di REDAZIONE SPORT
Gli Azzurri sono sbarcati a Londra alla vigilia di Italia-Inghilterra e con loro è sceso dall’aereo con l’aiuto delle stampelle anche l’esterno della nazionale Leonardo Spinazzola il grande assente protagonista della cavalcata azzurra per arrivare in finale, , infortunatosi al tendine d’Achille nel match con il Belgio, che è stato accolto dal calore e da un vero boato dai tifosi italiani presenti all’aeroporto di Luton.
Promessa mantenuta. Anche Leonardo Spinazzola fa parte della spedizione azzurra che poco dopo le 13 italiane è atterrata all’aeroporto di Londra. Il terzino infortunatosi al tendine è stato operato nei giorni scorsi in Finlandia e oggi è volato in Inghilterra insieme ai compagni.
Dopo aver guardato da casa in televisione il successo dei suoi compagni nella semifinale vinta ai rigori contro la Spagna , con la dedica finale per lui da parte di Insigne e tutti gli altri azzurri, Spinazzola ha dunque mantenuto la promessa, per essere a Wembley accanto ai suo compagni pronto ad esultare con loro in caso di vittoria: “Io sarò lì. Con le stampelle esulterò e sbraccerò. Se dovessimo vincere, sarà un casino per me perché dovrò andare a saltare con tutti – ha detto infatti prima della partenza in un’intervista al TG1 –. Spero di saltare con una gamba, per tutto il tempo. L’incitamento ai compagni lo darò in aereo, dicendo loro: ‘Ragazzi, ci sono anche io’“.
Spinazzola ha ringraziato e salutato i tifosi prima di raggiungere il pullman che ha poi portato la nazionale in albergo. “Sono più emozionato ora che quando giocavo con la squadra” ha detto il giocatore della nazionale l quale gli azzurri hanno dedicato la vittoria in semifinale con la Spagna. “Rimuovere l’episodio dell’infortunio è difficile, però ora posso passare più tempo con la mia famiglia, penso alle cose belle che abbiamo e vado avanti. Sono stato due ore a ringraziare con tutto il cuore, i miei compagni, uno ad uno, è stata un’emozione incredibile“.
Commentando il suo “Europeo” giocato da applausi a scena aperta , Spinazzola confessa che adesso ha “più consapevolezza, era il palcoscenico più bello e importante della mia carriera. Ho sempre creduto in me stesso, però è stato davvero incredibile. Ora l’importante è rialzarsi e smettere mai di credere in me stesso. Devo tornare bene, non importante se impiegherò un mese in più o in meno”.
—