ROMA – Era il 12 aprile quando insieme agli amici di Striscia la Notizia, che addirittura aveva anticipato il nome del vincitore, avevano svelato la gara dell’ ASL Taranto illegittimamente vinta dalla Cooperativa Domus società della quale ci eravamo già occupati nel gennaio 2017, raccontando una vicenda che aveva lasciato insensibili i disattenti ( o distratti….?) magistrati in servizio nella procura di via Marche a Taranto.
Nella mail ricevuta da “STRISCIA LA NOTIZIA” veniva indicata come aggiudicataria del bando di circa 6milioni di euro oltre IVA , la Cooperativa DOMUS di Taranto controllata dai fratelli Maniglia, cioè la stessa società di cui ci eravamo occupati un anno prima, allorquando denunciammo qualcosa di scandaloso senza che nessuno dell’ ASL Taranto, della Regione Puglia e dell’ Autorità Giudiziaria abbia avuto il minimo dubbio per andarci a vedere chiaro.
Al direttore dell’ ASL Taranto Stefano Rossi, peraltro in predicato di essere sostituito, non è restato altro che confermare la fuga di notizie relativa all’aggiudicazione preannunciata da Striscia la Notizia in favore della Cooperativa DOMUS ed aggiunge: “Grazie a Striscia la Notizia abbiamo approfondito e siamo già intervenuti, anche segnalando il caso all’Autorità Giudiziaria” aggiungendo con forte imbarazzo che “con ogni probabilità quella gara verrà annullata“. Una gara da 6 milioni di euro ! E così è stato. Gara annullata.
Ma la Cooperativa Domus indomita e con sfacciataggine ha fatto ricorso al Tar Puglia- sezione di Lecce contro l’annullamento della gara, ma anche in questo caso ha visto smentite e perdenti le proprie sostenute ragione legali, perdendo il ricorso depositato dinnanzi ai giudici amministrativi pugliesi contro l’ ASL Taranto, assistita legalmente dal noto avvocato tarantino Piero Relleva.
Senenza ASL_DOMUSSecondo le dichiarazioni di Rossi a “Striscia la Notizia”, uno dei tre componenti della commissione aggiudicatrice e cioè Oliviero Capparella avrebbe agito in conflitto d’interesse, avendo avuto in un recente passato dei rapporti di lavoro con la Cooperativa DOMUS. Da nostre autorevoli fonti interne ai vertici dirigenziali delll’ ASL Taranto abbiamo appreso a suo tempo, dopo la messa in onda del servizio di Striscia la Notizia, che il direttore generale Stefano Rossi aveva trasmesso il fascicolo alla Commissione Disciplinare, la quale per quanto accaduto potrebbe persino licenziare il dirigente Capparella. Ma nulla è trapelato. Più facile colpire un semplice dipendente dell’ ASL come il nostro collega Nazareno Di Noi , che ha vinto il suo ricorso contro l’azienda sanitaria tarantina vedendo annullare un vergognoso provvedimento disciplinare che aveva subito, su richiesta del solito consigliere regionale Turco (da Torricella) ?
Inoltre ricordiamo che il direttore generale Rossi, che ma egli stesso anticipato in televisione, annunciò che avrebbe presentato denuncia penale alla Procura della Repubblica per cercare di salvarsi sopratutto dalle proprie responsabilità indirette che sono sotto gli occhi di tutti. L’ avrà fatto ? Chissà se l’ avv. Rossi direttore generale dell’ ASL Taranto prima di essere sostituito avrà la correttezza e la dovuta trasparenza di risponderci e spiegare con quali presupposti vengono gestite queste gare pubbliche, e sopratutto quali controlli preventivi vengono effettuati sui membri delle commissioni aggiudicatrici. E’ ben noto ai nostri lettori che il CORRIERE DEL GIORNO non “molla” mai.