendoci i caccia e la difesa antiaerea. Poi serve il rafforzamento delle nostre forze armate, l’embargo totale commerciale per i prodotti russi, compreso il gas e il petrolio, il blocco della propaganda russa, la chiusura dei porti alla Russia e l’ulteriore rafforzamento delle misure già in corso”. Lo ha detto l’ambasciatore ucraino a Roma, Yaroslav Melnyk, nel corso del convegno “L’aggressione militare russa in Ucraina: quale futuro per la nostra libertà”, organizzato dalla Fondazione Einaudi. “Le nostre richieste non devono sembrare eccessive – ha aggiunto –. Capisco la paura dell’escalation, ma la paura non fermerà la perdita di vite. L’aggressore conosce solo il linguaggio della forza“.

h. 11.50 | Cremlino: “No trattative su scambio prigionieri con Kiev

Uno scambio di prigionieri non è oggetto di trattativa tra le delegazioni di Mosca e Kiev. Lo ha sottolineato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, nel corso di un punto stampa, a proposito dei colloqui tra le parti in programma in Turchia.

h. 11.48 | Capo delegazione Kiev: negoziati domani in Turchia alle 10

Siamo in viaggio, a causa dei problemi logistici arriveremo molto tardi in Turchia, anche la parte russa è partita solo mezz’ora fa. Quindi abbiamo preso la decisione di iniziare i negoziati domattina alle 10“. A dichiararlo a Interfax Ucraina è stato il negoziatore capo di Kiev, David Arakhamia, parlando del prossimo round di negoziati diretti a Istanbul tra russi e ucraini.

h. 11.45 | Si riduce il coprifuoco a Kiev. Cremlino: Non in programma telefonata Putin-Macron

Cambia il coprifuoco a Kiev e nella regione: durerà dalle 21:00 alle 6:00, ovvero comincerà un’ora dopo e terminerà un’ora prima. Lo ha annunciato su Facebook il sindaco di Kiev Vitaliy Klitschko, come riferisce Ukrinform. “Nessuna telefonata fra il presidente russo Vladimir Putin e quello francese Emmanuel Macron è in programma oggi o domani”. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, e lo riporta Ria Novosti.

h. 11.35 | Amb.Ucraina: “Zelensky vuole l’Italia tra garanti sicurezza

“Il nostro presidente ha lanciato l’iniziativa U24, United for peace, per creare un gruppo di Paesi capace di dare una risposta entro 24 ore in caso di aggressione. Secondo il nostro presidente, di questo gruppo dovrebbero far parte i membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell’Onu, più la Germania, il Canada, la Turchia e anche l’Italia. Sono contento di vedere l’Italia in questo elenco». Lo ha detto l’ambasciatore ucraino a Roma, Yaroslav Melnyk, nel corso del convegno “L’aggressione militare russa in Ucraina: quale futuro per la nostra libertà”, organizzato dalla Fondazione Einaudi.

h. 11.30 | Lavrov: “Ci aspettiamo colloqui con Kiev abbiano successo

La Russia si aspetta che i negoziati tra Mosca e Kiev saranno coronati da successo. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un’intervista ai media serbi. Lo riporta Ria Novosti. “Ci interessa che i negoziati siano coronati da un risultato in primo luogo la fine dell’uccisione di civili nel Donbass, durata otto lunghi anni“, ha spiegato.

h. 11.25 | Turchia auspica colloqui portino a tregua duratura

Il governo turco spera che i colloqui tra i delegati russi e ucraini previsti per questa settimana a Istanbul portino a “un cessate il fuoco duraturo” che apra la strada alla pace. Lo ha scritto sul suo profilo Twitter il ministro degli Esteri Mevlut Cavusoglu, confermando l’incontro in presenza, preannunciato ieri dopo le conversazioni fra il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il russo Vladimir Putin, e fra i rispettivi ministri degli Esteri Cavusoglu e Serghei Lavrov. “Le delegazioni negoziali russa e ucraina si incontreranno in Turchia“, si legge sul social network. “Siamo consapevoli della responsabilita’ che deriva dalla fiducia riposta in Turchia da entrambe le parti. Speriamo che gli incontri portino a un cessate il fuoco duraturo e alla pace”. Non è ancora chiaro se le consultazioni cominceranno oggi, come previsto da Ankara e Kiev, o domani, come ha sostenuto Mosca

