Una nota diramata dallo staff del Sindaco del Comune di Taranto Rinaldo Melucci rende noto il varo odierno della nuova giunta comunale. “Ad una settimana dalla proclamazione ufficiale, avvenuta in conseguenza dei positivi esiti elettorali al primo turno, ottenuti come noto con il consenso più largo registrato nel Paese, il primo cittadino ionico ha nominato i primi assessori che comporranno l’esecutivo della nuova Amministrazione comunale e ha riunito i gruppi di maggioranza per gli ultimi dettagli organizzativi”.
“Al termine di un opportuno percorso di condivisione – continua la nota del sindaco – abbiamo recepito le indicazioni della coalizione progressista e abbiamo individuato uno schema in grado di garantire una rappresentatività equilibrata a tutte le forze di maggioranza, avendo cura di riconoscere il ruolo dei partiti nazionali, e nel contempo agevolando una certa continuità amministrativa“.
Questi i componenti della nuova giunta, dopo la riunione tenutasi nei giorni scorsi a Palazzo di Città:
Al PARTITO DEMOCRATICO vengono riconosciuti due assessorati, il primo dei quali in carico a Giovanni Azzaro, con delega al Patrimonio e allo Sport, mentre il secondo, per un profilo femminile verrà individuato nei prossimi giorni;
All’ associazione politica TARANTO CREA viene riconosciuto un assessorato in carico a Fabrizio Manzulli, con delega allo Sviluppo Economico e alla Innovazione (che già ricopriva nella precedente giunta uscente) , nonché il ruolo di vicesindaco, come da intese preordinate con la coalizione a favore della seconda lista per risultati;
Al movimento politico CON, che fa capo al governatore regionale Michele Emiliano, la coalizione riconosce la facoltà di selezionare la figura del presidente del consiglio comunale, come come da intese preordinate con la coalizione a favore della terza lista per risultati. Senza alcun dubbio la nomina andrà a Piero Bitetti, che in passato (amministrazione sindaco Stefàno) ha già ricoperto lo stesso incarico.
Alla lista PIÙ CENTROSINISTRA viene riconosciuto un assessorato in carico a Luana Riso, con delega ai Servizi Sociali e all’Integrazione.
Al MOVIMENTO 5 STELLE viene riconosciuto un assessorato assegnato a Maria Luppino, con delega alla Pubblica Istruzione e all’Università.
Ad EUROPA VERDE viene riconosciuto un assessorato in carico a Fabiano Marti, con delega alla Cultura e allo Spettacolo.
Al PARTITO SOCIALISTA ITALIANO viene riconosciuto un assessorato in carico a Laura Di Santo, con delega all’Ambiente e alla Qualità della Vita;
Il sindaco ha poi designato un assessore in quota tecnica nella persona di Mattia Giorno, già capo di gabinetto nella precedente Amministrazione comunale, che riceve la delega ai Lavori Pubblici e alla Mobilità Sostenibile.
“Entro il mese di luglio verranno anche definite le altrettanto necessarie posizioni di sottogoverno, naturalmente assegnando il giusto riconoscimento al contributo offerto dalle restanti componenti civiche della coalizione Ecosistema Taranto 2022.” ha proseguito il Sindaco. Tutte le deleghe della macrostruttura funzionale dell’Ente civico non espressamente assegnate, comprese quelle di nuova istituzione sollecitate di recente da stakeholder pubblici e privati, si intendono al momento trattenute dal sindaco.
