Ieri sera, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Taranto hanno arrestato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, Lucio Nuccio , 34enne, pregiudicato tarantino e D.F. 34enne incensurato. Era in corso da giorni, in città vecchia, una mirata attività info-investigativa, che permetteva di individuare un’abitazione diroccata, ubicata in vico serafico, che stranamente oltre ad essere “video sorvegliata”, risultava meta di numerosi tossicodipendenti.
Per tali motivi, ieri pomeriggio una squadra del Nucleo Investigativo, effettuava un servizio di osservazione sotto copertura, nelle immediate vicinanze dell’abitazione, e, dopo aver assistito ad un continuo andirivieni di giovani, decideva di intervenire. Stranamente una volta giunti innanzi alla casa, le voci che provenivano dall’interno si azzittivano; entrati, senza non poche difficoltà, i militari sorprendevano due uomini che accennavano ad un tentativo di fuga, ma venivano prontamente bloccati dagli operanti.
Veniva effettuata quindi una meticolosa perquisizione, dapprima personale e poi domiciliare, che consentiva di recuperare, all’interno di una stanza, dove era presente un sistema di videosorveglianza, una busta di cellophane contenente tre panetti ed alcune stecche di sostanza stupefacente del tipo hashish del peso complessivo di gr.250 circa.
Nel corso delle operazioni veniva inoltre rinvenuto materiale per il confezionamento dello stupefacente, due coltelli intrisi della medesima sostanza sequestrata nonché tre bilancini elettronici di precisione e somma contante di € 410,00 in banconote di piccolo taglio. Quanto rinvenuto, unitamente da un monitor LCD e tre telecamere poste agli angoli dello stabile, che riprendevano in tempo reale le vie adiacenti all’abitazione, veniva opportunamente sequestrato.
I due soggetti, venivano condotti nella caserma “Ugo de Carolis” del Comando Provinciale dell’ Arma in Viale Virgilio ove espletate le operazioni di rito, entrambi venivano tratti in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, come disposto dalla dott.ssa Ida Perrone, pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica e quindi tradotti nel carcere di via Magli.
Lo stupefacente, opportunamente sequestrato, sarà sottoposto ad analisi chimiche-gascromatografiche per la determinazione del principio attivo, a cura del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale dei Carabinieri di Taranto.