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3 Luglio 2024 09:59
3 Luglio 2024 09:59

Annullati dal capo della Polizia Gabrielli tutti gli esami per gli allievi poliziotti: ipotesi di truffa

Il prefetto Franco Gabrielli ha annullato 559 prove scritte. I candidati con punteggi migliori risiedono tutti nella Regione della società appaltatrice dell'esame
il “capo” della Polizia di Stato Franco Gabrielli

I poliziotti insieme ai carabinieri e finanzieri sono gli uomini a cui ogni giorno tutto il Paese affida la garanzia della sicurezza del territorio, ed è sopratutto grazie a loro se possiamo dormire sonni tranquilli. Ma questo non è bastato al capo della polizia Franco Gabrielli che ha annullato le prove scritte di centinaia di aspiranti poliziotti dopo aver riscontrato delle gravissime irregolarità, decisione cha indotto la Procura di Roma ad avviare delle indagini giudiziarie su presunte irregolarità nell’esame sostenuto da 559 allievi agenti nella sessione del 4,5 e 6 maggio scorsi.

Nei mesi successivi alle sessioni di esame molti dei candidati che non avevano passato il verdetto avevano protestato contro l’esito delle prove, costituendo dei gruppi sui socialnetwork per preparare dei ricorsi collettivi. Il prefetto Gabrielli subito informato ha disposto degli accertamenti che hanno appurato che tutti i giovani con il punteggio migliore nel quiz di cultura generale sono residenti in Campania. Una circostanza ritenuta “non del tutto casuale“, in quanto la società che aveva ricevuto la preparazione delle domande, dopo aver vinto l’ appalto del Ministro dell’ Interno, ha sede legale proprio in quella Regione. Una coincidenza sospetta che ha indotto i vertici della Polizia di Stato ad avviare”avvicendamenti” interni all’ufficio attività concorsuali, in attesa della ripetizione della prova contestata. Questa volta si spera però, senza domande “sospette”.

Il provvedimento è contenuto in una circolare a firma del capo della Segreteria del Dipartimento Enzo Calabria, ( a sinistra nella foto) già dirigente superiore della Direzione centrale della polizia criminale, e direttore della Scuola Superiore di Polizia di Via Pier della Francesca, a Roma “A seguito delle indagini da parte dell’autorità giudiziaria che evidenziano la concreta possibilità che la prova scritta del concorso in oggetto sia stata inficiata da circostanze tali da non garantire la regolarità degli esami il signor capo della Polizia, Direttore generale della pubblica sicurezza,– si legge nella circolare –   al fine di salvaguardare gli interessi pubblici volti a garantire l’imparzialità delle operazioni di selezione, si è determinato a revocare il decreto di nomina della commissione esaminatrice del concorso e le operazioni della prova scritta e i relativi esiti». Gabrielli firmerà inoltre un ulteriore provvedimento con il quale verrà nominata una nuova commissione esaminatrice che «curerà la ripetizione della prova scritta e gli altri successivi adempimenti per la conclusione del concorso».

Il capo della segreteria del Dipartimento della Polizia di Stato , nella circolare ricorda che alla nuova prova scritta,  potranno partecipare “esclusivamente i candidati presenti alle prove effettuate nei giorni 4, 5 e 6 maggio 2016“. L’operazione di “pulizia” e trasparenza disposta dal prefetto Franco Gabrielli non si è fermata qui. “Con determinazioni in corso” da parte di Gabrielli, si legge ancora nella circolare, “si procederà ad un avvicendamento del personale dell’Ufficio attività concorsuali”  concludendo che “saranno adottate stringenti misure di carattere organizzativo al fine di contrarre al massimo i tempi di svolgimento del concorso in argomento e dei concorsi successivi, per velocizzare l’immissione sul territorio di nuove risorse umane“.

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