h. 11.20 | Podoliak: 510-530 militari russi uccisi ogni giorno

“Ogni giorno vengono uccisi 510-530 soldati russi”. A scriverlo su Twitter è il negoziatore ucraino Mikhailo Podoliak, consigliere della presidenza ucraina. «Questo dimostra l’elevata intensità delle ostilità e la motivazione dei militari ucraini. Al fine di raddoppiare/triplicare il numero di perdite irrecuperabili per la Federazione russa, abbiamo bisogno di un forte aumento delle forniture di proiettili per i sistemi di artiglieria pesante e a lungo raggio»

h. 11.10 | Lavrov, controproducente un confronto Putin-Zelensky

Un incontro fra i presidenti russo Vladimir Putin e ucraino Volodymyr Zelenskysoltanto per uno scambio di posizioni sarebbe controproducente“. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov secondo il quale, un incontro fra i presidenti sara’ necessario solo dopo che sarà stata fatta chiarezza “sulle questioni chiave per la Russia“, ovvero “la denazificazione e la smilitarizzazione dell’Ucraina”. Solo una volta che i colloqui fra le delegazioni, che riprenderanno in Turchia fra oggi e domani, avranno prodotto “risultati tangibili”, i presidenti li potranno “consolidare“, ha detto il capo della diplomazia di Mosca. La posizione negoziale della Russia nei colloqui con la controparte in Ucraina, che si riapriranno fra oggi e domani in Turchia, considera imprescindibile “la denazificazione e la smilitarizzazione dell’Ucraina per i futuri accordi con Kiev”

h. 11.04 | Ambasciatore Kiev a Roma: “È una guerra mondiale”

È passato un mese ma sembra che sia passata una vita. Gli edifici li ricostruiremo ma le persone continuano a morire. È una guerra mondiale quella che è in corso nel nostro paese, Putin vuole ripristinare la zona di influenza dell’Unione Sovietica”. Lo ha detto Yaroslav Melnyk, ambasciatore ucraino a Roma in un evento alla Fondazione Einaudi.

h. 10.55 | Gentiloni: “Aspettiamoci un aumento dell’inflazione

La nostra economia è ripartita in modo forte dopo la pandemia, all’inizio di questo anno, con un forte livello di crescita, sia a livello europeo che in Romania, attono al 4%. Ovviamente la guerra avrà un impatto sulla crescita, vediamo già l’inflazione, al 6,2% nell’Ue e 7,9% in Romania, a febbraio, e possiamo aspettarci che queste cifre procedano oltre. Vediamo una crisi sull’energia, sui prodotti, sulle catene di approvvigionamento e vediamo un certo livello di incertezza che abbassa la fiducia tra consumatori e investitori“, Lo ha dichiarato il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, in un punto stampa a Bucarest con il ministro delle Finanze della Romania, Adrian Caciu.

10.50 | Zelensky: “La visione di Putin non corrisponde alla realtà”

“Non penso che il presidente russo Vladimir Putin visualizzi nella sua mente la stessa Ucraina che vediamo noi. Vede l’Ucraina come una parte del suo mondo, della sua visione del mondo, ma ciò non corrisponde a quello che è accaduto negli ultimi 30 anni“. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un’intervista all’Economist. “Credo che Putin non sia stato in un bunker per due settimane o sei mesi, ma per più di due decenni. Non lo intendo letteralmente, ma nel senso che ha ricevuto informazioni solo dalla sua cerchia. E l’Ucraina, mentre era in questo bunker, è cambiata in modo significativo. Quindi il modo in cui vede l’Ucraina è molto diverso dall’Ucraina che esiste nella vita reale“, ha aggiunto Zelensky, secondo cui il “problema” di Putin è che ha una visione del 21esimo secolo che è quella del secolo precedente.

