Una rapina che sa tanto di spionaggio industriale quella avvenuta la scorsa notte, nei pressi della zona industriale di Mesagne dove cinque malviventi, armi in pugno e viso coperto hanno intimato l’alt e minacciato il camionista, un autista ungherese, hanno bloccato la bisarca che trasportava quattro auto-prototipo dell’Audi provenienti dalla Germania, si sono fatti consegnare il mezzo scomparendo per le strade del brindisino con il prezioso carico di prototipi. Le autovetture erano dirette al centro di collaudo “Nardò Technical Centre” unico al mondo per la sua pista circolare lunga 12,6 kilometri e 4 di diametro , alle porte di Nardò, rilevata e gestita dal 2012 dal Gruppo Volkswagen-Audi-Porsche . L’assalto è avvenuto sulla statale 7, all’altezza della zona industriale di Mesagne, dove un’Audi A4 station wagon, si è messa di traverso per bloccare il passaggio dell’auto-bisarca. A questo punto sono spuntati fuori in azione i malviventi, che incappucciati ed armati hanno minacciato con le armi il conducente e quindi si sono dileguati con il mezzo pesante che trasportava vetture. Sulla vicenda gli investigatori del commissariato della Polizia di Stato di Mesagne (Brindisi).
Il numero uno del gruppo, Matthias Muller, aveva definito il centro di Nardò “una parte importante dei servizi di ingegneria integrata del nostro gruppo che ci consente di promuoverne lo sviluppo strategico“. La struttura – realizzata nel 1975 dal gruppo Fiat e rilevata nel 1999 dalla Prototipo spa – è infatti ora al centro dell’interesse di gruppi del calibro di Scania e Bentley che si sono aggiunti ai clienti storici (la stessa Porsche come cliente, Mercedes, Volkswagen, Audi, Lamborghini, Aston Martin, Jaguar, Land Rover). Senza contare l’aspetto occupazionale con quasi 110 addetti diretti, oltre a molti interinali assunti ogni giorno, e quello legato alla presenza quotidiana di molti ospiti stranieri, in media anche 400 persone, che alimentano un indotto ricettivo e turistico non trascurabile.