Nella riunione del CIS il Contratto Istituzionale di Sviluppo per l’Area di Taranto, tenutasi ieri a Roma a Palazzo Chigi a cui erano presenti il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, accompagnato dall’ assessore regionale allo Sviluppo Economico Loredana Capone, il sindaco di Taranto Ezio Stefano, quello di Massafra, Martino Tamburrano ed i primi cittadini di Crispiano, Montemesola , Gianni Azzaro, vice presidente e referente unico della Provincia di Taranto, il presidente della Camera di Commercio Luigi Sportelli ed Enzo Cesareo presidente di Confindustria Taranto, sono state verificate le procedure relative ai bandi per la valorizzazione dell’Arsenale e la ristrutturazione della città vecchia di Taranto, ed analizzate anche le problematiche sul cantiere di Palazzo degli Uffici.
Secondo Emiliano “il tavolo ha lavorato bene: abbiamo portato avanti un ordine del giorno che ci ha visto tutti assolutamente impegnati alla realizzazione veloce delle opere previste. L’area di Taranto ha una situazione generale di grande complessità dal punto di vista del sistema industriale e anche nella riunione di stamattina al Mise, per quello che mi ha confermato l’assessore Capone, è stata molto positiva. Il rapporto di lavoro con il Governo ordinario è assolutamente ottimo“
Nella riunione di ieri è stato riproposto dal commissario in prorogatio dell’Autorità Portuale, Sergio Prete (a breve avverrà la nuova nomina) in una versione aggiornata il progetto Distripark già costato milioni di euro persi, cioè la struttura che a monte dell’area portuale di Taranto per anni è stata immaginata come fronte estremo della logistica, con l’auspicio che il Distripark possa essere inserito nel Piano triennale delle opere. Il CIPE infatti aveva già stanziato 35milioni di euro che in quanto inutilizzati, vennero utilizzati nel 2012 per i lavori di ammodernamento della banchina del Molo Polisettoriale. Proposta condivisa dal Cis, ma sicuramente da analizzare e da adeguare a seguito dei cambiamenti sia territoriali che internazionali nell’ambito della portualità e della logistica pressochè ferma nel porto di Taranto, a causa dei ritardi e del lassismo manifestato dall’ultima gestione dell’ Autorità portuale.
Confermati i crono-programmi che riguardano il Comune di Statte, con un milione e 400mila euro stanziati per la messa in sicurezza d’emergenza della falda profonda (area PIP) per le cui opere oggi scadranno i termini di gara, e mezzo milione di euro necessario al completamento del Centro Educazione Ambientale (marzo 2017) e un milione e 300mila euro per la riqualificazione energetica della Casa Comunale (giugno 2017). Il Governo atravreso il sottosegretario alla presidenza del consiglio, De Vincenti ha assicurato che entro pochi giorni verranno pubblicati i primi bandi per l’ammodernamento infrastrutturale dell’Arsenale Militare di Taranto.
Sempre all’interno del Ministero dello sviluppo Economico è stato costituito il Gruppo di coordinamento di crisi industriale per Taranto. che avrà il compito di monitorare le varie situazioni di crisi occupazionale del territorio per promuovere progetti di riconversione industriale favorendo l’insediamento di nuove imprese.