Secondo le previsioni del Centro Meteo Italiano, il netto peggioramento porterà un generalizzato calo delle temperature con l’ingresso di aria piùfredda di estrazione polare che porterà neve anche abbondante sulle Alpi e qualche fiocco sull’Appennino centro-settentrionale. Il maltempo dovrebbe dar tregua solo a metà della prossima settimana.
La tempesta Ciaran continua a flagellare l’Europa nordorientale, dove sono già sette le vittime, e l’aggravamento delle condizioni meteorologiche minaccia anche l’Italia, dove è stata diramata l’allerta rossa in Veneto e Friuli-Venezia Giulia. Il dipartimento della Protezione Civile ha valutato inoltre un’allerta arancione in Trentino Alto Adige, Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Campania e Molise, mentre l’allerta gialla riguarda alcuni settori delle regioni succitate e Abruzzo, Basilicata, Calabria, Marche, Umbria e Lazio. Numerose le località dove resteranno chiuse le scuole, da Napoli a Udine, da Pordenone a Viareggio. E numerose anche le città, da Nord a Sud, dove per la giornata di domani sono off-limits giardini, parchi, ville e cimiteri.
La situazione più complessa si registra al momento in Friuli Venezia-Giulia, dove domani sono attesi venti forti, intense piogge e acqua alta e la circolazione ferroviaria è stata sospesa e sono stati messi a disposizione 14 treni straordinari per consentire il rientro dei pendolari. Massima attenzione in Emilia Romagna, dove permane il rischio di frane sull’Appennino. Nevicate copiose sulle montagne dell’Alto Adige a tre settimane dall’inizio della stagione sciistica nevica. Sono stati chiusi gli accessi al passo dello Stelvio dove la neve ha raggiunto il mezzo metro. Possibili raffiche di tempesta in Liguria, dove in mattinata i continui temporali avevano già fatto cadere 121 millimetri di pioggia nel Genovese. A rischio di forti nubifragi anche l’Appennino settentrionale e il Triveneto
Preoccupa l’innalzamento del livello dei corsi d’acqua, con il torrente Seveso che ha raggiunto la soglia di attenzione a Milano. In Toscana sono sotto osservazione i fiumi Magra è Serchio, che stanotte dovrebbe toccare il picco della piena a Lucca. Il lago di Como è sull’orlo dell’esondazione e l’acqua ha invaso la centrale piazza Cavour: il lungolago è stato chiuso e le ingenti precipitazioni hanno reso inutili le barriere mobili. Nella provincia di La Spezia sono stati chiusi i ponti sul fiume Vara a causa della piena, mentre il Po è prossimo alla soglia di criticità.
Maltempo in Toscana, a Seano nel comune di Carmignano (Prato) dove è esondato il torrente Furba. E’ in corso assistenza alla popolazione, fa sapere la protezione civile della Regione Toscana, che ha intanto attivato il monitoraggio continuo dei fiumi. Il Bisenzio a Prato ha superato il primo livello, la Stella a Quarrata ha superato il primo livello, il Marina a Calenzano ha quasi raggiunto il secondo livello. Disagi sul Tora ad Acciaiolo oltre il livello.
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