ROMA – L’ appuntamento con le urne di domenica 24 giugno per oltre 2 milioni e 793 mila italiani chiamati al ballottaggio per l’elezione del sindaco in 75 comuni e nel III municipio di Roma Capitale è stato relativo ai Comuni con popolazione superiore ai 15 mila abitanti, di regioni a statuto ordinario e a statuto speciale (Sicilia e Sardegna), quelli nei quali per essere eletti al primo turno bisognava avere ottenuto il 50 per cento più uno dei voti. Il secondo turno elettorale ha coinvolto ben 14 dei 20 capoluoghi di provincia in cui si era votato il 10 giugno.
Le “roccaforti” della sinistra sono ormai solo un flebile ricordo. In Emilia e Toscana il risultato dei ballottaggi sembra far emergere un duro passo indietro per il centrosinistra mentre la Lega vola. Questo è il bilancio provvisorio del secondo turno delle Elezioni Amministrative, mentre lo spoglio delle schede è ancora in corso. L’affluenza, è stata del 47,61% in 67 dei 75 comuni chiamati alle urne. Al primo turno era stata del 60,42%. Quindi un calo è stato di circa 13 punti percentuali, dato questo che non tiene conto dei risultati della Sicilia e del III municipio della Capitale, gestiti direttamente dalla Regione Sicilia e dal Comune di Roma.
Cade Ivrea, città di Adriano Olivetti dove il centrosinistra governava la città dalla fine della seconda guerra mondiale, dove ha vinto con Stefano Sertoli del centrodestra che al primo turno aveva ottenuto il 30,74% dei voti, che ha prevalso nel ballottaggio contro Maurizio Perinetti del centrosinistra, che due settimane fa aveva ottenuto il 35,79%. La vittoria è stata favorita dal mancato accordo tra Perinetti e l’altro candidato della sinistra, Francesco Comotto, che aveva chiuso il primo turno col 18,07% dei consensi.
Claudio Scajola è il nuovo sindaco di Imperia . A 70 anni l’ex ministro dell’Interno e delle Infrastrutture, uno dei “padri” di Forza Italia, si riprende Imperia dove diventa il sindaco, per la terza volta. Era stato primo cittadino dal 1980 al 1982 e dal 1990 al 1995. E’ stato eletto prevalendo sul candidato del centrodestra unito Luca Lanteri, un’ex “delfino” proprio di Scajola ed attualmente sostenuto dal governatore ligure Giovanni Toti.
Scajola ha ottenuto il 52,05%, contro il 47,95% di Lanteri che ha ridotto il divario rispetto al primo turno (era sotto di sette punti), ma non ha mai insidiato il successo di Scajola. L’ex ministro ha confermato la propria supremazia territoriale anche se non è escluso che per lui siano confluiti anche i voti dei Dem che in questa occasione potrebbero aver visto la possibilità di dare una prima vera “spallata” a Toti.
“Ho vinto da solo contro il resto del mondo” ha detto Scajola. ” Da una parte c’ero io con il mio progetto civico basato sul concetto di comunità e sulla soluzione dei problemi della gente, dall’altra centrosinistra, centrodestra e i grillini. Non c’è più il centrodestra. Esiste un governo Lega 5Stelle che non farà bene al Paese. Io ho unito il civismo di vari orientamenti. Imperia può essere esempio per il Paese“. Ed ha aggiunto: “Con le elezioni non si è mai sicuri del risultato, ma in città ho sentito il consenso e alla fine il distacco è stato importante“
A Terni lo scontro tra i due alleati di governo Lega e 5 Stelle vede vittorioso il centrodestra. Ad Ancona ha prevalso il centrosinistra con Valeria Mancinelli su Stefano Tombolini. A Teramo, D’ Alberti il candidato del centrosinistra ha prevalso nel ballottaggio . Successo per il centrodestra a Sondrio e Cinisello. A Messina , De Luca candidato civico di area Udc ha prevalso su quello del centrodestra, ribaltando il risultato del primo turno.