h. 10.45 | Zelensky: “Johnson il leader che aiuta di più, i tedeschi sbagliano

“Ad essere onesti, Johnson è il leader che sta aiutando di più. I leader dei Paesi reagiscono in base a come agiscono i loro elettori. In questo caso, Johnson è un esempio“. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un’intervista all’Economist, nella quale ha ringraziato il Regno Unito per le forniture di armi. Zelensky ha quindi commentato le parole del presidente francese Emmanuel Macron – secondo cui le armi offensive come i carri armati sono una linea rossa che i partner dell’Ucraina non possono attraversare – sostenendo che «hanno paura della Russia. Questo è tutto. E chi lo dice per primo è il primo ad aver paura“. Parlando dei tedeschi, invece, il leader ucraino ha evidenziato che “stanno provando ad essere equilibrati. Hanno una lunga relazione con la Russia e stanno guardando la situazione attraverso il prisma dell’economia” e ad “adattarsi alla situazione mentre si sviluppa“. Ma “penso che oggi i tedeschi stiano commettendo un errore. Penso che commettano spesso errori. Penso che l’eredità delle relazioni della Germania con la Russia lo dimostri”, ha precisato.

h. 10.41 | Kiev, russi si ricompattano ma non avanzano

Le forze russe stanno cercando di ricompattarsi ma non riescono ad avanzare: lo ha dichiarato il vice ministro della Difesa ucraina, Hanna Malyar, durante un briefing con la stampa a Kiev secondo quanto riporta la stampa presente.

h. 10.36 | Cina a Biden, dialogo unica via contro la crisi: “Promuovere i colloqui ed evitare di intensificare i conflitti”

La Cina vede “il dialogo e la negoziazione” come “l’unico modo corretto per risolvere la questione ucraina: ciò che tutte le parti devono fare urgentemente ora è alleviare la situazione, promuovere i colloqui e porre fine alla guerra, piuttosto che intensificare i conflitti”. È il commento del portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin a una domanda sulle dichiarazioni del presidente Usa Joe Biden che nel weekend, dalla Polonia, ha detto che il presidente russo Vladimir Putinnon può continuare a restare al potere“, definendolo anche un “macellaio“.

h. 10.25 | Kiev, difficile cessate fuoco ma negoziati importanti Prima ultimatum, poi confronto e alla fine passeremo a soluzione

“Noi stiamo su posizioni chiare come l’integrità territoriale, e poi possiamo parlare di altre cose”. Così il consigliere del ministro degli Affari interni dell’Ucraina Vadym Denysenko, sui canali televisivi ucraini, in vista del round negoziale che oggi torna in presenza in Turchia. “Il primo aspetto – sostiene Denysenkoè umanitario. E spero che sulle questioni umanitarie avremo dei risultati, che possiamo avere determinati risultati. Voglio dire, prima di tutto, scambi di prigionieri, corridoi umanitari e in generale tutte le cose che sono legate all’aspetto umanitario“. Quanto ad accordi più ampi, il consigliere ucraino ha detto di essere attualmente piuttosto scettico: “Mi piacerebbe molto sbagliarmi, ma non credo in alcun risultato rivoluzionario, nel cessate il fuoco. Ma ripeto, è molto importante che questi negoziati siano in corso. Ad ogni passo, loro (i russi, ndr) diventano più compiacenti e intelligenti. Perché, in effetti, per il primo round di negoziati, non si trattava di trattative, ma di un ultimatum. Finora sono passati da un ultimatum a una conversazione, e dopo la conversazione passeremo a una vera soluzione al problema. Ecco perché è importante che lo stiamo facendo ora, e al momento stiamo lavorando su alcuni dettagli” ha affermato il consigliere del ministro dell’Interno.

