La Polizia aveva scoperto l’aggressore della studentessa 24enne israeliana Abigail Dresner., incrociata nella sera di San Silvestro si ritiene per il momento per caso davanti alle biglietterie automatiche della stazione Termini: si tratta di un senzatetto 24enne di origine polacca, Aleksander Mateusz Chomiak, già ricercato anche per furto da Grudziądz, città della Cuiavia-Pomerania, identificato grazie al prezioso contributo delle telecamere di sicurezza della stazione ferroviaria Roma Termini, e che è stato bloccato oggi pomeriggio da due carabinieri (che erano fuori servizio) alla stazione Centrale di Milano. Appena saliti sul treno per Brescia, al binario 12 della stazione centrale di Milano, la coppia di carabinieri (lui, vice brigadiere del Nucleo radiomobile di Milano, lei impiegata nell’infermeria del Comando Legione Carabinieri di Milano) ha riconosciuto l’uomo fuggitivo e, prima che riuscisse a dileguarsi, ha bloccato e chiamato i rinforzi. il giovane, bloccato senza opporre resistenza, è stato subito condotto negli uffici dell’Arma nella caserma “Montebello” in via Vincenzo Monti a Milano , sede del Nucleo radiomobile .
In fase di perquisizione il polacco è stato trovato in possesso di due coltelli (uno dei quali completamente nuovo, appena comprato, ancora avvolto dall’imballaggio) ed un taglierino che erano nascosti nella giacca destra chiusa con zip della parte superiore dalla tuta, sono stati sequestrati e dovranno ora essere analizzati dal RIS dei Carabinieri. Non aveva con sé documenti e non ha ammesso la sua identità accertata grazie al sistema di riconoscimento facciale dell’Arma dei Carabinieri e all’Afis.
Secondo i primi accertamenti a riconoscere il fuggiasco su un treno in partenza per Brescia è stato un militare dell’Arma dei Carabinieri fuori servizio, il vice brigadiere Filippo Consoli in forza al Nucleo radiomobile di Milano, che si trovava insieme con la moglie Nicoletta Piccoli in forza alla caserma “Montebello”, anche lei carabiniere infermiera. Immediatamente allarmata la sala operativa del comando provinciale dei Carabinieri di Milano, sono intervenuti i colleghi presenti in stazione insieme con gli agenti della Polfer. Il pm di turno della procura di Milano Enrico Pavone inoltrerà mercoledì all’ufficio Gip la richiesta di convalida del fermo e di custodia cautelare in carcere. Dopo la decisione sulla misura gli atti saranno trasmessi alla procura capitolina, competente sulle indagini.
La pista seguita fin dai primi momenti delle indagini sul gesto di uno squilibrato negli ambienti dei clochard che frequentano la stazione Termini si sarebbe rivelata giusta, anche se incredibilmente il 27 dicembre scorso Aleksander Mateusz Chomiak che avrebbe precedenti di polizia (2021) nel suo Paese d’origine, e nonostante fosse stato già identificato dalle autorità di polizia venendo sottoposto ad un controllo dalle forze dell’ordine, non era stato fermato e quindi lasciato a piede libero, circostanza questa che mette in discussione il millantato scambio di informazioni fra le polizie europee, considerato che era già ricercato per furto.
Nei mesi scorsi, almeno dall’aprile 2022, si era spostato per l’Italia fra Venezia e Torino. La madre lo aveva cercato a lungo dopo il suo allontanamento da casa, contattando persino una trasmissione nazionale che trova persone scomparse (una sorta di “Chi l’ ha visto ?”). Il suo nome appare nel profilo Facebook Zaginieni /vermisst che si occupa di cercare persone scomparse. In un post dello scorso 14 dicembre si legge che Aleksander è residente a Grudziadz e che otto mesi fa è partito per l’Italia dove vive da senza fissa dimora dormendo nei treni e stazionando davanti ai fast food per racimolare spiccioli. Prima di arrivare a Roma sarebbe passato per Torino, Venezia e Livigno. Il giovane sarebbe stato ricoverato in ospedale dopo essere “crollato per strada – si legge sempre su Facebook – ma il giorno successivo sarebbe stato portato in un centro per senzatetto“. La famiglia non aveva più sue notizie dal 23 ottobre scorso.
