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28 Novembre 2024 05:37

BALLOTTAGGI COMUNALI, URNE CHIUSE AFFLUENZA AL 33,33%, 6 PUNTI MENO DEL PRIMO TURNO DELLE VOTAZIONI

La votazione per eleggere il nuovo sindaco di Roma rappresenta la sfida delle sfide, che vede contrapposti il candidato Enrico Michetti per il centrodestra e Roberto Gualtieri per il centrosinistra, contendendosi gli elettori di Virginia Raggi (M5S) e di Carlo Calenda (Azione), entrambi sconfitti al primo turno.

di REDAZIONE POLITICA

Aumenta il disinteresse dei cittadini per le urne rispetto al primo turno . Che l’astensione potesse aumentare era un timore ben presente alla vigilia del secondo round elettorale. Le percentuali relative all’affluenza al momento non fanno altro che dare ragione a chi prevedeva una forte flessione: per le votazioni del ballottaggio delle amministrative 2021 la partecipazione alle ore 23 si è attestata al 33,32% contro il 39,86 riscontrata alla stessa ora (calcolata sugli stessi Comuni) di due settimane fa. I dati statistici sono “ufficiali” venendo elaborati e resi noti dall’ Ufficio Elettorale del Ministero dell’ Interno. Alle ore 19 di questa sera l’affluenza si è fermata al 26,71 per cento, mentre al primo turno del 3-4 ottobre, alla stessa ora era stati del 31,65 per cento: una flessione quindi di ben 5 punti. Al ballottaggio sono andati 63 Comuni fra i quali RomaTorino e Trieste. L’affluenza di tutte e tre le città si ferma al di sotto del dato nazionale. Si potrà votare fino a domani alle 15.

Roberto Gualtieri (centrosinistra) e Enrico Michetti (centrodestra)

La votazione per eleggere il nuovo sindaco di Roma rappresenta la sfida delle sfide, che vede contrapposti il candidato Enrico Michetti per il centrodestra e Roberto Gualtieri per il centrosinistra, contendendosi gli elettori di Virginia Raggi (M5S) e di Carlo Calenda (Azione), entrambi sconfitti al primo turno. Lo differenza tra i due è minima: Michetti ha totalizzato il 30,1% mentre il dem Gualtieri si è fermato al 27% . Il leader grillino Giuseppe Conte ha già annunciato che voterà personalmente Gualtieri . Il finale della campagna elettorale della destra si è chiuso tra le polemiche sulle tentazioni nostalgiche di Fratelli d’Italia, le minacce ricevute da Michetti e le sue gaffe sugli ebrei.

I due candidati hanno votato in mattinata in due seggi differenti del quartiere Monteverde. Il candidato di centrodestra Michetti, jeans, giubbotto e mascherina nera, ha votato presso il seggio di via Giovanni De Calvi e, ai cronisti che gli chiedevano una battuta, ha risposto “c’è il silenzio, non parlo“. Gualtieri, candidato del centrosinistra indossando piumino smanicato sopra la giacca e mascherina chirurgica bianca e azzurra ‘tradizionale’, ha invece votato verso le 11.30 presso il seggio 1427 dell’istituto Federico Caffè in via Fonteiana 111. Anche per lui qualche foto ma nessuna dichiarazione.

L ‘affluenza nel Lazio alle ore 19:00 è stata del 25,94%, in calo rispetto al 30,38% registrato al primo turno alla stessa ora del primo turno, domenica 3 ottobre. Nella Capitale l’affluenza alle 19 si è assestata a 25,28%, in calo rispetto al 29,5% del primo turno. Nelle altre province, sempre alle 19: a Frosinone ha votato il 33,65% degli elettori (la percentuale era del 39,95 per cento al primo turno); a Latina è andato alle urne il 31,52 per cento degli aventi diritto (in calo rispetto al 37,61 per cento del primo turno); a Viterbo il 58,68 per cento (la percentuale era al 50,93 per cento due domeniche fa).

Mentre per Roma e Torino potrebbero essere a portata di mano per i candidati in lizza, la sfida Trieste si è rivelata inaspettatamente una partita aperta. Urne aperte sino a domani per il ballottaggio dedicato alle amministrative 2021 per i 5 milioni di elettori chiamati alle urne. 

Nel primo turno il Movimento 5 Stelle ha perso i tre sindaci nei comuni capoluogo dove vinse nel 2016: Roma, Torino e Carbonia. Il centrosinistra, nelle sue diverse articolazioni, con Pietro Morittu ha strappato a M5s Carbonia, ed ha confermato i comuni di Milano (Beppe Sala), Rimini (Jamil Sadegholvaad), Salerno (Vincenzo Napoli), Napoli (Gaetano Manfredi), Bologna (Matteo Lepore) e Ravenna (Michele De Pascale). In questi ultimi tre comuni centrosinistra e M5s hanno corso da alleati.

Il centrodestra ha finora confermato i sindaci di Pordenone (Alessandro Ciriani), Novara (Alessandro Canelli) e Grosseto (Antonfrancesco Vivarelli). I ballottaggi, eccetto Benevento, sono tra centrodestra e centrosinistra. A Trieste (dove competono Roberto Dipiazza e Francesco Russo), Savona, Isernia e Cosenza il sindaco uscente è di centrodestra. A Varese e Caserta di centrosinistra.

A Benevento il sindaco uscente è il centrista Clemente Mastella, che anche quest’anno non ha l’appoggio di Lega e FdI. Mastella corre al ballottaggio contro Perifano , candidato del centrosinistra. Il 3 e 4 ottobre il centrodestra ha riconquistato con Roberto Occhiuto la Presidenza della Regione Calabria dopo la prematura scomparsa dell’ ex presidente Jole Santelli. Il centrosinistra invece ha confermato il deputato nel collegio di Siena dove è stato eletto il segretario dei dem Enrico Letta e ha strappato a M5s il seggio del collegio di Roma Primavalle eleggendo Andrea Casu. 

Per scegliere i sindaci di 65 Comuni, tra cui 10 capoluoghi di provincia, domani si vota dalle 7 fino alle 15. Le sfide più attese sono quelle di Roma e Torino, ma i cittadini sono chiamati a scegliere anche a Trieste, Benevento, Caserta, Cosenza, Isernia, Latina, Savona e Varese.La seconda tornata elettorale coinvolgerà circa 5 milioni di elettori. Le operazioni di scrutinio inizieranno a partire dalle ore 15 di lunedì 18 ottobre.

(NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO)

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