h. 10.10 |  Putin pagamento gas in rubli entro fine mese

Entro il 31 marzo il presidente russo Vladimir Putin si aspetta un rapporto dal Gabinetto dei ministri, dalla Banca Centrale russa e da Gazprom sull’attuazione del cambio valuta in rubli per il pagamento delle forniture di gas dai “Paesi ostili”. Lo ha riferito il servizio stampa del Cremlino, come riporta Ria Novosti. “Il governo della Federazione Russa , insieme alla Banca di Russia e alla società per azioni Gazprom, dovrebbe attuare una serie di misure per modificare la valuta di pagamento delle forniture di gas naturale ai Paesi dell’Unione Europea e ad altri Paesi che hanno introdotto misure restrittive nei confronti dei cittadini della Federazione Russa e delle persone giuridiche russe, al rublo russo. Il rapporto sarà 31 marzo 2022, poi mensile” afferma il servizio stampa del Cremlino.

h. 09.50 | Oggi nessun corridoio umanitario: “Motivi di sicurezza

Entro il 31 marzo il presidente russo Vladimir Putin si aspetta un rapporto dal Gabinetto dei ministri, dalla Banca Centrale russa e da Gazprom sull’attuazione del cambio valuta in rubli per il pagamento delle forniture di gas dai “Paesi ostili”. Lo ha riferito il servizio stampa del Cremlino, come riporta Ria Novosti. “Il governo della Federazione Russa , insieme alla Banca di Russia e alla società per azioni Gazprom, dovrebbe attuare una serie di misure per modificare la valuta di pagamento delle forniture di gas naturale ai Paesi dell’Unione Europea e ad altri Paesi che hanno introdotto misure restrittive nei confronti dei cittadini della Federazione Russa e delle persone giuridiche russe, al rublo russo. Il rapporto sarà 31 marzo 2022, poi mensile” afferma il servizio stampa del Cremlino

Non ci saranno corridoi umanitari oggi in Ucraina, per “motivi di sicurezza“. Lo ha annunciato sul suo canale Telegram la vice premier ucraina, Irina Vereshchuk, secondo cui l’intelligence di Kiev ha messo in guardia da possibili “provocazioni” russe sui percorsi dei corridoi umanitari.

h. 09.43 | Anche Heineken lascia la Russia

Anche Heineken ha deciso di lasciare la Russia. Il produttore di birra olandese ha annunciato stamani il ritiro dal Paese, sulla scia dell’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca. “A seguito della revisione strategica precedentemente annunciata delle nostre operazioni, abbiamo concluso che la proprietà di Heinken dell’attività in Russia non è più sostenibile né praticabile nell’ambiente attuale“, ha affermato la società in una nota

h. 09.05 | Morto in battaglia a Mariupol il campione kickboxing Kagal

Il campione del mondo di kickboxing, Maksym Kagal, è morto in battaglia a Mariupol, faceva parte delle forze speciali di Azov. Lo riportano i media ucraini. “Dormi tranquillo, fratello, la terra è tua, ti vendicheremo“, ha detto l’allenatore Oleg Skirt citato da Ukrinform. Kagal era il primo campione del mondo di kickboxing Iska (International sport karate association) tra gli adulti nella squadra nazionale ucraina.

h. 08.54 | Kiev: “Respinti 5 attacchi in Donbass”

La resistenza ucraina annuncia di aver respinto 5 attacchi russi in 24 ore nelle regioni di Donetsk e Lugansk. Da 33 giorni, le forze di Kiev “stanno resistendo all’invasione della Federazione Russa – si legge in un comunicato dell’esercito – Il raggruppamento delle forze di difesa continua a condurre un’operazione difensiva nelle direzioni orientale, sudorientale e nordorientale“. Le battaglie difensive “continuano nelle aree degli insediamenti di Topolskoye, Kamenka, Sukhaya Kamenka. Inoltre, i raggruppamenti delle nostre truppe stanno effettivamente frenando l’avanzata del nemico nelle direzioni degli insediamenti di Gulyaipole e Zaporozhye“.