Per quanto riguarda la Toscana, a Pisa il nuovo sindaco è Michele Conti candidato di Lega, FI e FdI, che ha battuto Andrea Serfogli. A Siena Luigi De Mossi, ha superato il sindaco uscente Bruno Valentini (Pd) fermo al 48,97%. A Massa il candidato del centrodestra Francesco Persiani ha superato Alessandro Volpe, sindaco uscente.
Exploit dei 5 Stelle ad Imola un Comune da sempre “rosso” dove la candidata Manuela Sangiorgi ha sconfitto Carmen Cappello del centrosinistra. Ad Avellino il Movimento 5 Stelle ha prevalsorispetto al centrosinistra, nonostante il candidato Pizza (centrosinistra) partisse da oltre il 49 per cento dei consensi ricevuto al primo turno. Il vicepremier Luigi Di Maio ha commentato trionfalisticamente “Imola e Avellino sono 5 stelle! Sono risultati straordinari in due città dove da 70 anni dominavano i partiti e gli uomini della Prima Repubblica: a Imola il PCI e poi i partiti del centrosinistra, ad Avellino la Dc. I dati di tutti i ballottaggi ancora non sono definitivi, ma due risultati che sono arrivati questa sera devono renderci molto orgogliosi: Imola e Avellino da oggi hanno due sindaci 5 Stelle: Manuela Sangiorgi e Vincenzo Ciampi!” Il M5s può esultare a Pomezia, alle porte di Roma, dove Adriano Zuccalà a spoglio praticamente concluso sfiora il 70% contro Pietro Matarese del centrodestra.
Ma Di Maio non ha commentato un voto che era molto atteso anche a Roma, quello del III municipio precedentemente governato dal M5S, dove il candidato Giovanni Caudo candidato del centrosinistra ha prevalso su Francesco Maria Bova sfidante della coalizione di centrodestra. Caudo, che in passato era stato assessore della giunta di Ignazio Marino, ha sconfitto con il 56,71% dei consensi il leghista Francesco Maria Bova, già dirigente del commissariato di Polizia di Fiden, nonostante fosse sostenuto dalla coalizione di centrodestra FI-FdI e Carroccio.
Ora salgono a quattro i Municipi di Roma amministrati dal centrosinistra: il III e l’VIII si aggiungono al I e al II, un segnale forte, secondo alcuni, verso la sindaca Virginia Raggi e la sua disastrosa amministrazione di roma Capitale .Il Movimento 5 Stelle dopo la Garbatella, ha perso anche Montesacro dove i grillini non erano neanche arrivati al ballottaggio. Il centrosinistra, dopo il successo al primo turno nell’ VIII Municipio di Amedeo Ciaccheri, ha conquistato anche la seconda ex circoscrizione già in mano ai pentastellati. Anche nelle altre città si registra l’affermazione del centrosinistra: a Fiumicino è in testa Esterino Montino, a Santa Marinella Pietro Tidei, a Velletri Orlando Pocci. A Formia e Aprilia i civici Paola Villa e Antonio Terra si avviano alla vittoria.
Il centrodestra nel Lazio può consolarsi con Viterbo, dove il candidato Giovanni Maria Arena si avvia a diventare il nuovo sindaco: a 47 sezioni scrutinate su 66 guida con il 51,56. Centrodestra vincente anche ad Anagni: Daniele Natalia (FdI-Lega-FI) blocca le ambizioni di Casapound che candidava Daniele Tasca.
A Brindisi unico capoluogo di provincia a questo ballottaggio in Puglia, che era uno dei comuni guidati da un Commissario straordinario è stato eletto sindaco Riccardo Rossi, del centrosinistra, vincendo il testa a testa con Roberto Cavalera il candidato di Forza Italia e liste civiche. L’affluenza alle urne è stata di 40,67% (molto più bassa rispetto al finale del primo turno, 60,73%) contro il 41,46 per cento dell’ultima tornata elettorale che risale al giugno 2016 e che si concluse al ballottaggio con l’elezione di una sindaca esponente di forze centriste, Angela Carluccio, successivamente sfiduciata l’anno successivo.