Il sindaco di Taranto,Ippazio Stefano, è stato aggredito oggi nel primo pomeriggio (erano le 15:30 circa) da una donna nell’atrio del Municipio e colpito con alcuni pugni allo sterno, cioè lo stesso posto in cui il primo cittadino, nei mesi scorsi si era sottoposto ad una delicata una operazione al cuore con l’applicazione di un pacemaker, venendo immediatamente soccorso e trasportato dal 118 in ospedale per i dovuti accertamenti del caso. La responsabile dell’aggressione, una donna Stefania De Pace, 37 anni,è stata arrestata per violenza, lesioni e minacce a pubblico ufficiale, dalla Polizia Municipale, la quale non è stata nè capace nè pronta ad evitare l’aggressione pur presidiando con i propri uomini Palazzo di Città .
La donna, che tempo è assistita dai Servizi sociali, attendeva il Sindaco all’interno di Palazzo di Città (a proposito: chi l’ha fatta entrare, controllata, identificata ?) pretendeva di venire ricevuta ed ascoltata in quello stesso momento per delle richieste di ricevere un contributo economico per la casa non esaudite, reclamava in particolare un contributo per l’abitazione e un sostegno economico alla famiglia, nonostante Stefàno le avesse assicurato che l’avrebbe ricevuta domani mattina, in considerazione degli impegni già in l’agenda, sarebbe stata dai primi accertamenti la vera causa dell’aggressione inqualificabile ed ingiustificata, si è scagliata, proprio di fronte al gabbiotto dei vigili urbani, colpendo con forti colpi e spintoni lo sterno del Sindaco di Taranto.
Sul posto sono intervenute la Digos della Polizia di Stato e la Polizia Municipale che finalmente si è “degnata” di identificare la donna, che è stata poi tratta in arresto dalla Polizia Locale. Il magistrato di turno ha disposto per l’aggressore gli arresti domiciliari. Il Sindaco Stefano attualmente è sotto osservazione e le sue condizioni per fortuna non sono preoccupanti. Il Sindaco infatti dopo i necessari accertamenti ha rinunciato al ricovero, nonostante una prognosi consigliata di 7 giorni, ma il Sindaco all’uscita dell’ Ospedale SS. Annunziata ha comunicato che già da domani sarà al suo posto di lavoro, si è preoccupato per le conseguenze penali della donna che lo ha aggredito, che verrà processata per direttissima domani mattina in quanto colta in flagranza di reato.
Immediate le manifestazioni di solidarietà ad Ippazio Stefàno da esponenti politici di ogni colorazione politica. L’on. Gianfranco Chiarelli (Conservatori e Riformisti ) ha dichiarato: “Apprendo con molta preoccupazione della aggressione ai danni del sindaco di Taranto dott. Ippazio Stefàno, da parte di una donna che attendeva di essere ricevuta. Questo ennesimo episodio di violenza, avvenuto peraltro all’interno di una sede istituzionale, espone con chiarezza quale sia il livello di esasperazione in una città di cui si fa un gran parlare, ma per la quale poco si fa in termini concreti. E’ evidente comunque che nessuna esasperazione o situazione di disagio possa giustificare la violenza. Al Sindaco Stefàno la mia personale vicinanza e solidarietà anche a nome dei Conservatori e Riformisti della provincia di Taranto”, a cui si è unito il consigliere regionale dei Conservatori e Riformisti, geom. Renato Perrini: “Esprimo vicinanza e solidarietà al Sindaco di Taranto Ippazio Stefàno per la brutale aggressione subita. Pur comprendendo che la grave situazione economica in cui versa la città, e la intera provincia, possa determinare condizioni di disagio ed esasperazione, nulla può giustificare il ricorso alla violenza“.
Pietro Lospinuso ex-consigliere regionale ed esponente di Forza Italia : “Sono molto addolorato ed esprimo tutta la solidarietà mia personale e di tanti amici con i quali ho condiviso e condivido le battaglie e l’ impegno politico nel corso di questi anni per l’aggressione subita dal sindaco di Taranto dott. Ezio Stefano . Tale gesto non può avere giustificazione alcuna e va condannato senza esitazioni, ma impone una riflessione sul clima che si vive a Taranto. Non c’è solo una emergenza emigrazione c’è un emergenza civile al quale tutte le istituzioni , governo in primis, devono farsi carico. Taranto è una emergenza nazionale é ha bisogno di tutta l’attenzione possibile. Ad Ezio Stefano la mia solidarietà e gli Auguri di una pronta guarigione”. Il coordinatore regionale di Forza Italia, Luigi Vitali. ha detto:”Esprimo la mia personale solidarietà e quella del nostro partito al sindaco di Taranto, Ippazio Stefano, vittima di un’aggressione quest’oggi. La divergenza ideologica o il malcontento popolare nei confronti della politica non possono in alcun modo giustificare atti di violenza come questo. A Stefano esprimiamo la nostra vicinanza con l’augurio di pronta guarigione e ritorno alle sue pubbliche funzioni“.
Anche Adriana Poli Bortone ha voluto manifestare la propria solidarietà al Sindaco di Taranto: “Solidarietà nei confronti del sindaco di Taranto Ippazio Stefano aggredito nel pomeriggio in comune. Pur condannando questi gesti e queste forme di violenza, comprendiamo le apprensioni e le preoccupazioni di questa povera gente colta dall’esasperazione anche per la mancanza di risposte delle amministrazioni comunali. Queste ultime con il supporto della regione dovrebbero cominciare a mandare segnali concreti verso le famiglie disagiate.” . Il presidente del Consiglio Comunale di Taranto, Pietro Bitetti (Pd) , ma così manifestato la sua vicinanza a Stefàno: ” Esprimo la mia vicinanza e solidarietà al sindaco Stefano . Sebbene l’esasperazione possa talvolta giocare un brutto scherzo, è nostro dovere morale condannare con la massima fermezza qualsiasi gesto di violenza. Non è certamente con le aggressioni ai rappresentanti istituzionali che si risolvono i pur gravi problemi che coinvolgono tanto le persone quanto intere comunità. Al sindaco Stefano rivolgo pertanto il mio affettuoso saluto e l’augurio di una pronta guarigione”. Il vicepresidente della Provincia di Taranto, Gianni Azzaro (Pd) : “Esprimo piena solidarietà e vicinanza al sindaco Ezio Stefàno, persona per bene. Nessuna giustificazione alla violenza”. Al sindaco Stefàno è arrivata anche la solidarietà del collega Cosimo Nume, presidente dell’ordine dei medici di Taranto con questa dichiarazione “Piena e incondizionata solidarietà al Sindaco e collega Ezio Stefano“.
Adesso vediamo se il solito “pennivendolo” al servizio di qualche magistrato ansioso di protagonismo, avrà il coraggio di condannare il Sindaco che riteneva già “reo” per il suo rinvio a giudizio in quanto portava la pistola peraltro dotato di regolare licenza di porto d’armi per difendersi dalle pesanti minacce subite dalla “mafia” tarantina !
All’amico-galantuomo Sindaco di Taranto Ippazio Stefàno, vanno i più cari e sinceri auguri di una completa guarigione della Direzione, redazione e collaboratori del CORRIERE DEL GIORNO