Durante una delle quotidiane missioni di pattugliamento nel canale d’Otranto, nella tarda mattinata di ieri, un guardacoste del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Bari, competente per la sorveglianza delle coste pugliesi, ha intercettato, a 7 miglia a largo di Tricase (LE), un natante sospetto che dirigeva verso le coste italiane. La motovedetta si è avvicinata all’imbarcazione per eseguire un controllo più accurato, che dava la conferma della presenza di numerose persone a bordo, ma, alle intimazioni di alt, per tutta risposta lo scafista tentava di sottrarsi all’ispezione cercando di avvicinarsi più velocemente alla costa.
Veniva fatta quindi immediatamente intervenire anche una unità veloce, già operante in zona ed i finanzieri riuscivano poco dopo a bloccare, in sicurezza, il mezzo fuggitivo. A bordo del semicabinato in vetroresina, lungo poco più di 7 metri, venivano trovati, stipati, quindici migranti, tra cui 8 uomini e 7 donne, tutti di nazionalità somala.
Migranti, scafista e semicabinato venivano quindi condotti presso gli ormeggi della Sezione Operativa Navale di Otranto per gli accertamenti previsti. Allo scafista D.M., 56enne, brindisino con numerosi precedenti di polizia, sono stati contestati vari reati, quali il favoreggiamento all’immigrazione clandestina, il rifiuto di obbedienza a unità militare, la resistenza e violenza a nave da guerra, nonché per l’inosservanza delle norme sulla sicurezza della navigazione e pertanto tratto in arresto e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Lecce.
I migranti, tutti in buone condizioni di salute, opportunamente assistiti, saranno posti a disposizione del pool antimmigrazione interforze e trasferiti presso l’Hot Spot di Taranto per le successive procedure.