Anna Maria Boccia si è presentata oggi in Procura a piazzale Clodio per essere interrogata dai pm di Roma nell’indagine che la vede indagata per violenza o minaccia a corpo politico e lesioni ai danni dell’ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano procedimento penale che prende origine da un esposto presentato dal giornalista.
La Boccia a settembre scorso è stata oggetto di una perquisizione effettuata da parte dei Carabinieri del nucleo investigativo che sequestrarono materiale informatico tra cui i telefoni

Ieri il fratello Andrea Gaetano Boccia 44 anni, è stato arrestato dai Carabinieri di Torre Annunziata (Napoli) con l’accusa di furto di energia elettrica per il suo negozio di abbigliamento che si trova a Pompei. Durante un controllo nell’esercizio commerciale, i militari dell’arma hanno scoperto un magnete che, applicato al contatore della corrente dell’atelier di Andrea Gaetano Boccia , gli consentiva di non registrare i consumi, come accertato dai tecnici dell’Enel, intervenuti con i Carabinieri. È così scattata d’ufficio l’accusa di furto aggravato per il fratello della Boccia, che è in attesa del processo per direttissima dinnanzi al Tribunale di Torre Annunziata.
Al giudice Boccia ha rilasciato dichiarazioni per chiarire la sua posizione, sostenendo che il laboratorio dove è stato rinvenuto il bypass del contatore elettrico, era stato preso in affitto due anni fa, e di non essere a conoscenza della presenza di quel meccanismo fraudolento. L’atelier è risultato avere in vigore un regolare contratto di fornitura per il quale dal 2016 a oggi sono stati versati circa 35mila euro.
Il giudice Emma Aufieri, dopo avere ascoltato il commerciante, si è riservato la decisione sulla richiesta del suo difensore, l’avvocato Palomba di non applicare una misura cautelare al commerciante. La Procura di Torre Annunziata ha invece fatto istanza per la concessione dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria