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22 Luglio 2024 13:58
22 Luglio 2024 13:58

Assenteismo al Policlinico di Bari, 10 denunciati e 3 misure cautelari eseguite dai Carabinieri

È stato riscontrato che, in molte circostanze, gli indagati timbravano il proprio cartellino per certificare l’inizio/fine dell’attività lavorativa o per far risultare l’attività di lavoro straordinario mai prestato.

I Carabinieri del Comando Provinciale di Bari hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare interdittiva del divieto di dimora e di accesso nell’azienda ospedaliera Policlinico di Bari, emessa dal Gip Anna Perrelli del Tribunale di Bari, su richiesta del pm Marcello Quercia della locale Procura della Repubblica, nei confronti di tre persone, L’interdizione è nei confronti di Cristina De Santis 47 anni, Domenica Giardino di 62 e Nicola Martiradonna di 35 indagati, insieme ad altre sette persone, perché ritenute responsabili di truffa aggravata e false attestazioni in concorso.

La Gip dr.ssa Anna Perrelli

Secondo l’impostazione accusatoria della Procura accolta dal GIP nell’arco di poco più di un anno, tra gennaio 2022 e febbraio 2023, i dieci indagati, dipendenti della Sanitaservice Policlinico Bari srl azienda di servizi strumentali di assistenza e cura della persona con mansioni di pulitori, avevano attestato falsamente la loro presenza in servizio anche a titolo straordinario, simulandola attraverso l’illecito utilizzo della tessera magnetica marcatempo. È stato riscontrato che, in molte circostanze, gli indagati timbravano il proprio cartellino per certificare l’inizio/fine dell’attività lavorativa o per far risultare l’attività di lavoro straordinario mai prestato. In passato da diverse indagini è emerso anche che nelle Sanitaservice erano state assunte persino delle persone legate alla criminalità organizzata pugliese

La Gip Perrelli nella sua ordinanza scrive che emerge unaspiccata propensione a delinquere degli indagati, la spregiudicatezza e l’allarmante disinvoltura mostrata nella programmazione e nell’esecuzione delle condotte (certamente sintomatici del disprezzo per la legge in generale) e la personalità in senso deviante” dei tre indagati sottoposti a misura cautelare.

In questo modo inducevano in errore il funzionario incaricato di predisporre gli ordini di pagamento, lucrando il compenso per il lavoro non svolto o, in caso di lavoro straordinario, per un numero di ore lavorative superiore a quelle segnalate e mai prestate.

L’amministratore unico della Sanitaservice Policlinico Bari, Michele Carrassi società in-house che offre servizi di ausiliariato, portierato, pulizia e Cup, presso l’azienda ospedaliero universitaria barese, ha precisato di di aver già presentato il 9 agosto del 2022 una denuncia querela per il reato di truffa nei confronti di ignoti: “La Sanitaservice ha fatto richiesta di trasmissione degli atti al gip ed al pm per acquisire la documentazione e attivare i dovuti procedimenti disciplinari. L’azienda ospedaliero universitaria Policlinico di Bari ha sempre dato piena disponibilità e fornito ampia collaborazione per le verifiche del caso all’autorità giudiziaria e qualora individuata come parte offesa si costituirà parte civile”.

Nel corso dell’attività investigativa è stato riscontrato che gli indagati, dopo aver certificato attraverso il badge la presenza sul luogo di lavoro e l’inizio dell’attività lavorativa, si allontanavano per rientrare a casa o dedicarsi alle faccende private. In particolare, uno degli indagati sottoposto al provvedimento cautelare di divieto di dimora e di accesso all’interno dell’azienda ospedaliera Policlinico di Bari, dopo aver timbrato il proprio cartellino sul luogo di lavoro, frequentava regolarmente una palestra privata, vidimando persino il badge per l’accesso al centro sportivo.

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