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29 Novembre 2024 18:41

Oscar 2022: il trionfo di “Coda”

Sei statuette per "Dune": miglior suono, miglior montaggio, miglior scenografia, miglior fotografia, migliori effetti speciali e migliore colonna sonora
di Alessandra Monti

La cerimonia è tornata in presenza, dal Dolby Theatre, con un terzetto di presentatrici, le attrici Regina Hall, Wanda Sykes e Amy Schumer che non ha perso l’ occasione per lanciare una frecciata: “Quest’anno l’Academy ha voluto tre donne per presentare, costano meno di un uomo”.

Tre candidature, tre premi per Coda: miglior film, miglior sceneggiatura originale, miglior attore non protagonista. Edizione che resterà negli annali per diversi motivi, la 94 esima degli Academy Awards, a cominciare dalla vittoria del film arrivato come outsider. Trionfo annunciato dalla vittoria di Troy Kotsur per “I segni del cuore”. Coda , il primo attore sordomuto a vincere un Oscar (la prima era stata Marlee Matlin, sua moglie nel film), festeggiato dai colleghi con stand ovation e applausi nel linguaggio dei segni.

L’ Academy come prevedibile non non ha potuto ignorare il dramma in corso in Ucraina, occupata dalle truppe russe. La cerimonia si ferma per un minuto di silenzio e di riflessione con un messaggio di sostegno #standwithUkraine seguito alla presenza sul palco dell’attrice Mila Kunis attrice nata a Cernivci in Ucraina, compagna di Ashton Kutcher, la quale ha detto: “Nelle ultime settimane, il mondo è rimasto scioccato da un’invasione non provocata e da un atto di aggressione” e sullo schermo nero è apparsa la scritta che invitava a dare “supporto al popolo dell’Ucraina che sta affrontando invasione, conflitti e pregiudizi all’interno dei propri confini”. Già dal red carpet dalle star di Hollywood arrivano messaggi di solidarietà al popolo ucraino. Diversi attori, tra cui gli italiani Luisa Ranieri e Paolo Sorrentino, hanno mostrayo un nastro blu con la scritta “Con i rifugiati“.

Momenti di tensione sul palco tra Chris Rock e Will Smith, che sembrava essere uno scherzo, un siparietto divertente, ma in realtà si è trattato di un vero scontro con Smith che ha perso le staffe, si è alzato dalla poltrona e ha sferrato un pugno al comico Rock che aveva fatto una battuta “ti prepari per Soldato Jane 2?“( con allusione a look di Demi Moore) rivolta alla moglie di Will Smith, l’attrice Jada Pinkett ,  che aveva spiegato tempo fa la scelta di rasarsi con un problema di alopecia.

La star di King Richard non ha apprezzato la gag, è salito sul palco e dopo aver sferrato un pugno al comico gli ha detto: “Tieni il nome di mia moglie fuori dalla tua fottuta bocca“. In un primo momento gli spettatori hanno pensato a una “gag”, ma in realtà di è trattato di una reazione dettata da rabbia reale. “Non mi aspettavo che sarebbero stati gli Oscar più eccitanti di sempre”, ha detto il rapper Puff Diddy: “Will e Chris, lo aggiusteremo con amore“.

Tutti i premiati

Miglior film: I segni del cuore (Coda)
Miglior regia: Jane Campion (Il potere del cane)
Miglior attore:
Will Smith (King Richard. Una famiglia vincente)
Miglior attrice;
Jessica Chastain (Gli occhi di Tammy Faye)
Miglior attrice non protagonista:
Ariana DeBose (West Side Story)
Miglior attore non protagonista:
Troy Kotusr (Coda)
Miglior film internazionale:
Drive my car di Ryûsuke Hamaguchi
Miglior sceneggiatura originale:
Kenneth Branagh (Belfest)
Miglior sceneggiatura non originale:
Siân Heder (I segni del cuore. Coda)
Miglior documentario:
Summer of Soul (…Or, When the Revolution Could Not Be Televised) di Ahmir Questlove Thompson, Joseph Patel, Robert Fyvolent e David Dinerstein
Migliori costumi:
Jenny Beavan (Cruella)
Miglior fotografia:
Greig Fraser (Dune)
Migliori effetti speciali:
Paul Lambert, Tristan Myles, Brian Connor e Gerd Nefzer (Dune )
Miglior film di animazione:
Jared Bush, Byron Howard, Yvett Merino e Clark Spencer (Encanto)
Miglior canzone:
No Time to Die (No Time to Die), Billie Eilish, Finneas O’Connell
Miglior sonoro: Dune
Miglior montaggio: Joe Walker (Dune)
Miglior colonna sonora: Hans Zimmer (Dune)
Miglior scenografia: Patrice Vermette e Zsusanna Sipos (Dune)
Miglior trucco e acconciatura: Linda Dowds, Stephanie Ingram e Justin Raleigh (Gli occhi di Tammy Faye)
Miglior corto animato: The Windshield Wiper
Miglior corto live action: The Long Goodbye
Miglior corto documentario: The Queen of Basketball

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