ROMA – Il consiglio dell’ AGCOM l’ Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha deliberato di sanzionare le compagnie telefoniche Tim, Vodafone, Wind Tre e Fastweb, con “la sanzione massima prevista dalla legge per la mancata osservanza della propria delibera in materia di cadenza di rinnovo delle offerte e di fatturazione dei servizi, relativamente alla telefonia fissa e alle offerte convergenti fisso-mobile”. La sanzione “ammonta a 1,16 milioni per ogni operatore”.
È quanto rende noto una nota dell’Autorità che ha anche “emanato apposite linee guida concernenti la propria attività di vigilanza dell’attuazione, da parte degli operatori, delle disposizioni, recate nella suddetta materia, dal decreto legge n.148 del 2017″.
Le associazioni di consumatori parlano di una multa giusta nelle intenzioni, perché ribadisce l’assoluta illegittimità dell’operato dei gestori telefonici, ma “ridicola nella sua entità“, perché per nulla proporzionata ai ricavi raccolti dalle aziende della telefonia grazie alla fatturazione a 28 giorni.
Una multa che di fatto fa appena il solletico alle società telefoniche, considerando che gli operatori, grazie alle bollette ogni 28 giorni, hanno incassato in due anni circa 2 miliardi di euro, ricevendo una sanzione da appena 1,16 milioni di euro che colpisce minimamente i loro profitti illeciti.