di Antonello de Gennaro
Giancarlo prima di essere stato un grande manager della moda, è stato per me un vero amico, una delle poche persone corrette e di parola che io abbia mai conosciuto, con il suo imprinting di “manager gentiluomo” della Ittierre Holding nel periodo in cui il gruppo fondato da Tonino Perna, era tra i protagonisti del tessile-moda italiano, e poi artefice del turn around della Gianni Versace come direttore generale.
Giancarlo Di Risio nato a Pettoranello di Molise, in provincia di Isernia, lascia moglie e due figli, era il fratello maggiore di Massimo, proprietario dell’industria d’auto Dr Motor Company, meglio nota con il marchio DR, società nata sulle ceneri del ramo d’azienda Iribus di Flumeri, in provincia di Avellino, rilevata dalla FIAT che lascià il settore bus in Italia
Di Risio era un “visionario” illuminato. Rispondendo in un’intervista al CorriereEconomia del 2005, circa un anno dopo essere entrato in Versace, gli fu chiesto se condividesse le mosse dell’Unione europea di difesa dalla Cina (dazi e altre barriere).disse: “I problemi vanno guardati per quello che sono. La Cina esiste, e anziché cercare di arginarla bisogna interrogarsi sulle possibilità di trasformarla in un’opportunità, visto che è un grande mercato”.
Giancarlo Di Risio aveva iniziato la sua carriera di manager nel gruppo Same Lamborghini, in cui entrò nel 1980 come area manager. Poi aveva lavorato come consulente alla Executive Marketing Group, dal 1984 al 1986. Dal 1994 Di Risio lavorò fianco a fianco con i fratelli dello stilista Donatella e Santo Versace fino al 2009, quando lasciò l’azienda, che era riuscito a riportare in utile e alla crescita di fatturato (il 2008 si era chiuso a 336 milioni di euro, +8,2% sul 2007). Gli subentrò Gian Giacomo Ferraris, che proveniva da Jil Sander e poi lasciò a sua volta per diventare ad di Roberto Cavalli. Oggi la maison Versace è controllata da Capri Group, società finanziaria americana che ha in portafoglio anche Jimmy Choo e Michael Kors.
Alla famiglia Di Risio le più sentite e sincere condoglianze da tutti noi del CORRIERE DEL GIORNO. Ciao Giancarlo, buon viaggio. Un giorno torneremo a ridere insieme.