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21 Novembre 2024 18:49

Assolto in appello Angelo Bozzetto, ex presidente di Confindustria Puglia. Continuano gli affarucci degli altri “furbetti” al Comune di Taranto

La vicenda avrà un seguito davanti al giudice civile, in quanto il Comune di Taranto, dopo la sentenza di primo grado del Tribunale penale  aveva avviato delle iniziative legali per ottenere dalla società di Bozzetto il risarcimento dei danni . Dopo la sentenza penale di primo grado, infatti,  si era già espresso il Consiglio di Stato, che aveva dato ragione, confermando la  precedente decisione del Tar Puglia, alle ragioni sostenuta dalla società Erregiesse

TARANTO – La sentenza con cui il Tribunale di Taranto aveva condannato a quattro mesi, con sospensione della pena, l’imprenditore Angelo Bozzetto, ex presidente di Confindustria Puglia. è stata sconfessata e ribaltata dalla Corte di Appello che ha recepito i rilievi e le eccezioni poste dagli avvocati Francesco Caroli Casavola e Francesco Tacente, ed assolto l’imprenditore dal reato di inadempimento in pubbliche forniture. In merito alle violazioni edilizie contestate, la Corte ha evidenziato  senza entrare nel merito che il reato si era prescritto da tempo . La sentenza della Corte d’ Appello ha revocato i risarcimenti previsti dalla sentenza di primo grado  in favore del Comune di Taranto, Bozzetto era stato condannato anche alla demolizione delle opere funerarie ritenute abusive realizzate nel cimitero di Talsano .

Ma la vicenda giudiziaria, contrariamente a quanto si immagina, non è finita qui trovando un conseguenziale seguito in sede civile . Dopo la sentenza penale di primo grado, infatti,  si era già espresso il Consiglio di Stato, che aveva dato ragione, confermando la  precedente decisione del Tar Puglia, alle ragioni sostenuta dalla società Erregiesse. La sentenza emessa dal Consiglio di Stato alla fine del 2018, aveva messo in luce la circostanza per cui sin dal 2013 le opere realizzate dalla società nel cimitero di Talsano fossero sanabili , decisione questa introdotta a ragion veduta  dai legali di Bozzetto nella causa d’appello.

La vicenda avrà un seguito davanti al giudice civile, in quanto il Comune di Taranto, dopo la sentenza di primo grado del Tribunale penale  aveva avviato delle iniziative legali per ottenere dalla società di Bozzetto il risarcimento dei danni . Peraltro il Comune di Taranto per sostenere la propria azione risarcitoria, aveva introdotto nella causa civile agli atti la sentenza di primo grado emessa dal Tribunale di Taranto, che aveva condannato Bozzetto per aver violato la convenzione stipulata sul fronte delle pubbliche forniture.

Adesso però la sentenza di assoluzione della Corte d’appello di Taranto ribalta le sorti del giudizio civile, in favore dell’imprenditore tarantino. La “lite” giudiziaria fra la società Erregiesse ( la società di Bozzetto  n.d.r.) ed il Comune di Taranto potrà essere risolta solo nei tribunali civilistici, in quanto a seguito di quanto venuto alla luce a seguito dai provvedimenti del tar e del Consiglio di Stati, riguarda unicamente l’adempimento ai termini della convezione stipulata a suo tempo.

Non a caso gli avvocati Caroli Casavola e Tacente hanno evidenziato dinnanzi alla Corte d’appello come la società Erregiesse avesse rispettato correttamente la convenzione con il Comune, ed attuato azioni corrette nell’adempimento del “project financing”, attraverso una iniziativa progettuale che era a totale carico economico della stessa società, la quale investito oltre 10 milioni di euro per realizzare opere cimiteriali conformi al progetto approvato. La società Erregiesse dell’imprenditore Bozzetto concessionaria in epoca precedente alle contestazioni penali, aveva inoltre avviato una serie di azioni di risarcimento danni, per oltre 3 milioni di euro, che sarebbero stati causati da “inadempienze da parte del Comune di Taranto“.

Resta da chiedersi come mai il Comune di Taranto non abbia attivato altrettanta solerzia in altri casi più eclatanti di “project financing” come ad esempio il Cimitero di Taranto appaltato dalla Giunta Di Bello-Tucci alla società del geom. Domenico Cassalia ( a lato nella foto) recentemente sanzionato con una super multa-contestazione di oltre un milione di euro da parte della Guardia di Finanza. E qualcuno dovrebbe chiedersi come mai sul project financing proposto da una società in cui è presente Paolo Campagna l’attuale presidente dell’ ANCE Taranto,  per la realizzazione di un ennesimo cimitero “Parco cimiteriale Leonida di Taranto (e sarebbe il terzo a Taranto !) alla Salinella con una  concessione avrà durata di 33 anni a decorrere dalla stipula della convenzione disciplinante i rapporti tra concessionario e concedente, secondo quanto stabilito dalla Determina dirigenziale n. 323 del 10 luglio 2017 della Direzione Lavori Pubblici Del Comune di Taranto. Il progetto approvato recentemente dalla Giunta comunale, è approdato in Commissione Assetto del Territorio prima della sua discussione in Consiglio comunale.

Gli affari fra Campagna ed il Comune di Taranto aiutano meglio a capire le dichiarazioni del Presidente dell’ ANCE  Taranto dopo le dimissioni-farsa del sindaco Melucci presentate lo scorso 1° novembre e rimangiate in tempo utile . Leggetele con attenzione: “Non tocca a noi svolgere un’analisi politica su quello che è accaduto lo scorso 31 ottobre, ma tocca a noi certamente lanciare un grido di allarme rispetto alle questioni che riguardano l’eventuale vacatio politica al Comune di Taranto. Il commissariamento rischia di essere un ulteriore intoppo rispetto alle questioni in piedi – dice Campagna – pensiamo in particolar modo alle attività che come ANCE stavamo svolgendo di concerto con l’Assessorato all’Urbanistica e a quello ai Lavori Pubblici , riguardo le questioni attinenti il recupero e la riqualificazione della città vecchia, del borgo e di alcuni quartieri periferici“.

Come si fa a non ridere poi davanti alle dichiarazioni come quella dell’assessore ai Lavori Pubblici Massimiliano Motolese ? In questo modo – ha detto – offriamo una risposta concreta alle aspettative dei cittadini del quartiere“. O a quella del presidente della Commissione “Assetto del Territorio”, Vincenzo Di Gregorio, il quale ha affermato che «il completamento del cimitero è un intervento particolarmente sentito dalla popolazione. Lo confermano le numerose richieste di concessione di loculi, cappelle e tombe sociali che, crediamo molto presto, potranno essere soddisfatte». Guarda caso…secondo il vicepresidente della commissione, Dante Capriulo, “finalmente si avvia a soluzione un problema primario che riguarda il secondo cimitero della città dove, per diverse vicissitudini, da tempo è difficile dare una degna sepoltura alle persone care. Inoltre, per noi rappresenta uno dei principali impegni assunti in campagna elettorale con i cittadini“. Era un bisogno primario anche lo stadio di Talsano per cui il Comune di Taranto spenderà 2 milioni di euro per la “squadretta” di calcio tanto cara alla “strana coppia”  Capriulo-Lonoce  ?

Nessuno si è meravigliato che il progetto iniziale del cimitero comunale “Parco cimiteriale Leonida di Taranto” porti la firma guarda caso…. dell’ Arch. Cosimo Netti  dirigente della Direzione Lavori Pubblici del Comune di Taranto ? Circolano voci di inchieste giudiziarie in corso. Ed è anche ora !

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