Con un comunicato stampa il Sindaco di Taranto Ippazio Stefàno spiega che “In realtà piuttosto che del varo di una nuova Giunta, si tratta della conferma delle precedenti nomine assessorili, con qualche variazione sulle attribuzione di materia che tratterò per me, o per una maggiore attenzione verso le società partecipate per cui sono state ampliate le materie di una delega. E con questa formazione abbiamo ricomposto gli assetti politici e le condizioni di stabilità di governo. Spero che questo sia l’ultimo atto. Alla crisi di governo determinata dal riscontro di alcune posizioni e decisioni disarmoniche nell’ambito della compagine politica di maggioranza, ha fatto seguito un periodo di consultazioni con i partiti politici e le forze di maggioranza”
“In ogni incontro con le segreterie politiche – continua la nota del Sindaco Stefàno – mi hanno confermato il sostegno e la fiducia, chiedendomi dare continuità al mio mandato politico amministrativo e all’impegno nell’azione di governo. In questo senso, e proprio per un profilo di continuità, la formazione include nomi di assessori che hanno una consolidata esperienza nella squadra di governo e stavano lavorando per raggiungere gli obiettivi strategici di fine consiliatura. Negli obiettivi, concordarti e condivisi da raggiungere in questo ultimo scorcio di mandato politico amministrativo, tra gli altri, e tra i più urgenti, l’approvazione del Piano delle Coste, il completamento del Fusco, attivazione del parcheggio di scambio in zona Cimino e il parcheggio dell’ex area artiglieria, l’acquisizione di aree demaniali dismesse, l’adeguamento del PRG al PPTR, la risoluzione della problematica relativa ai dipendenti comunali relativa al Fondo di Produttività”.
Questa la nuova composizione della Giunta Municipale:
Lucio Lonoce conferma la stessa precedente posizione nell’esecutivo con la delega ai Lavori Pubblici e la nomina di Vicesindaco
Gianni Cataldino con delega all’Urbanistica- Sviluppo Economico e del Territorio- Rapporti istituzionali;
Francesco Cosa con delega alle Politiche del Lavoro e del Lavoro Giovanile-Sport;
Cosimo Cotugno, con delega al Patrimonio- Edilizia Residenziale Pubblica-Rapporti con gli Enti e con le Società partecipate dell’Ente;
Vincenzo Di Gregorio con delega alla Ambiente-Salute-Qualità della Vita.
Giovanni Guttagliere con delega all’Attività Produttive ed Economiche- Cultura del Mare e della Marineria- Associazionismo.
Gina Lupo, con delega alla Pubblica Istruzione-Università-Cultura-Tutela della Famiglia;
Gionatan Scasciamacchia con delega alle Politiche Sociali e all’Emergenza Abitativa;
In realtà la precedente Giunta è rimasta intatta al 99%: l’ennesimo “Circo Barnum” del Sindaco Stefàno . Esce dalla Giunta soltanto come ben noto a tutti da tempo l’ incolpevole assessore Vincenza Vozza (nella foto a lato) in quota UDC) a seguito dei contrasti intercorsi fra Stefàno ed i consiglieri comunali per la vicenda degli scrutatori referendari. Quello che non viene reso noto è chi sono i firmatari delle segreterie politiche che come sostiene Stefàno “mi hanno confermato il sostegno e la fiducia, chiedendomi dare continuità al mio mandato politico amministrativo e all’impegno nell’azione di governo.”
Ma le sorprese non finiscono mai, in quanto il Sindaco Stefàno ha aperto le “porte” ai rappresentanti del M5S e Cittadini Liberi & Pensanti, nessuno dei quali siede in consiglio comunale, per inserire dei loro rappresentanti fra gli scrutatori in occasione del prossimo referendum. Infatti un collaboratore dell’eurodeputata grillina Rosa D’ Amato ha pubblicato un post sul suo profilo Facebook in cui si dice ” Appello a coloro che hanno intenzione di fare i rappresentanti di “lista” per il referendum….rivolgetevi o al sottoscritto in maniera privata o direttamente alla sede del meetup “amici di Beppe Grillo” in via Dante 100. Se questa è la trasparenza comunale…e questi i metodi, resta da chiedersi: ma a cosa serve la competente commissione comunale ?
Nel frattempo, è bene rendere noto che come anticipato nei giorni scorsi in data odierna abbiamo depositato presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Taranto una nostra querela-denuncia inviata alla Procura della Repubblica, per i gravi comportamenti di assessori, dirigenti ed impiegati del Comune di Taranto che hanno aggredito fisicamente e diffamato il nostro Direttore in occasione dell’ultima conferenza stampa tenutasi a Palazzo di Città. Ogni promessa è un debito. Ed i debiti…vanno sempre onorati.
Per la cronaca dei fatti è bene ricordare che il Sindaco di Taranto Ippazio Stefàno è attualmente “imputato” insieme all’ex presidente della Regione Puglia Nichi Vendola nel processo Ilva-Ambiente Svenduto, ritenuti entrambi dalla pubblica accusa “responsabili” a vario titolo di altri reati. Così come il capo di gabinetto Giuseppe Licciardello che è già stato condannato nel 2011 per “abuso in atti d’ufficio“, attualmente è imputato per il processo relativo al procedimento per la gestione del Parco Cimino, nei confronti del quale il procuratore aggiunto Pietro Argentino nella recente requisitoria dello scorso 21 settembre ha chiesto in aula ai giudici del Tribunale (presidente Paola Morelli, a latere Filippo Di Todaro e Rossana De Cristofaro) la sua condanna a tre anni di carcere.
Come non condividere le affermazioni del procuratore dr. Cataldo Motta della Procura Distrettuale Antimafia di Lecce, nell’ottobre 2014 nel commentare ed illustrare i dettagli dell’ inchiesta Alias, aveva sin d’allora “censurato” anche il comportamento del Comune di Taranto che aveva consentito la gestione del circolo sportivo Magna Grecia alla cooperativa presieduta da Fabrizio Pomes, (attualmente oggetto di provvedimenti cautelari della magistratura dopo la confisca di tutti i suoi ben) piena di componenti di famiglie mafiose tarantine, non procedendo ai dovuti accertamenti e nonostante “episodi di morosità”, criticando con preoccupazione “sui possibili condizionamenti esercitati dalla malavita nei confronti della classe politica” .
“Rispetto alle affermazioni del Procuratore Motta, sarebbe stato doveroso – disse a suo tempo il consigliere Bonelli (ora dimessosi) fuori dall’aula- da parte del sindaco di Taranto Stefàno prendere la parola e dare dei chiarimenti ai cittadini. Chiedo al primo cittadino di applicare il principio di precauzione e di far sostituire dalla presidenza della commissione urbanistica il consigliere Guttagliere il quale viene definito nelle intercettazioni “uomo nostro ” dal sodalizio criminale D’Oronzo- De Vitis. Il Sindaco avrebbe dovuto avere il dovere istituzionale di chiedere immediatamente la rimozione dalla carica di presidente del suddetto consigliere. Quello che è accaduto è di una gravità inaudita ed è dunque evidente che non ci siano le condizioni di rimanere in questo consiglio comunale. Valuteremo la proposta di dimissioni in massa dei consiglieri per salvaguardare l’onorabilità di quest’istituzione”. Ed invece Guttagliere ora fa addirittura l’ assessore
Circolo sportivo Magna Grecia di proprietà del Comune di Taranto su cui sono ancora oggi in corso indagini da parte della Procura Distrettuale Antimafia di Lecce per le procedure di assegnazione del nuovo bando. A volte ritornano….