Raggiunto un accordo al termine della doppia giornata di incontri a Roma di mercoledì 25 e giovedì 26 febbraio fra le delegazioni delle sigle degli autotrasportatori ed i commissari straordinari Piero Gnudi, Corrado Carrubba ed Enrico Laghi accompagnati dal direttore generale Massimo Rosini .
Con un comunicato stampa l’ ILVA ha annunciato l’ intesa raggiunta con soddisfazione che “rientra nel processo che porta al ritorno alla piena produttività e rappresenta il risultato della ferma volontà dei commissari e del direttore generale di mettere in atto tutte le misure per garantire la sostenibilità sia ambientale che economica del gruppo. Nel dettaglio, nel corso degli incontri è stato definito un nuovo accordo contrattuale – valido fino al 31 agosto 2015 – sulle nuove forniture che prevede, tra l’altro, l’anticipo dei pagamenti e l’erogazione di un primo acconto il prossimo 15 marzo”.
Sul fronte dei crediti sinora maturati e da pagare, continua la nota dell’azienda commissariata, “c’è, prioritariamente, l’impegno della struttura commissariale a presentare agli organi competenti un piano di rimborso. I rappresentanti delle associazioni degli autotrasportatori presenti all’incontro hanno garantito, sulla base dell’accordo raggiunto, la ripresa delle normali attività di trasporto già a partire dalla mattina di venerdì 27 febbraio. Il mancato riavvio della normale attività entro tale data comporta l’annullamento dell’accordo”.
A seguito dell’accordo di categoria raggiunto a Roma, gli autotrasportatori tarantini dell’indotto ILVA, al termine di un’assemblea, alla presenza del dal delegato che ha incontrato i tre commissari straordinari dell’ ILVA in amministrazione straordinaria, annunciando però che l’intesa romana verrà sottoposta a verifica.
Dopodichè, gli autotrasportatori dell’indotto ILVA hanno accettato l’accordo e liberato il presidio dei Tir iniziato il 19 gennaio scorso posizionato davanti all’ingresso C dello stabilimento siderurgico di Taranto, annunciando però verrà concesso un mese di tempo per verificare se le assicurazioni fatte dall’azienda siderurugica sul pagamento dei crediti pregressi verranno rispettate. Contrariamente la protesta ed il blocco dei trasporti riprenderà.
In realtà saranno necessari alcuni giorni per sgomberare la zona in cui era stato posizionato il presidio degli autotrasportatori, poichè alcuni Tir hanno bisogno di manutenzione dopo essere stati fermi per sei settimane, mentre alcuni di essi hanno addirittura l’assicurazione scaduta.
L’attività lavorativa dell’ ILVA è stata quindi assicurata ed è ripresa regolarmente, così come era stato richiesto dai commissari al tavolo delle trattative, che hanno garantito sui nuovi affidamenti, l’80 per cento di acconto dal 15 marzo agli autotrasportatori del nord ed un pagamento rateale dei crediti maturati.
Per gli autotrasportatori tarantini il pagamento sarà del 60 per cento sul dovuto, e secondo fonti dell’azienda “una maggiore attenzione per quanto riguarda lo smaltimento del pregresso“.
Il termine di validità dell’ accordo indicato nel 31 agosto prossimo, coincide con la data per la quale i commissari prevedono possa già essere stata costituita la “newco” (cioè la nuova società siderurgica n.d.r.) e quindi avviata una normale gestione societaria e non quella commissariata.