Dopo due anni e mezzo ancora una volta l’amministrazione comunale di Taranto retta da Ippazio Stefàno si appresta oggi a cambiare i suoi assessori . Dopo una breve riunione di circa mezz’ora con la maggioranza che governa palazzo di città il sindaco di Taranto ha deciso che è il caso di cambiare ed accogliendo la richiesta del Partito Democratico intende azzerare la giunta e le commissioni consiliari. Tutto questo accadrà oggi subito dopo il Consiglio comunale iniziato questa mattina alle 10.
All’incontro con i rappresentanti dei partiti di maggioranza di ieri pomeriggio a cui erano presenti il capogruppo Gianni Azzaro e Mimmo Cotugno per il Pd, Giovanni Cataldino e Gina Lupo per Realtà Italia, il capogruppo Cosimo Gigante e Di Giovanni per il Psi, Salvatore Brisci capogruppo dell’Udc ed Ernesto D’Eri capogruppo dell’ Idv, ha preso parte anche il consigliere comunale Giovanni Guttagliere componente del gruppo consiliare del Nuovo Centro Destra (insieme ai consiglieri Giuseppina Castellaneta e Rosa Perelli ), al quale il il sindaco ha detto in maniera molto chiara ed esplicita di non volerli in maggioranza. Il consigliere Guttagliere , prima che il Sindaco adottasse dei provvedimenti, ha quindi autonomamente deciso di dimettersi da presidente della commissione Assetto del territorio. La stessa decisione che 24 ore prima aveva adottato anche il consigliere comunale Filippo Illiano (Realtà Italia), che si è dimesso da presidente della commissione Attività produttive all’indomani dell’elezione a consigliere provinciale ed a seguito delle deleghe ricevute dal presidente della Provincia di Taranto, Martino Tamburrano.
Oggi, quindi, per qualcuno potrebbe essere l’ultimo giorno in aula da assessore. Il Sindaco sta ragionando sull’opportunità di valutare se per i due assessori di Sds, Francesco Cosa e Scasciamacchia, ricorrano le condizioni per restare in giunta con l’appoggio in Consiglio dei soli Spalluto e Nistrila , così come in forte dubbio è la permanenza nell’esecutivo dell’assessore Cisberto Zaccheo passato dagli “amici” di Stefàno nel PSI. Anche perchè Realtà Italia, che ha tre consiglieri, ma di fatto non è rappresentato in giunta.
Nella riunione di maggioranza è stato contestato politicamente al sindaco la mancanza di capacità politiche e gestionali di alcuni assessori “esterni”, per una manifesta incapacità nel rendere noto il proprio lavoro all’opinione pubblica. Come ha già dichiarato il sindaco, l’Udc, avrà l’assessore ma dovrà essere una donna e nelle ultime ore il partito di Cesa e Casini sta vagliando ed analizzando i nomi da proporre al primo cittadino. Nel frattempo il Pd fa da “osservatore” pur non ritenendosi soddisfatto in quanto la presidenza del Consiglio Comunale sinora retta dal democratico Bitetti è ben poca cosa in prospettiva di probabili, imminenti, competizioni elettorali, sopratutto in considerazione se la segreteria nazionale del Pd non lo mettesse nelle condizioni di accettare nuovamente le deleghe alla Provincia di Taranto. Ed al Pd non va più giù di avere soltanto due assessori in giunta (come l’ Sds) pur vantando cinque consiglieri comunali (e voti in consiglio) in più.
L’ennesimo teatrino politico mentre la città di Taranto affonda sempre di più nell’immobilismo