Secondo quanto sarebbe emerso nel corso delle indagini il giovane polacco si muoveva spesso in tutta Italia, dormiva in treno o in strada, sulle scale o all’interno di palazzi abbandonati. Sfruttava locali pubblici per ottenere un accesso internet, come ad esempio McDonald’s o le stazioni ferroviarie, che sono notoriamente un luogo di ritrovo di persone illegali, senza fissa dimora e di spacciatori come le immagini anche di “Striscia la Notizia” hanno più volte documentato, e dove i controlli di polizia lasciano molto a desiderare.
A incastrare l’uomo diverse immagini, filmate dalle telecamere di sicurezza sia all’interno che all’esterno della stazione, che hanno ripreso l’intera aggressione e il volto. In un video si vede appunto un uomo, vestito di scuro, che indossa un cappello con visiera e tiene in mano una busta blu. La 24enne era di spalle, indossava uno zainetto rosso, e stava per acquistare un biglietto. L’uomo le si è avvicinato da dietro cercando di stringerla col braccio sul collo: forse in questa occasione le ha sferrato un primo fendente. Poi un secondo. La vittima è stata scaraventata a terra, riuscendo a rialzarsi e sembrava tentare una reazione cercando di colpirlo. Lui però, con la mano destra, le ha sferrato un terzo colpo. A quel punto la ragazza si allontana stringendosi le mani all’addome, mentre l’uomo scappa via nella direzione opposta, infilando nel sacchetto blu ciò che teneva nella mano destra.
L’ aggressore è stato identificato grazie al sistema di videosorveglianza, in quanto le stazione italiane, pur essendo presidiate dalla Polfer di fatto sono lasciate abbandonate a se stesse, senza alcun reale controllo effettivo a tutela della sicurezza dei passeggeri. Anche se veniva indicato nelle segnalazioni come un 40enne ! Quanto avvenuto la sera di San Silvestro è stato al centro del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza che si è tenuto oggi. Il prefetto di Roma ha assicurato che verrà rafforzata la presenza di forze dell’ordine all’interno della stazione Termini dalle 20 alle 24.
Si tratta della “fascia oraria più critica, quando chiudono i negozi e c’è meno passaggio di persone” ha dichiarato il prefetto Bruno Frattasi annunciando di avere chiesto il “raddoppiamento del presidio ‘Strade Sicure’: avremo dunque una duplice risposta dentro e fuori alla stazione Termini e soprattutto negli orari dove c’è minore presenza di persone“. E come sempre in Italia deve scappare un morto o rischiare di morire qualcuno per far si che la burocrazia italiana si occupi della sicurezza dei cittadini. Nel principale scalo ferroviario di Roma, poche ore prima dell’accoltellamento un pit bull, incustodito e libero, ha sbranato il barboncino di una turista.
Ma alle istituzioni evidentemente tutto ciò non preoccupa. Sono troppo impegnati….ad organizzare “altri interventi, innovativi e più radicali riguarderanno Termini in vista del Giubileo del 2025 attraverso un accordo tra Grandi Stazioni e Roma Capitale“. E certo…nei palazzi delle cosiddette “istituzioni” pensano solo al business, ma non alla sicurezza degli italiani !
Le parole della madre della vittima
“Mia figlia Abigail ora sta bene ma è sotto choc, non vuole parlare di ciò che è successo a San Silvestro alla Stazione Termini e rivivere quei momenti”: lo ha dichiarato la mamma della turista israeliana accoltellata l’ultimo dell’anno, intervista dal Corriere della Sera nella Cronaca di Roma. La donna ha visitato la figlia al Policlinico Umberto I dove è ricoverata nel reparto Chirurgia d’urgenza per le tre coltellate ricevute, in condizioni stabili e gravi ma non in pericolo di vita. Da Israele è arrivato anche il fidanzato della giovane, un 25enne. “Mia figlia ha subito un grande trauma”, ha aggiunto ancora la mamma, “adesso vuole solo dimenticare, non le va neanche di vedere la televisione in camera. La vogliamo lasciare riposare per un po’, ma ora che l’ho vista sono un po’ piu’ tranquilla. Abbiamo avuto molta paura…“