h. 08.35 | La Croce Rossa: “Ancora impossibile raggiungere Mariupol

Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (Cicr) ha annunciato di non essere ancora in grado di raggiungere Mariupol, la città dell’Ucraina meridionale assediata dalle forze russe. “Le parti devono essere i garanti e trovare un accordo per consentire un passaggio sicuro. Devono pubblicizzare il percorso e concedere molto tempo alle persone per uscire“, ha detto il portavoce. “Al momento non abbiamo una squadra in grado di accedere a Mariupol”, ha aggiunto. Il diritto internazionale umanitario, ha affermato, “richiede che le persone possano partire e che non siano costrette ad andarsene“.

h. 08.17 | Sale il bilancio dei bambini morti da inizio conflitto

Sale a 143 il bilancio dei bambini morti in Ucraina dall’inizio del conflitto mentre i feriti sono 216. E’ il bilancio fatto dalla commissaria per i diritti umani del parlamento di Kiev, Lyudmila Denisova. Lo riporta Ukrinform.

h. 08.00 | La vicepremier ucraina: “Smilitarizzare la zona di esclusione di Chernobyl

La vicepremier ucraina, Irina Vereshchuk, rivolgendosi ai leader dei Paesi, chiede che il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite “adotti misure immediate per smilitarizzare la zona di esclusione di Chernobyl e istituire una missione speciale dell’Onu per eliminare il rischio che l’incidente di Chernobyl possa ripetersi a causa delle forze di occupazione russe“. Lo ha scritto su Facebook, rivolgendosi alle nazioni “da cui oggi dipende il destino dell’intero mondo civile“.

h. 07.39 | Bombardata Rubizhne, nell’est dell’Ucraina

Le truppe russe hanno attaccato stamattina la città di Rubizhne, nella regione di Lugansk, nell’est dell’Ucraina. Lo annuncia il capo dell’amministrazione militare regionale di Luhansk, Serhiy Haidai, su Telegram. “Bombardamento mattutino a Rubizhne: abbiamo morti e feriti“, si legge nel post, riportato da Ukrinform. “Danneggiata una casa – aggiunge -, ritrovato il corpo di una vittima, il ferito è stato portato in ospedale in ambulanza. Il numero delle vittime è ancora in fase di definizione“.

h. 07.10 | L’intelligence britannica: la Russia avanza a Sud verso Mariupol

La Russia avanza a Sud ma si ferma nel resto dell’Ucraina: lo scrive l’intelligence britannica nell’ultimo aggiornamento sulla situazione dell’invasione, giunta al 33/mo giorno. “Nelle ultime 24 ore non ci sono stati cambiamenti significativi nelle disposizioni delle forze russe nell’Ucraina occupata“, si legge nella nota di aggiornamento diffusa dal Ministero della Difesa del Regno Unito. “Le carenze logistiche in corso sono state aggravate da una continua mancanza di slancio e di morale tra i militari russi, e da una resistenza aggressiva da parte degli ucraini“. “La Russia ha guadagnato la maggior parte del terreno a Sud, nelle vicinanze di Mariupol, dove continuano pesanti combattimenti mentre Mosca tenta di conquistare il porto sul mar d’Azov

