L’assemblea dei soci Amat spa, riunitasi ieri lunedì 3 agosto alla presenza del vice sindaco Lucio Lonoce, del consiglio d’amministrazione e del collegio sindacale, ha approvato il bilancio dell’esercizio 2014 dell’azienda di trasporto pubblico locale, che si chiude con un modesto utile di esercizio di 34.744 euro dopo le imposte, dovuto alla differenza tra i ricavi, pari a 38.585.653 euro, e i costi, pari a 38.550.909 euro . Nel 2014 Amat spa ha trasportato 10.691.200 passeggeri e i suoi bus hanno percorso 8.660.369chilometri. I ricavi hanno registrato questi dati: Trasporto con bus 28.160.732 euro , Motonavi 337.715 euro, Sosta tariffata 2.998.108 euro.
Accanto al risultato contabile in utile, il secondo consecutivo dopo il 2013, si registra il positivo dato operativo del completo rispetto della percorrenza chilometrica prevista dal contratto di servizio. Questo ulteriore elemento consolida il piano di rilancio aziendale approvato nel 2013 e pone le basi per ulteriori miglioramenti da realizzare nel biennio 2015-2016. Si tratta del rinnovo del parco bus, già avviato da alcuni mesi e da completare entro il mese di ottobre, e dell’assunzione graduale nei prossimi mesi di conducenti e del personale indispensabile per rendere più efficiente l’officina. Parte dei contenuti del piano di rilancio e le previsioni del piano aziendale 2014-2016 sono state finora realizzate mentre gli obiettivi del prossimo futuro riguardano il miglioramento della qualità del servizio offerto alla cittadinanza e la riforma della rete urbana di trasporto pubblico. Per raggiungerli Amat spa lavorerà in stretto accordo con l’azionista Comune di Taranto.
Quello che il comunicato stampa dell’ AMIU non racconta, e che abbiamo scoperto, è il nome dell’ addetto stampa (14mila euro l’anno) dell’azienda municipalizzata: Cesare Bechis, giornalista e corrispondente da Taranto del Corriere della Sera-Corriere del Mezzogiorno. Che sicuramente quando scrive del Comune di Taranto avrà avuto un occhio di riguardo. Non credete….?
Ma forse a Bechis nessuno ha fatto leggere la Carta dei Doveri del Giornalista, istituita dall’ Ordine Nazionale dei Giornalisti che fra i suoi principi indica che “Il giornalista non può accettare privilegi, favori o incarichi che possano condizionare la sua autonomia e la sua credibilità professionale“. Nel frattempo l’ Ordine dei Giornalisti di Puglia dorme….