ROMA – I passeggeri in arrivo e partenza dagli aeroporti pugliesi di Bari e Brindisi sono stati nel 2017 complessivamente, 6.991.415, il +5,3% rispetto al consuntivo del 2016; di questi 6.852.744, (+5,1%) , sono stati i passeggeri di linea e 130.981, +19,3%, quelli dei voli charter. Dall’esame dei dati emerge un miglioramento più accentuato per la linea internazionale che con 2.243.204 passeggeri cresce, a livello di rete regionale, del 15,5% rispetto al 2016.
Sull’aeroporto di Bari è stato superato un nuovo traguardo, quello dei 4,5 milioni di passeggeri, +8,4%. Di questi 4.571.537 (+7,8%) rappresentano il totale dei voli di linea, dato dai 2.829.525 passeggeri di linea nazionale (+2,1%) e da 1.742.012 passeggeri (+18,5%) della linea internazionale. Stabile il dato dell’aeroporto di Brindisi (-0,2%). Dall’esame dettagliato dei dati emerge, come già accennato, che il traffico di linea si apprezza del +5,1% rispetto al 2016, con un miglioramento più accentuato per la linea internazionale che con 2.243.204 passeggeri cresce, a livello di rete regionale, del 15,5% rispetto al 2016.
Stabile il dato dell’aeroporto del Salento di Brindisi dove nello scorso anno i passeggeri, totale tra arrivi e partenze, sono stati 2.317.763, in flessione dello 0,2% rispetto ai 2.323.275 passeggeri del 2016. Pressoché identico il consuntivo riferito ai passeggeri di linea, dove si è passati dai 2.277.732 passeggeri del 2016 ai 2.281.208 dello scorso anno. Se la linea nazionale, con 1.780.015 passeggeri, pari al -1,4% rispetto al dato 2016, sconta una serie di fattori esterni, tra i quali la riduzione delle frequenze autonomamente adottata da Ryanair a livello di network e dell’offerta Alitalia sui voli da/per Milano Linate, va evidenziato l’incremento del +6,05% registrato dalla linea internazionale i cui passeggeri sono passati dai 472.608 del 2016 ai 501.193 dell’anno 2017.
“Siamo in presenza di un risultato che è frutto dell’impegno di quanti, Consiglio di Amministrazione, management, lavoratori, compagnie aeree, hanno operato per il suo conseguimento – ha dichiarato Tiziano Onesti Presidente di Aeroporti di Puglia –. Senza il verificarsi di fattori esterni straordinari, penso all’eccezionale nevicata dell’inizio dello scorso anno, alla decisione di Alitalia di impiegare di aeromobili con minore capacità con contestuale riduzione delle frequenze sulla Brindisi – Milano Linate, o ancora alla riduzione di alcune frequenze adottate da Ryanair, il risultato avrebbe assunto contorni migliori, consentendoci di superare la quota dei sette milioni di passeggeri, impensabile solo sino a qualche anno fa”
“Dati alla mano i nostri aeroporti – aggiunge Onesti – si confermano quale asset strategico per l’attuazione di azioni finalizzate allo sviluppo turistico, industriale e sociale della nostra regione. Un processo virtuoso nel quale la rete aeroportuale pugliese gioca un ruolo importante, distinguendosi non solo per i lusinghieri risultati di traffico, ma anche per la costante azione di qualificazione e potenziamento delle infrastrutture. Il tutto in un contesto di massima attenzione alla qualità dei servizi prestati e alle esigenze della clientela“.
“Anche nel 2018 con il supporto in primis dell’azionista Regione Puglia – ha concluso il Presidente Onesti –, e di tutti i principali stakeholder, Aeroporti di Puglia darà ulteriore impulso alla propria azione per favorire l’espansione del network dei collegamenti e per consolidare i rapporti commerciali con i vettori, vecchi e nuovi, come dimostrano i già annunciati voli per Londra Luton di Wizzair e per Mosca di S7 Airlines“.
Sulla questione della riapertura dell’ aeroporto di Grottaglie (Taranto) ai voli civili e commerciali, più volte assicurato e promesso dal Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e dal suo “fido” assessore regionale Mazzarano, neanche un cenno.
Le promesse del Presidente della Regione Puglia fatte a Taranto nel maggio 2016 per la riapertura ai voli civili dell’ aeroporto di Grottaglie sono ancora una volta rimaste nel libro delle “chiacchiere” e dei proclami al vento : “Sono disponibile a finanziare per un breve periodo – disse Emiliano – per uno o due anni al massimo, vettori interessati a volare. Non posso, però, bruciare risorse su un aeroporto che non ha domanda“. Annunciare in pompa magna la pubblicazione di un nuovo bando da parte della Regione Puglia per 7 milioni di euro per lo sviluppo dei voli civili dagli aeroporti di Grottaglie e Foggia è quanto di più falso il governatore Emiliano abbia mai detto ai cittadini pugliesi. Il bando in realtà è aperto a tutti gli aeroporti pugliesi, quindi non solo per Grottaglie e Foggia, e pertanto saranno le stesse compagnie in base alle proprie strategie a scegliere dove voler fare scalo.