Scarcerata la maestra di una scuola elementare di Taranto che era accusata di aver insultato e preso a schiaffi i suoi alunni di prima elementare con violenze fisiche e psicologiche che sarebbero state filmate dalla Polizia di Stato della 3a sezione della Squadra Mobile di Taranto, dopo delle indagini partite due mesi fa coordinate dal pm Rosalba Lopalco, dopo la segnalazione di alcuni genitori. La donna, 59 anni, era stata posta ai domiciliari.
Va ricordato che sono state registrate alcune frasi pronunciate dalla maestra: “Adesso ti devo legare sotto, così ti faccio mancare il fiato”, oppure “e non ridere che ti devo tirare uno schiaffo che ti faccio girare la testa quaranta volte”, o ancora “la prossima volta che ti alzi ti stacco l’orecchio”. Secondo quanto contenuto negli atti della Squadra Mobile le riprese filmate “hanno consentito di accertare i maltrattamenti psico-fisici subìti dai piccoli alunni. In particolare, l’arrestata sgridava, umiliava e mortificava i bambini, giungendo persino a percuoterli, a volte a mani nude e a volte con libri e quaderni, sulla nuca, sul viso e sulle mani“.
La donna era stata fermata in flagranza di reato dagli agenti che stavano osservando in diretta il suo comportamento. Quando l’insegnante ha colpito per l’ennesima volta un bambino in aula è scattato l’intervento. I poliziotti sono piombati nella scuola ed hanno fermato la donna che venne arrestata.
Secondo quanto reso noto dal difensore della maestra, nell’interrogatorio ha spiegato al Gip la maestra ha parlato di criticità che riguarderebbero alcuni suoi alunni e dell’incontro del mattini nel quale i bambini manifestano con proprie parole lo stato d’animo. I problemi manifestati dai bambini, sempre secondo quanto raccontato dall’avvocato della maestra, sarebbero riferibili a dei litigi sorti fra gli alunni con i propri genitori quando non venivano accolte le loro richieste.
Questa mattina il Tribunale di Taranto, attraverso la decisione del gip dr. Giuseppe Tommasino, ha rigettato la richiesta di custodia cautelare avanzata dal pm Mariano Buccoliero ed annullato il provvedimento a carico dell’insegnante perché ritenuto “indebito rispetto a quanto effettivamente emerso” .
L’insegnante dopo l’interrogatorio di garanzia è quindi tornata in stato di libertà , e poichè al momento non ci sono dei provvedimenti disciplinari o amministrativi a suo carico dalla scuola, già da domani potrebbe tornare regolarmente a scuola al suo posto di lavoro .