h. 06.00 | Zelensky, pronti ad accettare lo status di neutralità

L’Ucraina è pronta ad accettare uno status di neutralità come parte di un accordo di pace con la Russia. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky, in un’intervista con giornalisti indipendenti russi riportata dalla Cnn. “Garanzie di sicurezza e lo status neutrale e non nucleare del nostro Stato: siamo pronti ad accettarlo. Questo è il punto più importante“, ha detto Zelensky. “Era il primo punto di principio per la Federazione Russa, per quanto ricordo. E per quanto ricordo – ha sottolineato il presidente ucraino –, hanno iniziato la guerra per questo“. Qualsiasi accordo dovrà essere sottoposto al popolo ucraino in un referendum, ha affermato Zelensky sottolineando ancora una volta il suo desiderio di raggiungere un accordo di pace concreto. “Quindi questa clausola è una clausola di garanzia di sicurezza per l’Ucraina. E poiché dicono che è anche per loro garanzie di sicurezza, per me è comprensibile, e se ne sta discutendo. Mi interessa assicurarmi però che non sia solo un altro pezzo di carta: siamo interessati a trasformare quel documento in un trattato serio da firmare“, ha assicurato il presidente ucraino. Zelenksy ha anche affermato che “le questioni del Donbass e della Crimea devono essere discusse e risolte” nei colloqui di pace.

h. 04.23 | Kiev: la Russia ‘sta polverizzando’ Mariupol

 Il ministero degli Affari esteri ucraino afferma che le forze russe hanno trasformato “in polvere” la città assediata di Mariupol, mentre descrivono l’attuale situazione umanitaria nella città come “catastrofica“. “Mentre Mariupol è assediata e bombardata, la gente lotta per sopravvivere. La situazione umanitaria in città è catastrofica. Le forze armate russe stanno trasformando la città in polvere”, ha affermato oggi il dicastero sul suo account Twitter facendo appella a “salvare Mariupol“.

h. 04.11 Kiev | Mosca ritira parte delle truppe in Bielorussia

La Russia sta ritirando sul territorio della Bielorussia le unità che hanno subito perdite significative durante l’offensiva, per ripristinare la loro capacità di combattimento. E’ quanto riporta lo Stato maggiore dell’esercito ucraino nel suo ultimo aggiornamento. In particolare, secondo l’ultimo rapporto, alcune unità della 106esima divisione aviotrasportata russa sono state ritirate dal territorio della regione di Kiev al territorio della Bielorussia.

h. 03.40 | Un minuto di silenzio per l’Ucraina, l’Academy chiede sostegno

Al Dolby Theater, a Los Angeles, nella cerimonia di consegna della 94esima edizione degli Oscar, l’attrice ucraina Mila Kunis ha presentato la canzone “Somehow You Do“, dal film Four Good Days, interpretata dalla cantante country Reba McEntire, alludendo all’Ucraina, ma non l’ha nominata. “Nelle ultime settimane, il mondo è rimasto scioccato da un’invasione non provocata e da un atto di aggressione“, ha detto. E poi le sue parole sono state seguite da un appello dell’Academy Awards a sostenere l’Ucraina con un minuto di silenzio.

h. 03.35 | Kiev: la Russia ha ritirato le truppe intorno alla capitale

Nel suo ultimo rapporto operativo, l’esercito dell’Ucraina sostiene che la Russia ha ritirato le truppe che circondavano Kiev dopo aver subito perdite significative. Il ritiro ha “significativamente ridotto” l’intensità dell’avanzata di Mosca, aggiunge lo stato maggiore delle forze armate ucraine. I funzionari militari affermano poi di ritenere che la Russia stia trasportando missili Iskander a Kalinkavichy, nel sudest della Bielorussia

h. 03.25 | I medici ucraini: aumentati i parti prematuri

I medici ucraini hanno segnalato un drastico aumento del numero di nascite premature, riporta la Bbc, mentre la guerra con la Russia entra nel suo secondo mese. Le cliniche prenatali nelle città di Kharkiv e di Lviv hanno visto il tasso di nascite pretermine raddoppiare o triplicare nelle ultime settimane. Uno di questi bambini, Polina, è nata con un peso di soli 630 grammi (1,4 libbre), un quinto di quello medio di una bambina nata a termine. Il rischio di parto prematuro – ricordano i medici ucraini – aumenta a causa di infezioni, mancanza di cure mediche e cattiva alimentazione.

