MENU
22 Novembre 2024 02:09

Assolti 5 ex dirigenti American Express dalle accuse della Procura di Trani

Rispondevano dell' accusa di tassi illeciti su carte di credito revolving. "Come American Express ha sempre sostenuto - dice la società - tutte le accuse si sono dimostrate infondate e i manager coinvolti all'epoca dei fatti hanno agito con professionalità, in buona fede e nel rispetto delle normative applicabili".

BARI – Il Tribunale di Trani ha sconfessato ancora una volta l’impianto accusatorio della locale Procura, ed assolto questa volta cinque dirigenti di American Express dalle accuse di truffa ed usura ai danni di cittadini della provincia di Barletta Andria Trani, in relazione all’elargizione di prestiti attraverso il rilascio di carte di credito del tipo revolving, “perché il fatto non sussiste“. Lo comunica  l’ufficio stampa di American Express in una nota.

L’inchiesta aveva avuto inizio nel 2008 a seguito della denuncia di un cittadino di Molfetta (Bari)  il quale, a fronte di un utilizzo della propria carta di credito revolving per 2.600 euro, non avendo pagato una rata di 129,43 euro, successivamente si era visto arrivare una richiesta di 686,54 euro. Richiesta di pagamento superiore di ben 5 volte la rata non pagata e calcolata ad un tasso di interesse di mora,  secondo il pm inquirente Michele Ruggiero (ora in servizio alla Procura di Bari) superiore alla soglia fissata dalla legge antiusura.

Secondo l’accusa, sui prestiti realizzati i cinque imputati avevano piazzato sul mercato le carte “revolving” facendo sottoscrivere a clienti dei contratti con delle clausole poco chiare, ed attraverso la Gold Credit Card American Express, sarebbero stati applicati tassi di mora usurari.

la sede di American Express Italia a Roma

Il Tribunale ha assolto i dirigenti Amex  Daniele Di Febo e Melissa Peretti ( attuale Country Manager American Express Italia)  all’epoca dei fatti, responsabili dell’area prodotti carte e area compliance di American Express, e gli allora manager della società Giglio Del Borgo, Massimo Quarra e Francesco Fontana. “Come American Express ha sempre sostenuto – dice la società – tutte le accuse si sono dimostrate infondate e i manager coinvolti all’epoca dei fatti hanno agito con professionalità, in buona fede e nel rispetto delle normative applicabili“.

American Express nella sua nota resta “in attesa di leggere la motivazione della sentenza, accoglie con grande soddisfazione la decisione del Tribunale di Trani che ha assolto dall’accusa di truffa e usura 5 suoi manager imputati nella vicenda delle carte di credito revolving.  Questo lungo processo è frutto di un equivoco circa la natura e le peculiarità delle carte revolving – evidenzia la società –  e circa la normativa applicabile in caso di inadempimento da parte di titolari di queste carte”.

 Il noto avvocato Bruno Assumma del Foro di Roma , che ha assistito, insieme ad altri penalisti, i 5 manager di American Express afferma : “Il risultato ottenuto oggi è di grande soddisfazione. È stata una vittoria sotto tutti i punti di vista. Si è trattato di un processo molto tecnico che ha visto impegnata la Procura della Repubblica di Trani nella persona del Sostituto Procuratore, il dott. Ruggiero, particolarmente preparato in questo tipo di reati“.

A questo punto non resta altro che attendere le motivazioni della sentenza che il CORRIERE DEL GIORNO puntualmente non mancherà di rendere pubbliche.

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Due imprenditori lombardi indagati: erano pagati dall'intelligence russa per mappare Roma e Milano
Commissione europea, semaforo verde per Raffaele Fitto e Teresa Ribera: le nomine confermate nella notte
I pm De Pasquale e Spadaro condannati per "oggettiva gravità" dal tribunale di Brescia
Il nuovo codice della strada è in vigore. Dalle multe ai cellulari, ecco cosa cambia
Scoperta evasione milionaria a Bari: 29 indagati. Dentisti in nero, utilizzavano un software speciale per aggirare il fisco
In arrivo aria fredda sull'Italia e maltempo al nord
Cerca
Archivi
Due imprenditori lombardi indagati: erano pagati dall'intelligence russa per mappare Roma e Milano
Commissione europea, semaforo verde per Raffaele Fitto e Teresa Ribera: le nomine confermate nella notte
I pm De Pasquale e Spadaro condannati per "oggettiva gravità" dal tribunale di Brescia
Il nuovo codice della strada è in vigore. Dalle multe ai cellulari, ecco cosa cambia
Scoperta evasione milionaria a Bari: 29 indagati. Dentisti in nero, utilizzavano un software speciale per aggirare il fisco

Cerca nel sito