“Questo quadro qualificato di nomine ci consentirà di riprendere velocemente l’attività amministrativa – ha concluso il capo dell’Amministrazione comunale – con lo slancio e la passione che dobbiamo ai nostri concittadini, dopo lo stop forzato ed anticipato che tanto danno ha recato alla città. Ringrazio il mio Ufficio di Gabinetto per il lavoro compiuto in questi giorni ed auguro a tutti gli assessori di non risparmiarsi mai, di esercitare il loro mandato innamorati di Taranto, di portare presto a compimento tutti i grandi progetti del nostro piano di transizione.“
La nomina ad assessori di quattro consiglieri comunali eletti , comporterà l’uscita degli stessi dal consiglio comunale ed il ripescaggio dei primi dei non eletti nelle rispettive liste. Al posto di Azzaro nel Pd, subentrerà Michele De Martino; in sostituzione di Fabrizio Manzulli per Taranto crea subentrerà Luca Contrario ; nel M5S al posto di Mary Luppino entrerà in consiglio Mario Odone . Infine al posto di Fabiano Marti, per Europa Verde entrerà in consiglio Antonio Lenti .
Al momento sono state trattenute dal sindaco Melucci le deleghe agli Affari generali, Avvocatura, Risorse umane, Bilancio, Tributi, Ragioneria, Urbanistica
I nuovi stipendi per gli amministratori pubblici
L’ultima legge di Bilancio, approvata a dicembre scorso dal Parlamento, ha aumentato gli stipendi di tutti gli amministratori locali – anche di quelli già in carica – considerati da molti troppo bassi per incentivare i cittadini a candidarsi alla carica di sindaco. Gli aumenti degli stipendi saranno graduali, tra il 2022 e il 2024, anno entro il quale alcuni sindaci potranno arrivare a guadagnare oltre il doppio rispetto a quanto ricevuto fino a pochi mesi fa. Una scelta, secondo alcuni, passata troppo sotto traccia nel dibattito pubblico.
In gergo tecnico, i sindaci percepiscono una sorta di stipendio mensile, chiamato “indennità di funzione”. È sul valore di queste indennità che è intervenuta la legge di Bilancio per il 2022, approvata definitivamente dalla Camera il 30 dicembre 2021. Prima di questo intervento, le indennità erano regolate da un decreto del Ministero dell’Interno del 2000, le cui cifre erano state ridotte del 10 per cento con la legge finanziaria per il 2006, e poi aumentate ma solo per i comuni più piccoli.
In base alle nuove regole, l’indennità di funzione dei sindaci delle città metropolitane (ad esempio Roma, Bari ecc.) e dei sindaci dei comuni nelle regioni a statuto ordinario è parametrata allo stipendio percepito dai presidenti delle regioni, ossia intorno ai 13.800 euro lordi al mese, sulla base di due fattori: la grandezza del comune e le funzioni del sindaco. Per esempio, un sindaco di una città metropolitana – come Genova, che il 12 giugno ha rieletto sindaco Marco Bucci (centrodestra) – dal 2024 potrà arrivare a guadagnare il 100 per cento di quello che guadagna un presidente di regione, di fatto quasi raddoppiando la propria indennità di funzione, prima dell’ultima legge di Bilancio fissata poco sopra i 7 mila euro lordi. Per i sindaci capoluoghi di provincia, ma non di città metropolitane, il passaggio sarà da circa 7 mila euro a poco più di 11 mila. Per i sindaci di capoluoghi di provincia con oltre 100 mila abitanti, come ad esempio Taranto, l’aumento sarà più significativo: da circa 5.200 euro lordi al mese, a circa 11 mila euro. La crescita più alta riguarda i sindaci dei capoluoghi con meno di 50 mila abitanti: da 3.720 euro lordi circa a circa 9.660 euro. Più che un raddoppio. Aumenti anche per assessori e consiglieri.
Questo grafico rappresenta quanto prenderanno gli amministratori comunali di Taranto.
Gli assessori dei comuni con popolazione superiore a 250mila abitanti ad esempio hanno diritto a un’indennità pari al 65% di quella prevista per il loro sindaco.
I nuovi compensi previsti per i consiglieri comunali
La legge di bilancio per il 2022 ha aumentato considerevolmente le indennità previste per i sindaci e quindi, indirettamente i compensi massimi dei consiglieri comunali.