h. 03.05 | Anche la Repubblica Ceca congela i beni degli oligarchi russi

La Repubblica Ceca ha congelato beni per milioni di euro appartenenti ai magnati russi colpiti dalle sanzioni Ue. Lo ha annunciato ieri sera il primo ministro Petr Fiala, citato dai media internazionali. Fiala ha anche affermato che il governo deve prendersi cura dei cittadini cechi che lavorano in aziende locali di proprietà degli individui russi sanzionati, ma ha escluso l’idea di nazionalizzare le loro attività. Praga è l’ultima capitale europea ad annunciare di aver congelato i beni degli oligarchi russi a seguito delle sanzioni imposte dall’Ue contro Mosca per la guerra in Ucraina.

h. 02.59 | Kiev, rischio radiazioni con russi intorno Chernobyl 

Il vice primo ministro ucraino, Iryna Vereshchuk, ha accusato la Russia di atti “irresponsabili” intorno alla centrale nucleare occupata di Chernobyl, che potrebbero provocare radiazioni in gran parte dell’Europa, e ha esortato le Nazioni Unite a inviare una missione per valutare i rischi. Le forze russe, secondo il vicepremier ucraino, stanno continuano a militarizzare la zona di esclusione di Chernobyl e “ciò comporta il rischio di danneggiare le strutture di isolamento costruite sulla quarta unità del sito dopo l’esplosione del 1986″. Tali danni, ha proseguito, “inevitabilmente porterebbero al rilascio nell’atmosfera di una notevole quantità di polvere radioattiva e di contaminazione non solo in Ucraina ma anche in altri paesi europei”. La Russia, ha osservato Vereshchuk, sta “ignorando questi rischi” continuando a trasportare armi nelle aree vicine alla stazione.

h. 02.15 | Scholz: la Germania persa a un sistema di difesa antimissile

La Germania sta valutando l’acquisto di un sistema di difesa antimissile per proteggersi da un potenziale attacco russo, ha affermato il cancelliere Olaf Scholz. “Questo è certamente uno dei temi che stiamo discutendo, e per una buona ragione“, ha detto il cancelliere all’emittente pubblica Ard e citato anche dalla Bbc quando gli è stato chiesto se la Germania potrebbe acquistare un sistema di difesa come l’Iron Dome di Israele. Scholz non ha comunque specificato che tipo di sistema Berlino stia considerando. “Dobbiamo essere consapevoli del fatto che abbiamo un vicino che è pronto ad usare la violenza per far valere i propri interessi”, ha spiegato.

h. 02.00 | Parigi: la tragedia di Mariupol richiede un’azione immediata

L’entità del disastro nella città sudorientale ucraina di Mariupol richiede un’azione immediata, ha affermato il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian al Forum internazionale di Doha. “Potete benissimo vedere come Mariupol sia una seconda Aleppo. E ci sarà, spero, un senso di colpa collettivo se non faremo nulla“, ha detto Le Drian riferendosi alla città teatro di alcuni tra i combattimenti più sanguinosi della guerra civile in Siria. “Mariupol – ha sottolineato il ministro francese, citato dalla Bcc – è una guerra d’assedio in cui la Russia è impegnata da un mese ormai. Forse non era stata concepita così, ma oggi siamo in una guerra d’assedio e Mariupol ne è uno degli esempi più sorprendenti. Gli assedi militari sono guerre orribili, perché le popolazioni civili vengono massacrate, annientate. La sofferenza è terribile“.

h. 01.55 | Zelensky: “L’Ucraina sta cercando la pace senza alcun indugio

Con un nuovo videomessaggio pubblicato sui social media, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che l’Ucraina sta cercando la pace “senza alcun indugio”. Aggiungendo che l’obiettivo “ovvio” di Kiev è il ripristino di una vita normale per il Paese. Il prossimo round di colloqui tra Ucraina e Russia si svolgerà domani e dopodomani in Turchia. “Le nostre priorità nei negoziati sono note – afferma Zelensky –. La sovranità e l’integrità territoriale sono fuori dubbio. Efficaci garanzie di sicurezza per il nostro Stato sono obbligatorie. Il nostro obiettivo è ovvio: la pace e il ripristino di una vita normale nel nostro Paese natale il prima possibile“. “Cerchiamo la pace. Veramente. Senza alcun indugio – sottolinea il presidente ucraino nel video –. Come sono stato informato, ora c’è l’opportunità e la necessità di un incontro faccia a faccia in Turchia: non è affatto male, vediamo il risultato“.

