Trend in crescita per la maggior parte dei quotidiani in “Top20” nel confronto con il mese di novembre (dati Ads) . Per la Gazzetta dello Sport ed il Corriere dello Sport aumenti in doppia cifra grazie anche ai campionati mondiali di calcio in Qatar. Il Corriere della Sera conferma la sua leadership, avendo quasi doppiato il numero delle copie vendute dal diretto concorrente La Repubblica. Il quotidiano Libero sotto la direzione di Alessandro Sallusti è l’ unico quotidiano a crescere in edicola rispetto a dicembre 2021.
In Puglia continua il crollo di vendite di copie in edicola ed online della Gazzetta del Mezzogiorno (media copie stampate 8.558, copie vendute 6.156) distribuita in tutta la Puglia e Basilicata con un bacino di circa 5 milioni e mezzo di abitanti , che è stata superata anche nel mese di dicembre (2022) dal concorrente Nuovo Quotidiano di Puglia edito dal gruppo Caltagirone Editore (media copie stampate 10.698, copie vendute 7.331) che esce soltanto a Bari, Brindisi, Lecce e Taranto con un bacino di circa 4milioni200mila abitanti .
Una “debacle” che conferma la crisi profonda economica della Edime, la nuova società editrice della Gazzetta con perdite mensili che oscillano fra le 400-500mila euro al mese, creando non poche preoccupazioni fra i circa 140 dipendenti del giornale che esce da un fallimento che l’ha tenuta lontano dalle edicola per circa 7 mesi. Preoccupazioni giuste in quanto l’accordo raggiunto fra il nuovo editore e la curatela fallimentare prevedeva un garanzia occupazionale per soli 24 mesi, e quindi senza la ripresa delle vendite e della pubblicità alla fatidica scadenza del biennio di garanzia, sono prevedibili non pochi licenziamenti, al punto tale che la Edime ha già conferito la testata La Gazzetta del Mezzogiorno ad una nuova società.
Basti fare un raffronto con dei giornali di provincia come L’ ECO DI BERGAMO che può contare su un territorio di 1.102.700 abitanti, stampa una media di 28mila copie al giorno, vendendo 13mila copie in edicola con un totale (edicola + online) di 29.500 copie “vendite individuali“, e LA GAZZETTA DI MANTOVA con appena 406.000 abitanti fra capoluogo e provincia, stampa una media di 15mila copie al giorno, e vende 10mila e 200 copie in edicola con un totale (edicola + online) di 12.700 copie di “vendite individuali“.
La crisi editoriale della Gazzetta era facilmente prevedibile data l’inesperienza dei nuovi soci della Edime (il gruppo Miccolis che opera nel settore dei trasporti autobus, ed il Gruppo Cisa che opera nel settore dello smaltimento di rifiuti, e le scarse capacità di un management completamente a digiuno di informazione e marketing pubblicitario-editoriale. Per non parlare della inesperta direzione giornalistica affidata ad un giornalista Oscar Iarussi che si è sempre occupato di spettacolo e cultura, venendo ritenuto non all’altezza neanche di entrare in RAI nell’ultimo concorso per assunzioni nella sede regionale pugliese, ed un vice direttore Mimmo Mazza che ha sempre e solo fatto il cronista giudiziario a Taranto e qualche intervista al solito imprenditore massafrese (Tonino Albanese n.d.r.) ora diventato il suo nuovo datore di lavoro.
Come i lettori potranno constatare questo articolo si basa sui numeri e non su opinioni personali. Non siamo tenuti a criticare dei giornale concorrenti anche se come numero di lettori (seppure noi siamo solo online) non pensiamo minimamente e tantomeno ci preoccupiamo dei giornali cartacei e le testate online pugliesi. Sono lontano anni luce dai nostri numeri che per questione di etica comparativa evitiamo di pubblicare. Le decine di migliaia di lettori cha da 9 anni ci scelgono ogni giorno, hanno dimostrato da tempo di saper riconoscere e scegliere la qualità del “prodotto” giornalistico che realizziamo ed offriamo. E loro, come i numeri, hanno sempre ragione.