I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Martina Franca hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Gianfranco Saitta , un pregiudicato 37enne di San Giorgio Jonico con precedenti per rapina, in quanto ritenuto autore di ben 5 rapine commesse ai danni di supermercati insistenti nei Comuni di San Giorgio Jonico, Monteiasi e Fragagnano che risalgono alla seconda metà del 2012, allorquando alcuni Comuni insistenti nella giurisdizione della Compagnia di Martina Franca e vicini al capoluogo jonico vennero colpite da una serie di rapine a supermercati.
l modus operandi era sempre lo stesso: i malviventi qualche giorno prima dell’assalto agli esercizi commerciali rubavano un’autovettura, generalmente una piccola utilitaria, così da essere sicuri di non poter essere rintracciati durante la fuga, qualora qualche cittadino prendesse il numero di targa e poi colpivano, sempre in prossimità degli orari di chiusura, pomeridiani o serali, dei vari supermercati. La rapina era rapidissima e durava il più delle volte non più di 17 secondi. Mentre un complice rimaneva all’esterno del supermercato con il motore acceso e lo sportello aperto, il Saitta, insieme ad un altro complice, entrava all’interno armi in pugno e con incredibile velocità sradicava le casse contenenti il denaro. Dopodiché i tre rapinatori si volatilizzavano con il denaro sottratto, facendo ritrovare qualche ora dopo sia le automobili di volta in volta impiegate per compiere le rapine, che gli indumenti utilizzati.
Proprio dagli indumenti sono partite le indagini, da un lavoro certosino e accuratissimo di prelevamento e repertamento dei vari indumenti effettuato da militari della SIS del Comando Provinciale di Taranto, che ha consentito al RIS di Roma di estrapolare il DNA dei tre malviventi e ai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Martina Franca di comparare tali campioni con il DNA che nel frattempo era stato prelevato dal Saitta.
Il risultato, frutto anche dell’attenta visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza, è stato di una piena compatibilità fra il campione di DNA del Saitta e quello del rapinatore autore delle 5 rapine e pertanto per lui si sono immediatamente aperte le porte della Casa Circondariale di Taranto, ove è stato associato e messo a disposizione del PM Dott.ssa Antonella De Luca.