Intorno alle 21.30 di ieri sera, alle porte di Taranto, lungo la SS.7, un equipaggio della Polizia Stradale , all’altezza del quartiere periferico Tamburi, all’altezza dello svincolo per la 106 jonica, per uno dei tanti controlli di routine serale, una pattuglia della polizia stradale si è imbattuta in un’ AUDI nera. I poliziotti hanno segnalato al conducente della vettura di accostare ma l’auto invece di fermarsi ha immediatamente accelerato, e contemporaneamente all’auto della polizia si è affiancata una Fiat Marea che dopo aver sorpassato l’auto della Polstrada, ha fermato la sua corsa.
Sono scesi due o tre uomini ed hanno aperto il fuoco contro l’auto della polizia esplodendo almeno altri due colpi ma fortunatamente i colpi non hanno colpito l’auto della Polizia . Gli agenti, scesi dalla vettura, anche se colti di sorpresa hanno risposto al fuoco hanno immediatamente risposto al fuoco. Subito è scattato l’inseguimento.
L’auto, una Fiat Marea, è stata ritrovata poco dopo, ma le persone a bordo si erano dileguate fuggendo a piedi nelle campagne circostanti, ed approfittando dell’oscurità sono riusciti incredibilmente perdere le proprie tracce. Sul posto sono intervenuti immediatamente gli agenti della Volante ed il personale della Polizia Scientifica per cercare di rivenire nell’auto tracce utili all’identificazione dei tre malviventi.
Al momento si ritiene ed ipotizza che i delinquenti a bordo della Fiat Marea fossero di scorta all’ AUDI, e probabilmente si trattava di una staffetta di corrieri della droga. La polizia ora è sta dando la caccia ai malviventi fuggiti nelle campagne e dileguatisi nel nulla.
Un episodio questo che accende i fari sulla facilità della delinquenza tarantina a reperire armi ed anche a usarle. Proprio lunedì scorso eravamo stati facili profeti nella conferenza stampa della Questura a seguito dell’arresto, reso possibile grazie ad una fonte confidenziale, dei due fratelli responsabili dell’omicidio del pregiudicato Giuseppe Axo compiuto nel quartiere Salinella, avvenuto poco distante dalla Questura di Taranto, allorquando abbiamo contestato al Questore ed al Procuratore pro-tempore, la facilità con cui a Taranto da un anno a questa parte si spara ovunque, dal centro alla periferia.
Una città come Taranto necessità di maggiore controllo, di prevenzione, di una maggiore presenza tangibile delle Forze dell’ ordine sul territorio. Fare retate ed operazioni di controllo dopo che avvengono i fatti , giusto per fare statistica o cercare i titoli sui soliti giornali “compiacenti” è a dir poco inutile. E sarebbe il caso che “qualcuno” in Prefettura si svegliasse, prima che la svegli arrivi dal Ministero.