“Da domani 50 militari arriveranno a Bari, altri 50 sono da oggi in servizio a Taranto per fronteggiare l’emergenza criminalità nelle due città. Lo ha annunciato il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, al termine della conferenza regionale sulla sicurezza e l’ordine pubblico in Puglia. “Qui sta funzionando molto bene la squadra Stato – ha aggiunto – che gioca unita e che è nelle condizioni di affrontare ogni situazione che dovesse verificarsi. C’è stato – ha continuato il Ministro – un calo dei reati del 4,7 per cento rispetto al 2014. Sono diminuiti in particolare del 20,5 per cento gli omicidi, del 6% le rapine, del 3,2 i furti”. Alfano ha poi ricordato i “sequestri di 1.426 beni del valore complessivo di 154 milioni di euro, le confische di 599 beni del valore di oltre 87 milioni e l’arresto dal 2013 di 18 latitanti di rilievo, uno dei quali nei mesi scorsi“.
Annunciando i cento militari inviati a Taranto e quelli pronti ad arrivare a Bari, Alfano ha ricordato che “in Puglia vi è una presenza molto significativa delle forze dell’ordine, che può contare di ben 15.209 unità, oltre ad un contingente di 300 militari delle Forze armate che è già impegnato nella regione“.
In quanto alla possibile ondata prevista di migranti in arrivo sulle coste della Puglia, il ministro Alfano ha detto: “Stiamo lavorando affinché la rotta balcanica non si riapra. Se ciò dovesse accadere siamo pronti ad affrontare il flusso dei migranti” ed ha aggiunto. “Mi confortano le parole di ieri di Angela Merkel – ha concluso Alfano – Noi stiamo facendo di tutto affinché la Grecia non venga isolata“.
“Il governo italiano si sta attrezzando – ha detto Alfano – nel caso in cui si verifichi la riapertura di una eventuale rotta balcanica via mare dai Balcani verso la Puglia, ma non mi pare opportuno alimentare allarmismi su questo. Sulla riapertura di una eventuale rotta balcanica via mare dai Balcani verso la Puglia – ha aggiunto il ministro dell’ Interno – noi siamo già al lavoro per individuare tutte le misure di accoglienza che dovessero essere necessarie. Non mettiamo il carro davanti ai buoi perché noi stiamo lavorando per la prevenzione a livello di politica internazionale e stiamo lavorando per ridurre la possibilità che questa evenienza si verifichi”.
“Noi stiamo facendo gli hotspot, gli altri Paesi si devono prendere i migranti, perché il ricollocamento significa questo. Poi c’è il terzo capitolo, strettamente connesso: che è il rimpatrio degli irregolari. Gli immigrati – ha spiegato il Ministro Alfano – arrivano e devono essere divisi tra profughi e irregolari. I profughi vanno divisi tra i 28 Paesi europei; gli irregolari vanno rimpatriati. Se gli irregolari non vengono rimpatriati dall’Europa, i Paesi che hanno gli irregolari nel proprio territorio nazionale vedranno il sovrapporsi degli irregolari anno dopo anno se non funziona il meccanismo del rimpatrio. Quindi, c’è il rischio che il sistema collassi. Ecco perché noi insistiamo affinché il trinomio hotspot-collocazione-rimpatri funzioni, perché se si inceppa uno dei tre si inceppa il sistema”.
Il presidente della Regione, Michele Emiliano, a latere dell’incontro ha dichiarato che “la situazione della Puglia in generale è tenuta molto sotto controllo. Mi preoccupa particolarmente la situazione della città di Foggia ed in particolare della Capitanata che è afflitta da fenomeni estorsivi molto gravi. A San Severo – ha aggiunto Emiliano – qualche giorno fa è stata addirittura trovata una granata per strada”
Ma “abbiamo preoccupazioni molto serie anche per Taranto – ha aggiunto Emiliano – dove l’episodio dell’omicidio di tre sere fa è estremamente preoccupante, perché è avvenuto con armi pericolosissime da guerra e soprattutto è avvenuto nell’ambito di traffici di stupefacenti che preoccupano moltissimo. La situazione di Brindisi, come abbiamo più volte detto alla Commissione Antimafia è molto pesante. Noi dobbiamo trovare il modo di ripristinare la legalità in città”.
“A Lecce la situazione appare meno impegnata – ha continuato il Governatore Emiliano – da fatti di cronaca di particolare gravità, ma è inutile dire che le indagini della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, così come quella di Bari hanno dato ultimamente risultati importanti in particolare proprio nella città di Brindisi è stata praticamente individuata una nuova Sacra Corona Unita giovane, fatta di rampanti che collegandosi ai vecchi riti, alle vecchie alleanze e ai vecchi capi, stavano cercando di colonizzare il capoluogo, come avevamo intuito e già riferito alla Commissione Antimafia”.
“Questa è una strategia di un governo di un grande Paese democratico come l’Italia – ha aggiunto Emiliano – ed è una strategia che anche in Europa ha un peso molto significativo perché noi in Europa ci stiamo presentando con tutte le carte in regola per essere creduti e per imporre la linea nostra, che non è creativa ma che la Commissione europea ha già assunto”.
Sul fronte dell’immigrazione ha concluso Emiliano “anche noi stiamo facendo la nostra parte, pretendiamo che tutti facciano la loro parte, ciòè stiamo facendo quello che prevede la strategia europea: hotspot per distinguere i profughi dagli irregolari; che gli irregolari vengano rimpatriati e i profughi vengano ricollocati equamente nei 28 Paesi dell’Unione”.