h. 01.30 | Kiev: “Falso il video in cui si vedono nostri soldati sparare a prigionieri russi

In un video iniziato a circolare online, si vedono quelli che sembrano essere soldati ucraini sparare alle ginocchia a presunti prigionieri russi durante un’operazione nella regione di Kharkiv. Interpellato in merito al video, il consigliere presidenziale ucraino Oleksiy Arestovych ha dichiarato: “Il governo lo sta prendendo molto sul serio e ci sarà un’indagine immediata. Siamo un esercito europeo e non prendiamo in giro nostri prigionieri. Se è accaduto davvero, si tratta di un comportamento assolutamente inaccettabile“. Sarebbe tutta una montatura però secondo il capo delle forze armate ucraine Valerii Zaluzhnyi: “Al fine di screditare le forze di difesa – afferma –, il nemico filma e distribuisce video di scena che mostrano il trattamento disumano da parte di presunti ‘soldati ucraini’ nei confronti dei “prigionieri russi”. Sottolineo che i militari delle forze armate ucraine e di altre legittime formazioni militari aderiscono rigorosamente alle norme del diritto umanitario internazionale“.

h. 01.07 | Vereshchuk, subito missione speciale Onu a Chernobyl

L’Ucraina chiede al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di adottare misure immediate per smilitarizzare la zona di esclusione di Chernobyl, un raggio di 30 Km dalla centrale nucleare, ed istituire in loco una missione speciale dell’Onu. Lo ha reso noto il vice primo ministro ucraino, Iryna Vereshchuk, durante un briefing, secondo quanto riporta la stampa ucraina. “Nel contesto della sicurezza nucleare, le azioni irresponsabili dell’esercito russo rappresentano una seria minaccia non solo per l’Ucraina ma anche per centinaia di milioni di europei – ha sottolineato Vereshchukpertanto, chiediamo al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di adottare misure immediate per smilitarizzare la zona di esclusione di Chernobyl e istituire una missione speciale delle Nazioni Unite per eliminare il rischio che l’incidente di Chernobyl si ripresenti a causa delle forze di occupazione russe“.

h. 00.50 | Kiev, attacchi missilistici in tutto il Paese

Le forze russe stanno continuando in queste ore a lanciare attacchi missilistici per tutta l’Ucraina. Lo afferma Mikhail Podoliak, consigliere del presidente Volodymyr Zelensky. In un post su Twitter, Podoliak cita in particolare le città di Lutsk, Kharkiv, Zhytomyr e Rivne come bersagliate da Mosca. “Sempre più missili ogni giorno. Mariupol sotto un bombardamento ‘a tappeto’“, scrive il consigliere di Zelensky. “La Russia non ha più umanità, civiltà. Solo missili, bombe e tentativi di cancellare l’Ucraina dalla faccia della terra“, commenta Podoliak.

h. 00.45 | Biden: “Non ho chiesto un cambio di regime in Russia

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha chiarito che non stava chiedendo un cambio di regime in Russia quando ha detto che il presidente Vladimir Putinnon può rimanere al potere“. Lo riporta l’agenzia Reuters. “No” ha risposto in maniera secca Biden mentre lasciava una funzione religiosa a Washington, ad un giornalista che gli chiedeva se stesse chiedendo un cambio di regime in Russia.

h. 00.40 | Star di Hollywood agli Oscar con i colori della bandiera ucraina

Le stars hanno mostrato sul red carpet di Hollywood il proprio sostegno all’Ucraina mostrando i colori giallo e blue della bandiera del paese. C’è chi indossa una pochette, c’è chi opta per un anello, altri per le spillette, tanto amate dagli americani. 

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